il torino sta facendo la partita. la serata è fresca, l'avversario è in difficoltà, le condizioni paiono ideali per vincere.
lo stadio è pieno, circa 20.000 persone,
grazie anche alla politica dei prezzi popolari.
tante donne e tanti bambini, ossia tante persone che di solito qui, a sputar sangue e a soffrire le pene dell'inferno,
non si vedono.
il torino sente il clima di entusiasmo e preme con forza poi,
alla prima svista, prende goal
con un colpo di tacco di un ragazzo di 22 anni che aveva fatto, nella categoria,
39 minuti fino a quel momento...
il toro accusa il colpo, ma abbassa il capo e riparte, confuso, schiumante di rabbia e, finalmente, di voglia.
il momento che ricorderò non è quello del pareggio finale all'88 che permette di tenere l'avversario a distanza,
ricorderò quanto accaduto attorno al 15 del secondo tempo:
retropassaggio maldestro di un difensore reggino,
prende palla rolando bianchi e si invola "solissimo" verso il portiere avversario.
una palla semplice semplice, specie per un attaccante.
incredibilmente rolando calcia a lato, il terreno gioca un brutto scherzo,
ma la palla era da destinare in rete, per forza.
lo stadio rimane attonito per pochi secondi poi la maratona e a seguire tutto lo stadio comprende il momento e
inizia un sostegno forsennato intonando a gran voce:"rolando bianchi", il nome del capitano.
il tifo è assordante, la gente del toro si oppone alla sfortuna, alla malasorte, alle risorse carenti e alla nostra attuale pochezza.
grida, sostiene i nostri.
quello che spesso, nella realtà non è possibile o molto difficile, in una partita di calcio a volte riesce: sovvertire l'evolversi sfavorevole degli eventi solo con la forza della volontà.
lo stadio è una bolgia: esultante, trionfante, finalmente vincente non per un tocco di classe ma per un errore clamoroso.
ecco credo che essere del toro è anche questo sentire la gioia dentro non per un trionfo ma perché capisci che
chi indossa quella maglia sta dando qualcosa di più, sta andando oltre i suoi limiti
e lo fa perché è bello sovvertire l'ordine naturale delle cose
quell'ordine che ci vuole fuori dalla partita essendo - di fronte al calcio moderno - anacronistici, poco televisivi, brutti, sporchi e un po' cattivi...
ragazzi, noi vi vogliamo così!
Visualizzazione post con etichetta tremendismo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta tremendismo. Mostra tutti i post
martedì, aprile 19, 2011
lunedì, febbraio 23, 2009
11 leoni
non conosco i particolari del fatto (rissa alla fine di una gara degli allievi del toro, allenati da asta), ma mi sento di dissentire con il tono censorio dell'articolo uscito su "toronews" che riporto integralmente.
estremizzo, ovviamente, e non devo essere preso alla lettera, ma...
noi del toro vogliamo 11 leoni in campo! solo gente con le palle, prego.
vogliamo una cattiveria agonistica assoluta. pochi fronzoli, nessun ghirigoro, una grinta bestiale, la gamba tesa, il piede a martello, l'entrata vigorosa metà palla metà piede.
nessuno dei nostri che simuli o che cerchio vantaggi illeciti, siamo mica della goeba, nessuna falsa cortesia durante il match, nessuna pietà per l'avversario.
poi, dopo la doccia, tutti amici, ma finchè si è sul terreno di gioco ci deve essere gente che mangi letteralmente l'erba. in una parola "tremendismo".
ieri, toro-udinese, quando ho visto i nostri fermarsi 2-3 volte per permettere l'ingresso del medico in campo ho iniziato a sbraitare inferocito.
il gioco lo blocca solo l'arbitro! se c'è una rissa la seda l'arbitro!
non devo essere io, giocatore, a fermarmi, cristo.
non c'entra niente il fair-play.
