mercoledì, agosto 07, 2024

Il desiderio di essere come tutti di Francesco Piccolo

 In Vecchie carte da gioco Rosellina Balbi affronta la questione di cosa significhi essere di sinistra. E soprattutto quella che definisce "la tragedia dell'eguaglianza". Conclude l'articolo così, sotto il mio evidenziatore giallo ben calcato:" Personalmente, sono ancora e sempre del parere che la distinzione da fare sia quella tra l'equaglianza e il diritto all'eguaglianza: la prima non esiste (per fortuna): ciascuno di noi deve fare la sua corsa e arrivare dove potrà, saprà e vorrà. Altra cosa è la parità delle condizioni di partenza: è questo che la sinistra deve ottenere, così come deve continuare a battersi perché la innegabile diversità tra gli uomini non diventi pretesto per la discriminazione e il sopruso dei forti nei confronti dei deboli".

pagina 147

venerdì, agosto 02, 2024

Cos'è il cinema?

 Una volta, sul set di Lattuada e Fellini, Luci del varietà, tutti quelli che avevano in mano la sceneggiatura avevano letto che c'era scritto: alba livida.

Da immagine letteraria, l'alba livida pian piano aveva cominciato a trasformarsi in una cosa da fare, una cosa concreta. L'ostinazione con cui una troupe cerca di realizzare quello che c'è scritto in una sceneggiatura, rende le parole della sceneggiatura un oggetto concreto nella vita di un set.

E così, ogni tanto, mentre si girava, qualcuno irrompeva negli studi e urlava:"L'alba livida!" C'è sèmo! Fóri tutti! C'è l'alba livida!".

E per giorni, con preoccupazione, ognuno dei macchinisti della troupe diceva a Lattuada o a Fellini:"Voi vede' che manco stamattina potremo fa' 'st'alba livida? Er mese scorso semo stati pieni d'albe livide!"

Fare l'alba livida. Ecco cosa è il cinema.

Il paragrafo che chiude "La bella confusione" di Francesco Piccolo

Qoèlet (3, 1-8) - Per tutte le cose c'è un tempo fissato da Dio

1 Tutto ha il suo momento, e ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo.

2 C'è un tempo per nascere e un tempo per morire,

un tempo per piantare e un tempo per sradicare quel che si è piantato.

3 Un tempo per uccidere e un tempo per curare,

un tempo per demolire e un tempo per costruire.

4 Un tempo per piangere e un tempo per ridere,

un tempo per fare lutto e un tempo per danzare.

5 Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,

un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.

6 Un tempo per cercare e un tempo per perdere,

un tempo per conservare e un tempo per buttar via.

7 Un tempo per strappare e un tempo per cucire,

un tempo per tacere e un tempo per parlare.

8 Un tempo per amare e un tempo per odiare,

un tempo per la guerra e un tempo per la pace.


(Testo CEI2008)


giovedì, agosto 01, 2024

Il mattatore - Ring 1976

Un'intervista che fa emergere la grandezza di Vittorio Gassman.
Un passaggio che mi ha affascinato:
"Io cambio, capito, io cambio, in questo io sono un attore, non so se buono o cattivo, ma certamente io cambio pelle, cambio personaggi e ho cambiato molto spesso delle idee e, le dirò, che io diffido un po' degli attori che non le cambiano mai".