venerdì, febbraio 24, 2012

formigli e cairo...

ha ragione il mio collega gobbo quando dice che non dovrei leggerla.
eppure ci casco sempre.
adesso questa che racconto è l'ennesima inezia, me ne rendo conto, che documento sul mio blog ma mi fa girare le scatole lo stesso.

parlando di cose serie potrei citare il comportamento decisamente soft mostrato dal giornale sulla vicenda formigli/fiat (nessuna levata di scudi ci mancherebbe!):
però è inutile che io ripeta quanto detto, meglio, da chicco mentana (telegiornale del 22 febbraio 12) a commento della condanna ricevuta da corrado formigli per aver fatto un servizio sulla FIAT (danno morale di oltre 5 milioni di euro! quando se perdi un figlio il tribunale di milano te ne riconosce, per il solo danno morale, al massimo 308.000,00 euro).
ecco queste parole mi sarebbe piaciuto leggerle su "la stampa"...impossibile ovviamente.

torniamo ai dettagli
ieri leggo su televideo che la gobba è deferita per movimenti di mercato non corretti.



oggi apro "la stampa" e leggo a corollario del pezzo sul toro, in bella evidenza, un box che dice che "Anche Cairo" e il Toro sono nella lunga lista delle società che hanno commesso infrazioni sul mercato (beccheranno una multa).

io amo leggere i quotidiani partendo dall'ultima pagina.
quall'anche di sopra immaginavo quindi riprendesse la notizia che la gobba era caduta nel medesimo infortunio...
no! non era così!
censura!
nelle pagine dedicate alla gobba la notiza non appare!
non si dice da nessuna parte che questa in questa lista c'è la juve!
in pratica il box dedicato al toro e a cairo è una risposta alla breve di televideo.

servi.

lunedì, febbraio 13, 2012

Pochezza

Io capisco tutto e accetto tutto, ma che un giornalista che tiene una rubrica che commenta copertine di libri non distingua la mano destra dalla sinistra in una foto che costituisce appunto "la copertina" che commenta...mi pare troppo!
Rivoglio il mio 1.20E!

orbene nel numero tuttolibri dello scorso week-end il signor marco belpoliti
scrive:
"Adolf Hitler saluta con il
braccio teso. La foto è
presa dal basso; l'ha
scattata Heirich Hoffman, il
fotografo personale del
Führer. Siamo a Norimberga,
intorno al 1936, durante le adunate del partito nazista. Il volto del capo è concentrato, serio, duro. Il braccio sinistro,
disteso in avanti, è in ombra e
sembra quasi staccarsi dal
corpo. Il punctum della foto è
la mano destra che stringe il
cinturone, un gesto maschile,
una presa e insieme una forma di incertezza: dove mettere la destra mentre la sinistra
si tende nel «Heil Hitler»? La
foto è stata tagliata per inserirla sulla copertina del libro
di Henri Lefebvre, il sociologo
francese: Hitler al potere. Cinque anni di nazismo in Germania (a cura di C. Casalini."

ed ecco la foto:


è il braccio destro teso nel saluto nazista e il sinistro tiene la fibbia della cintura!

venerdì, febbraio 03, 2012

che brutte parole!

fatto strano...
ricevevo al mio indirizzo e-mail una newsletter (della gtt) alla quale non ricordavo di essere iscritto e ogni mail si apriva con un bel "ciao marletti!"
orbene, ma chi cazzo è sto marletti?

ho deciso di annullare l'iscrizione.
ricevendo il messaggio che ho il piacere di condividere:



adesso io non voglio che uno sottoponga quello che scrive al giudizio dell'accademia della crusca...ma come si fa a scrivere "disiscrizione"?
come cazzo si fa?
sono già arrivati i programmatori indiani in italia oppure questo le elementari non le ha fatte?
abbiate pietà.

giovedì, febbraio 02, 2012

giapun


ringrazio gli alleati del sol levante...
benchè resti per me un mistero il loro interesse per mio blog!

mercoledì, febbraio 01, 2012

pescara

la partita finì 4-2 per noi...ma è un dettaglio
omaggio all'attuale capolista.
grande pescara, grandissimo zeman!
forza boemo, insegna il calcio!