è evidente che il 95 delle volte (su 96) è la formazione che ha un interesse nel rallentare il gioco a far si che lo stesso si interrompa.
i colpi effettivamente pericolosi (alla testa, sostanzialmente) sono rarissimi.
noi andiamo in B e tu, rubin o abate, butti il pallone fuori per far soccorrere un simulatore?
ma stiamo scherzando? te lo devi mangiare vivo il tizio che si lascia cadere a terra!
traendo spunto da queste considerazioni, estremizzo il discorso e, alla notizia degli allievi che fanno gazzarra a fine gara...esulto!
ragazzi, allievi nazionali, VI VOGLIAMO COSI'!
cattivi! fatevi odiare...noi vi ameremo per questo!
in culo ai benpensanti!
da toronews:
Allievi nazionali, che brutta figura
I ragazzi di Asta si rendono protagonisti di una rissa
Al termine della partita Canavese-Torino il pubblico ha assistito ad un episodio veramente sgradevole: da insulti e prese in giro si è arrivati alla vera e propria rissa, al termine della quale un giocatore del Canavese è stato portato in ospedale dopo aver ricevuto un forte calcio in pancia. Il responsabile del settore giovanile del Torino, Antonio Comi, visibilmente arrabbiato e preoccupato dalla situazione, ha preferito non rilasciare dichiarazioni in merito. Non ci sono mai scuse per episodi come questi, e non hanno importanza le motivazioni scatenanti, il calcio è e deve rimanere un gioco. Ci auguriamo quindi di non dover più assistere a niente di simile.
Per quanto riguarda la gara, l'undici di Asta si è imposto con un gol giunto al 35' della ripresa ad opera di Scaglia. Questa vittoria consolida il Torino al secondo posto in classifica, a un solo punto dalla capolista Sampdoria.
estremizzo, ovviamente, e non devo essere preso alla lettera, ma...
noi del toro vogliamo 11 leoni in campo! solo gente con le palle, prego.
vogliamo una cattiveria agonistica assoluta. pochi fronzoli, nessun ghirigoro, una grinta bestiale, la gamba tesa, il piede a martello, l'entrata vigorosa metà palla metà piede.
nessuno dei nostri che simuli o che cerchio vantaggi illeciti, siamo mica della goeba, nessuna falsa cortesia durante il match, nessuna pietà per l'avversario.
poi, dopo la doccia, tutti amici, ma finchè si è sul terreno di gioco ci deve essere gente che mangi letteralmente l'erba. in una parola "tremendismo".
ieri, toro-udinese, quando ho visto i nostri fermarsi 2-3 volte per permettere l'ingresso del medico in campo ho iniziato a sbraitare inferocito.
il gioco lo blocca solo l'arbitro! se c'è una rissa la seda l'arbitro!
non devo essere io, giocatore, a fermarmi, cristo.
non c'entra niente il fair-play.
è evidente che il 95 delle volte (su 96) è la formazione che ha un interesse nel rallentare il gioco a far si che lo stesso si interrompa.
i colpi effettivamente pericolosi (alla testa, sostanzialmente) sono rarissimi.
noi andiamo in B e tu, rubin o abate, butti il pallone fuori per far soccorrere un simulatore?
ma stiamo scherzando? te lo devi mangiare vivo il tizio che si lascia cadere a terra!
traendo spunto da queste considerazioni, estremizzo il discorso e, alla notizia degli allievi che fanno gazzarra a fine gara...esulto!
ragazzi, allievi nazionali, VI VOGLIAMO COSI'!
cattivi! fatevi odiare...noi vi ameremo per questo!
in culo ai benpensanti!
da toronews:
Allievi nazionali, che brutta figura
I ragazzi di Asta si rendono protagonisti di una rissa
Al termine della partita Canavese-Torino il pubblico ha assistito ad un episodio veramente sgradevole: da insulti e prese in giro si è arrivati alla vera e propria rissa, al termine della quale un giocatore del Canavese è stato portato in ospedale dopo aver ricevuto un forte calcio in pancia. Il responsabile del settore giovanile del Torino, Antonio Comi, visibilmente arrabbiato e preoccupato dalla situazione, ha preferito non rilasciare dichiarazioni in merito. Non ci sono mai scuse per episodi come questi, e non hanno importanza le motivazioni scatenanti, il calcio è e deve rimanere un gioco. Ci auguriamo quindi di non dover più assistere a niente di simile.
Per quanto riguarda la gara, l'undici di Asta si è imposto con un gol giunto al 35' della ripresa ad opera di Scaglia. Questa vittoria consolida il Torino al secondo posto in classifica, a un solo punto dalla capolista Sampdoria.
Iscriviti a:
Post (Atom)