sorvolo su Alitalia, questo si - permettetemi - un imbarazzante carrozzone (bipartisan), pare del resto che a Palazzo Chigi si sia raggiunto in queste ore, come si dice nei tigi, l'accordo con Cgil, Cisl, Uil e Ugl. mi soffermo invece sulla delirante lite (verbale) tra i ministri maroni e la russa. l'argomento è la recente strage operata dalla camorra nel casertano ai danni di alcuni immigrati di colore. ma chiamatela come volete! guerra civile, tra bande, tra astronauti, tauromachia, ma sempre mattanza di 6 poveracci rimane! stop chiacchiere! Giovanni Falcone, ovviamente siamo su un altro livello, certo, confronto improponibile, in ogni caso parlando della mafia ne sottolineava la presenza all'interno della società e quindi i collegamenti con il potere, ma anche la forza di intimidazione da una parte e la sua estrema flessibilità agli eventi dall'altra. Quindi continuate pure a discutere sulla definizione giusta...
...neanche stessero postando commenti su un blog che si occupa di accessibilità, luogo per antonomasia di discussioni inutili.
Dopo i panorami cinematografici americani e le giornate tunisine riappropriarsi di torino è stato piacevolissimo. Quello che si dice il piacere delle piccole cose. Che fortuna essere così provinciale e accontentarsi di poco, come mi fa frequentemente e giustamente notare la tarta! Ovviamente non la torino delle h 8-18 lun-ven…ma quella nella quale fai solo quello che vuoi. Oddio non proprio tutto! Ad esempio a me piacerebbe moltissimo tirare un mattone nella vetrina dello juve store di via garibaldi e defecare sui gadget esposti, ma finora non l’ho ancora mai fatto.
Sabato pomeriggio, lasciata la tempesta di acqua e grandine [ribattezzata “olivia”…ma per favore!] di san maurizio, dopo aver comprato un paio di scarpe per sostituire quelle che furbescamente avevo dimenticato in un taxi tunisino, abbiamo adocchiato un titolo che andava benone per una serata al cinema. Essendo già vicini al greenwich, siamo andati a vedere “Il seme della discordia”
La storia è una libera interpretazione in chiave contemporanea de La Marchesa di O... di Heinrich Von Kleist, per la regia di pappi corsicato. Sceneggiatura quindi intrigante, ma a colpirmi è stata solo la bellezza di caterina murino, mentre degli altri interpreti gassman, la ferrari e martina stella non si è apprezzato altro se non semplici parti da comparsa. Con massimo rispetto per le comparse, ci mancherebbe! Abbastanza inutili le citazioni proposte da corsicato: c’era anche la carrozzina che cadeva dalle scale! io ho pensato subito alla prova di villaggio…ma si voleva citare il “secondo tragico fantozzi”? Viceversa il corpo della murino ricoperto di fiori, un american beauty de noantri, ci stava troppo.
Tutta l’estate Era il 1989, i miei pensieri erano corti e i miei capelli erano lunghi, intrappolato da qualche parte tra un uomo e ragazzo lei aveva 17 anni ed era ben lontana dall’essere nel mezzo. Era estate nel nord del Michigan ahh ahh ahh ahh ahh ahh
gli spruzzi attraverso la sabbia parlando del fuoco è una cosa semplice nella vita come dove e quando non avevamo internet ma non dimenticherò mai il modo in cui la luce della luna rifletteva sui suoi capelli
e noi provammo cose diverse e fumammo cose divertenti facendo l’amore in riva al lago sulla nostra canzone preferita bevendo whisky dalla bottiglia non pensando al domani cantando sweet home Alabama tutta l’estate cantando sweet home Alabama tutta l’estate
recuperando la Walleye dalla darsena guardando le onde scrosciarsi tra le rocce lei avrà sempre un posto nella mia anima staremo al sole non potremo aspettare che venga la notte per colpire la sabbia e suonare del rock and roll
mentre noi provammo cose diverse e fumammo cose divertenti facendo l’amore in riva al lago sulla nostra canzone preferita bevendo whisky dalla bottiglia non pensando al domani cantando sweet home Alabama tutta l’estate cantando sweet home Alabama tutta l’estate
adesso niente sembra tanto strano quanto le foglie che iniziano a cambiare o come noi pensavamo che quei giorni non sarebbero mai finiti a volte ascolto quella canzone e inizio a cantarla e penso dio vorrei rivedere di nuovo quella ragazza.
ritornello 2 volte
cantando sweet home alabama tutta l’estate cantando sweet home alabama tutta l’estate cantando sweet home alabama tutta l’estate cantando sweet home alabama tutta l’estate
All Summer Long It was 1989, my thoughts were short my hair was long Caught somewhere between a boy and man She was seventeen and she was far from in-between It was summertime in Northern Michigan Ahh Ahh Ahh Ahh Ahh Ahh
Splashing through the sand bar Talking by the campfire It’s the simple things in life, like when and where We didn’t have no internet But man I never will forget The way the moonlight shined upon her hair
[Chorus:] And we were trying different things We were smoking funny things Making love out by the lake to our favorite song Sipping whiskey out the bottle, not thinking ’bout tomorrow Singing Sweet home Alabama all summer long Singing Sweet home Alabama all summer long
Catching Walleye from the dock Watching the waves roll off the rocks She’ll forever hold a spot inside my soul We’d blister in the sun We couldn’t wait for night to come To hit that sand and play some rock and roll
While we were trying different things And we were smoking funny things Making love out by the lake to our favorite song Sipping whiskey out the bottle, not thinking ’bout tomorrow Singing Sweet Home Alabama all summer long Singing Sweet Home Alabama all summer long
Now nothing seems as strange as when the leaves began to change Or how we thought those days would never end Sometimes I’ll hear that song and I’ll start to sing along And think man I’d love to see that girl again
[Repeat Chorus x2]
Singing Sweet Home Alabama all summer long Singing Sweet Home Alabama all summer long Singing Sweet Home Alabama all summer long Singing Sweet Home Alabama all summer long
perché salvarla? ad esempio vi potremmo trovare (e poi leggere) un libro che, fin dal titolo, evoca e dirime molte delle questioni sulle quali in questi giorno si discute animatamente. parlo di "Una guerra civile" di Claudio Pavone.
in questo momento sono al ministero dello sviluppo e della cooperazione internazionale di tunisi, in place de la monnai. connessione molto lenta e lezione appena finita: bilancio seconda giornata del corso di usabilità positivo. in particolare le donne presenti (2), si stanno dimostrando ottime allieve. lunedì, giorno del nostro arrivo, abbiamo avuto modo di visitare Sidi-bou-said, una bella località balneare (e relativo paese su lieve collina) nobilitata dalla presenza del palazzo presidenziale tunisino. ieri invece visita al souk e al "palazzo del re", nella medina che si trova proprio dietro al nostro albergo a due passi da "la porte de france". gli influssi architettonici e culturali dei nostri cugini sono molto forti (indipendenza raggiunta dai tunisini solo nel 56). piacevole la possibilità di ascoltare da rachid, il nostro interprete, una fotografia del paese da una persona che nello stesso ci vive. fortunatamente siamo solo al secondo giorno di ramadan...le forze di rachid e dei partecipanti al corso non sono ancora troppo provate dal digiuno.
L'istruzione... ha prodotto un vasto popolo capace di leggere ma incapace di discernere quello che vale la pena di leggere, George Macaulay Trevelyan (1876 – 1962) storico britannico