venerdì, febbraio 09, 2024

"Le cose umane" di Karine Tuil - La combo

Dopo aver visto il film "L'accusa" (Regia di Yvan Attal) ho deciso di leggere il libro "Le cose umane".

Il film è una fedelissima trasposizione del libro, quindi grandi meriti per Karine Tuil, l'autrice, per due opere che mi sono piaciute molto.

La sintesi? Come uno stesso evento - drammatico in questo caso - può essere visto, interpretato, raccontato, vissuto in modi diversi, radicalmente diversi.
Quest'incertezza è più enfatizzata nel film, a dire il vero.

Questo il finale:
"Era nell'ordine delle cose. Si nasceva, si moriva. Tra l'alfa e l'omega, con un po' di fortuna, si amava, si era amati. La cosa non durava, prima o poi si finiva con l'essere sostituiti. Non c'era da ribellarsi, era il corso invariabile delle cose umane."

Karine Tuil, Le cose umane, traduzione di Fabrizio Ascari, La nave di Teseo, Settembre 2021

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