giovedì, aprile 10, 2008

aborto?

in merito all'aborto ho letto parecchie stupidaggini e ne scriverei altrettante a riguardo se dovessi scrivere qsa io.
lascio quindi "parlare" Paolo di Rovereto
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Caro direttore,
mi permetto di scriverle al fine di portare la mia esperienza di sopravvissuto.
Quando sono stato concepito nel 1968 la legge sull’aborto ancora non esisteva e mio padre naturale ha ben pensato di offrire a mia madre la possibilità di abortire, organizzandole un aborto clandestino presso una clinica privata. Da notare che mia madre aveva 18 anni e lui era un compagno di scuola che frequentava da un po’ di tempo. Pur nella drammaticità del momento, mia madre decise di non abortire anche contro il parere dei suoi genitori, tra l’altro poco coerenti dato che erano molto bigotti. Fieramente portò a termine la gravidanza e mio padre biologico non si fece mai più vedere e successivamente mia madre si sposò con quello che è il mio vero padre che mi accettò come e meglio di un figlio suo.
Io ho avuto una infanzia serena, ho due bellissimi figli e una moglie che adoro però ho sempre un velo di tristezza ripensando a quello che poteva succedere e mi sento un sopravvissuto, le dirò tuttavia che sono favorevole al mantenimento di questa legge che, seppur migliorabile, lascia ogni decisione alla donna, donna che, nella maggioranza dei casi, vuol dire vita e che se decide di abortire sono sicuro che non lo faccia a cuor leggero, come ha fatto mio padre, ed è per questo che mi permetto di fare una considerazione sul ruolo delle persone, famigliari e non, che circondano la scelta della donna, aiutiamola a scegliere, prospettandole tutte le alternative che questa scelta comporta e così facendo sono sicuro che la donna prenderà sempre la decisione giusta.
Io sarò per sempre grato a mia madre di avermi messo al mondo, contro tutto e tutti,
Paolo
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ogni commento mi pare superfluo

da lettere a radio24 di mercoledì 09.04.08

Il fenomeno

fa freddo, ma la voglia di far la gara c’è, come sempre anche se è una infrasettimale serale dopo una giornata di lavoro, in un paesone nel vercellese.

La cena è composta da tramezzino e ACE, gustata in auto.

In campo 22 ragazzi che giocano, se le danno e, cosa strana, non protestano ma pensano solo a crear gioco e a divertirsi. Il fatto che sia coppa e non campionato incide, anche a questi livelli.

In panchina si respira altro clima…campionato compliant

fischio un fuorigioco, nessuno, in campo, apre bocca. Passa una manciata di secondi e lo sento gridare, con tono aggressivo e decisamente ostile: "come cazzo fa ad essere fuorigioco!".
Mi avvicino al “mister” e, con tono che non ammette repliche, dico: "’come cazzo fa’...non lo dice altrimenti la mando fuori”.
E lui, il fenomeno, mi fa “lo ha detto anche lei ‘come cazzo’”...io, incredulo di fronte ad una replica così infantile, preciso di aver semplicemente ripetuto quanto ascoltato.
Chiarisco il concetto: o si cambia registro o la partita la seguirà dalla tribuna.

Altra azione.
Il difensore sbaglia intervento...e lui, il “motivatore”: “ma tu non migliori mai?”.
Ed ancora, poco più tardi, rivolto sempre ad un suo giocatore: “è più veloce di te, perdi palla”...
a quel punto il calciatore, seppur in vantaggio, si fa recuperare e perde effettivamente palla.

Risultato finale 4 pere ad una. Il fenomeno torna a casa.

mercoledì, aprile 09, 2008

l'importanza del contesto

ero in uno dei cessi (o dovrei dire "servizi"?) del bennet di ciriè e proprio mentre mi stavo tirando su la zip, la mia attenzione è caduta su questo annuncio:



ho trovato utile la precisione di una mano anonima che mi chiarito cosa si nascondesse dietro al termine "utenza".
ho ripensato al decalogo (vd IX) diabolico di servergnini...

martedì, aprile 08, 2008

necropoli

Terminata lettura del libro di boris pahor.
alcuni passaggi solo assolutamente rilevanti. buono lo stile. leggera flessione forse nella parte finale. fa riflettere il sentimento contrastato verso i "visitatori-turisti" del campo di concentramento: la signora si commuove a vedere questi luoghi, ma si commuoverebbe allo stesso modo per la morte del proprio gatto. si sottolinea il fatto che è impossibile in realtà capire per chi non ha vissuto direttamente questa esperienza, ossia la medesima riflessione che feci io, anni fa, quando parlai con una deportata di mathausen.
da leggere.

l'occhio vigile dei CC



una delle prime ipotesi sul rogo che, nella mattina di sabato 5 aprile 2008, ha distrutto 5 delle 11 stanze di vittorio emanuele II al castello di moncalieri, sede di un battaglione dei carabinieri, è una luce lasciata accesa...