"Modulo e sistemi di allenamento non li cambierò mai. Per coprire il campo non esiste un modulo migliore del 4-3-3".

la foto (torino-pescara 4-2 10 dicembre 2011) ritrae il calcio di inzio.
batte il pescara: tutti all'attacco!

panzane

mi aspetterei da un giornale quotidiano, quale "la stampa", che mi dia i fatti e poi volendo una chiave di lettura. una capacità critica.
leggere invece queste panzane mi irrita assai.
uno può dichiarare - come fa costanza pratesi - qualsiasi cosa...ma basta fare un giro e documentare la devastazione e l'abbandono dell'ex villaggio olimpico per evitare un titolo così infelice e la presentazione di un lampante "non-fatto".
torino sarebbe un esempio virtuoso?
ah ah ah
ma de chè?
ma che state a dì?
'a buffoni!

muovete il culo dalla redazione, prendete un bus (lo so, lo so il biglietto urabno proprio oggi passa a 1,50E...e con i tagli di budget che ci sono!) o la bici (è gratis) e andate a vedere lo schifo che c'è dalla parti di via giordano bruno!

servi! scribacchini!
...sembra che gli articoli su torino siano scritti a nuova delhi.


riproduzione vietata parziale di pagina 27 (quindi una notizia neanche relegata in cronaca locale, dove non se la caga nessuno) dell'odierno numero della versione cartacea de "La Stampa"

giovedì, gennaio 19, 2012

acronimo

per la serie "gli acronimi che non avremmo mai voluto leggere":
SUCAI!



per i meno maliziosi, il "sucai" è anche una caramella gommosa di liquirizia e zucchero che furoreggiava nella mia infanzia.
non oso immagina l'acronimo scelto da austia e albania...

mercoledì, dicembre 14, 2011

avvertiti!

ma de che?

Ma di cosa stiamo parlando? Ma basta!

Ho letto la recensione di Sergio Pent su La Stampa ("tuttolibri" di sabato 3 dicembre 2011) e fiducioso ho comprato il libro ("la valle degli uomini liberi di alessandro mondo, rizzoli, 291 pagine 18 euro!).
Una recensione fatta quindi da un "collega", visto che Mondo collabora con La Stampa.
La recensione era lusinghiera; non ho voluto pensar male, sbagliando.
Quello che c'era scritto nella recensione mica l'ho trovato (descrizione di paesaggi con particolare cura, una versione di "noi credevamo" piemontese...). Le vicende sono di una noia mortale.
L'uso di termini come "monitorare" (da monitor!) o adrenalina (scoperta nel 1901) per un romanzo storico ambientato nel 1801 la dicono lunga sulla cura del dettaglio. Poteva parlare anche di gps mentre c'era.
meglio i saggi sul brigantaggio di mondo.
un romanzo è tutta un'altra cosa. come una recensione del resto.
stronzo io a fidarmi della bugiarda.
ma sono un tipo abitudinario.
vedi: http://www3.lastampa.it/tuttolibri/sezioni/edicola/articolo/lstp/49291/

mercoledì, novembre 30, 2011

Presagi

lo devo prendere come un sinistro presagio o un positivo invito all'azione?

mercoledì, novembre 16, 2011

imprecisioni

a volte si leggono delle inesattezze sulla propria intranet aziendale!
ho dovuto scrivere all'ufficio stampa!
io ho chiesto 443 euro di danni non 450!
-------------------------------------------------------------------------------------ecco la notizia:
Torino 15 novembre 2011. Gadget coca-cola
La commissione "giustizia e rapporti tra i colleghi", riunitasi ieri mattina in sede centrale, è finalmente pervenuta a una conclusione.
Il gadget "porta-chiavi coca-cola" a forma di bottiglia di vetro vintage appartenente al collega CP è stato accertato esser stato sottratto in data 22.11.2006 dal collega AO.
In azienda era noto a tutti che il porta-chiavi era nella disponibilità del P e che a questo era stato sottratto.
Il suddetto gadget era stato poi consegnato dall'O al collega UG.

il collega O, ritenuto colpevole di sottrazione indebita, è stato quindi punito con 5 mesi e 4 giorni di destinazione sede cuneo. il collega UG, giudicato estraneo ai fatti, forte di questa conclusione, ha richiesto 450 euro di danni all'azienda.

martedì, novembre 08, 2011

mercoledì, novembre 02, 2011

senilità

odio le commesse che chiedono: "posso aiutarti" e non sopporto quelle che non ti aiutano.
forse sto invecchiando.
ieri ho mangiato polenta e cinghiale con bicerin finale e sono ancora qui che lo sto digerendo!

godo!


venerdì scorso ho scaricato questa applicazione e quando l'ho usata ho provato un piacere immenso, quello che si provava da bambino di fronte al nuovo e desiderato giocattolo oppure da grandicello di fronte alla...bhè adesso non voglio esagerare.
ma provatela!
poi anche del giocattolo più fantasmagorico il bambino si annoia,
ma quel momento iniziale è paradisiaco!
sembra un po' di poter far proprio, archiviandolo, organizzandolo, l'intero scibile umano!

mercoledì, ottobre 26, 2011

nice idea

far coincidere la propria morte con l'uscita della propria biografia è un'idea di marketing che conto di copiareMore about Steve Jobs

riforma delle pensioni per quartiere

io la soluzione, parlando con la mia dolce metà, l'avrei anche trovata per risolvere l'annosa questione "pensioni".
quella brutta gatta da pelare che fa litigare il nostro caro silvio con l'umberto e, in generale, è il problema del futuro per il nostro paese ormai "vecchio".

è semplicissimo.
occorre superare approcci teorici vetusti e dire subito che la pensione non è un diritto acquisito, ma un po' te la devi meritare, un po' è culo e, soprattutto, una questione genetica. sicuramente l'aumento della vita media ha una sua incidenza nella mia proposta.

l'idea forte - importante direbbe prodi - è proprio la genetica.
in buona sostanza ce lo dirà il nostro DNA se potremo godere del frutto delle nostre ataviche fatiche.

mi spiego meglio.
nella mia proposta di riforma entra in gioco una dimensione sociale della pensione che supera l'attuale approccio di tipo individualistico. idea tardo settecentesca totalmente superata.
io parlerei quindi di "pensione di quartiere".
l'età della pensione è, fin da subito (non per assurdi scaloni che sanno di beffa), spostata a 100 anni.
si identifica quindi un quartiere di riferimento dove il pensionando - o aspirante tale - vive.
al compimento del 100° anno percepisco una pensione di anzianità (molto alta)
che condividerò con tutti gli ultracentenari del mio quartiere.
se nel mio quartiere sono l'unico ultracentenario la pensione me la godo tutta io.
in Italia fatta la legge, trovato l'inganno: non ci si può trasferire dopo i cento anni (alla ricerca di un quartiere ultracentenari-free beninteso).
questo meccanismo genera uno stimolo alla competizione, identificando un chiaro obiettivo di vita e, allo stesso tempo, sgrava INPS di una miriade di retribuzioni che attualmente versa a baby pensionati ottantenni o novantenni.

ah, dimenticavo...la nuova legge ha valore retroattivo!

giovedì, ottobre 20, 2011

gheddafi fu ferito a una gamba

poco prima della cattura, pare che gheddafi abbia gridato: "non sparate!"
che tristezza!
ma come?
non voleva morire da martire?
e l'amicone - quello che gli baciava l'anello - subito a commentare:"sic transit gloria mundi".
dove gloria è sicuro uno dell'olgiattina.

ma quello più penoso è sempre lui...quello che nega di conoscere lavitola e poi, per sfiga, spuntano fuori le foto albanesi a smentirlo. che palle sti albanesi, avrà pensato il nostro.
il nostro ministro degli esteri: "E' una grande vittoria popolo libico"
dice frattini.
ma come? hai temporeggiato a lungo prima di sbilanciarti
in virtù dei patti che legavano libia e Italia...
e adesso sei quello che gode di più?
sembra un partigiano di maggio '45...