G-Movie

Se andate a vedere questo filmone del grande giuliano montaldo (persona che è stata con me e gli altri sfiguz disponibile e simpatica): “I demoni di san Pietroburgo”, ad un certo punto vedrete una scena girata in una viuzza - di agliè! – dove si tiene un mercato e dove si sta allestendo una festa.
Quando il protagonista scambia due battute con una venditrice, noterete un tizio che, in precario equilibrio su una scala, sta srotolando uno striscione.
Orbene quel tizio, sul quale il pathos dipinge una espressione enigmatica e di non facile interpretazione (non dovrei dirlo, ma è quella a ben vedere la chiave di lettura e di decodifica della pellicola), son io.
buona visione e ricordate di spegnere i cellulari.

Ridere ridere ridere

I diversi partiti politici, in campagna elettorale, lanciano proposte molto allettanti condite poi, di solito, da un programma incentrato su un numero…con funzioni apotropaiche, quasi magiche.
C’è chi spara “12 punti programmatici”, chi “4 punti fondamentali”, chi tre (“Dio, patria, famiglia”?), chi “2 priorità”(“zampone e lenticchie”?).

Berlusconi e i berluscones scelgono, quest’anno, il “7”…numero calcisticamente associato al giocatore di classe, la vecchia ala destra alla claudio sala, il “poeta del goal”, volendo anche bruno conti.

Il programma del PDL è basato su 7 punti:
1) rilanciare lo sviluppo
2) sostenere la famiglia
3) più sicurezza, più giustizia
4) i servizi ai cittadini
5) il sud
6) il federalismo
7) un piano straordinario di finanza pubblica

Ok manca un po’ di nord-ovest, ma è bellissimo lo stesso!
Ma la cosa più bella è la prima pagina del medesimo programma, leggetela e divertitevi:

Questo programma si estende sull’intero arco della prossima legislatura e sarà integralmente realizzato entro il suo termine.
Cinque anni sono un periodo di tempo sufficientemente lungo per graduare l’avanzamento progressivo degli interventi che ci impegniamo a realizzare.
In ogni caso ci è ben chiaro che la realizzazione del nostro programma è sottoposta a 3 vincoli esterni essenziali:

a) il vincolo costituito dalla crisi economica in atto nel mondo ed in Italia. Una crisi che può aggravarsi e che in questi ultimi due anni è stata irresponsabilmente ignorata o sottovalutata dal Governo Prodi;
b) il vincolo imposto dagli impegni di trattato europeo, impegni che l’Italia ha assunto e che il nostro prossimo Governo intende rispettare. Come è stato già fatto nel periodo del nostro governo caratterizzato da una congiuntura economica negativa che ha portato la Germania e la Francia – ma non l’Italia – sulla soglia delle “sanzioni” europee;
c) il vincolo costituito dall’attuale instabile equilibrio dei conti pubblici italiani.
In questi termini, gli interventi attuativi del presente programma saranno comunque progressivamente e responsabilmente realizzati in funzione dell’andamento dell’economia e nel rispetto dei criteri di rigore nella gestione del bilancio pubblico.
Non facciamo e non promettiamo miracoli.
In ogni caso non metteremo mai le mani nelle tasche dei cittadini.


Trovo geniale l’idea di indicare fin da subito i vincoli.
Noi siamo buoni, è il contesto ad essere bastardo!

Mi aspetto il prossimo anno qsa di analogo dal buon cairo:
programma basato su un solo punto: noi vinceremo lo scudetto entro la stagione 2008-09

Vincoli (metto solo i principali):
a) la salvezza quest’anno
b) inter
c) roma
d) milan

PS.: sono cmq felice di “vivere” le prossime elezioni come segretario di seggio: devo ringraziare luca. Sarà uno sbattimento, ma son pronto alla pugna.

venerdì, aprile 04, 2008

caporetto

luciani, uuaatterlo e il 730

luca luciani, dirigente telecom ("una delle aziende più belle che esiste [sic!] al mondo"), nel 2007 ha dichiarato 858 mila euro...ed è anche incazzato?
ma dechè? ma smettila.