mercoledì, ottobre 19, 2011

buoni consigli della nonna

tratto da: www.italy.indymedia.org
NON ANDARE NEL PANICO :: NON PARLARE :: Se pensi di essere identificabile dalle foto o dai video pubblicati: Non andare nel panico. Le foto e i video pubblicati non sono necessariamente una prova. Solo perché la polizia ha una foto sfocata o un video dall’alto in cui potresti essere ritratto non vuol dire che sappiano chi sei. Non cedere alla pressione psicologica. Non sanno chi sei e non è detto che abbiano delle prove contro di te. Non pensare che visto che ti riconosci in un video o in una foto un giudice possa fare altrettanto. Il vecchio “questo non sono io” funziona più di quanto credi. Non pubblicare video, foto, commenti sui social network o su siti di condivisione. La polizia li monitora. Non scrivere mail in cui racconti la tua giornata e non riportare nessuna “voce” nelle mailing list in cui partecipi. Liberati dei tuoi vestiti. Non c’è nessuna possibilità di dire “questo non sono io” se ti trovano a casa i vestiti ritratti nei video e nelle foto. Liberati di tutti i vestiti che indossavi alla manifestazione, incluse le scarpe, il casco, lo zaino, e gli accessori più evidenti, compresi piercing e altro. Tieni per un po’ un basso profilo. Alla prossima manifestazione la polizia terrà d’occhio le facce che hanno messo nella loro lista nera. Cerca, se sei molto a rischio, di cambiare look. Tagliati i capelli, colorateli, fatti crescere la barba. Tieni la tua casa “pulita”. Liberati delle bombolette spray, di ogni oggetto relativo alla manifestazione, testi radicali, foto. Cancella dal cellulare messaggi e foto particolari. Non rendergli la vita più facile facendogli trovare in casa droga o altre cose illegali. Stai attento con chi parli. Ammetti il tuo coinvolgimento SOLO alle persone di cui ti fidi veramente. Stai molto attento a quello che dici in rete. Cerca di stare calmo e di non andare nel panico. Aspettare una bussata alla porta può essere davvero stressante. Prendi contatto con un avvocato di fiducia. Se ti viene chiesto di presentarti in questura informati sempre sul motivo e contatta l’avvocato. Se ti arrestano usa il tuo diritto di rimanere in silenzio fino a che non sarà presente il tuo avvocato. NON DIRE NIENTE ALLA POLIZIA anche se loro ti dicono che è “nel tuo interesse”. Non ci si deve mai fidare dei poliziotti. Dal momento in cui vieni arrestato ogni cosa che dici può diventare una prova – non esistono conversazioni amichevoli. Cercheranno ad ogni costo di trovare delle prove su di te e su gli altri. È molto meglio tacere che rispondere selettivamente a delle domande. Non parlare e non firmare nulla senza prima aver visto il tuo avvocato. La notifica di un reato avviene entro 6 mesi, prorogabili fino a 18. :: NON TI VANTARE :: NON FARE LA SPIA :: :: NON PARLARE DI ALTRI :: STAI AL SICURO

giovedì, ottobre 13, 2011

forti con i deboli e deboli con i forti

ieri sera ho visto per la prima volta la nuova edizione de "le iene".
argentero mi pare un corredo inutile e, in ogni caso, il confronto con un "luca" o un "paolo" è improponibile.
è l'equivalente della belen per colorado.
la comicità "paracula" di brignano non mi è mai piaciuta, ma devo ammettere che ieri sera è stato molto efficace.
probabilmente sfrutta il nulla del suo collega.
i servizi sono stati tutti interessanti, in particolare mi ha colpito quello su giuseppe uva massacrato in una caserma dei carabinieri.
mi pare che la vicenda meriti giustizia e, in particolare, quando le forze dell'ordine si accaniscono contro persone indifese
io perdo letteralmente la testa. sono ingiustizie intollerabili.
mi chiedo solo questo: ma perché di vicende simile se ne contano diverse (aldovrandi ecc) ma mai una volta che ad essere percosso fino alla morte sia un criminale vero o un mafioso?
la risposta è semplice, di questi ultimi hanno evidentemente paura.
vergognatevi.