venerdì, maggio 21, 2010

el conducator

inimitabile santoro.
anni fa non lo tolleravo, poi ho incominciato ad amarlo.
adesso lo adoro. assolutamente in modo ambiguo.
è cambiato lui? son cambiato io?
forse siamo cambiati entrambi.
sicuramente il migliore, televisivamente parlando.
ed effettivamente è proprio vero che o lo si ama o lo si odia.
ferrara lo etichettò come uomo "dall'immenso ego".
ieri ha raggiunto l'apoteosi, confermando: 17 minuti di fantastica, efficace, sfacciata auto-promozione.
della serie "io so io e voi nun siete (e non capite) un cazzo".
ci sta. me lo aspettavo. ma mi ha affascinato lo stesso.
le intelligenze brillanti mi ammaliano sempre.

parte lisciando i fans, una captatio benevolentiae classica.
si mostra comprensivo per l'incazzatura (uso efficace del termine "incazzati". è quella il sentimento ricorrente, inutile nasconderlo anzi meglio enfatizzarlo come insegna la retorica)
del suo pubblico...ma alla fine è chiaro che anche ai suoi seguaci
fa pelo e contropelo. forse più a loro che non ai nemici e avversari conclamati, noti.
dura la sferzata non dico al pd - frequenti anche in passato i suoi attacchi all'immobile ed effettivamente impresentabile partito di bersani - ma in particolare all'IDV di di pietro che pure aveva speso parole non "appuntite" sulla scelta del conduttore.
in sintesi: noi spettatori non abbiamo lungimiranza, noi non capiamo che il futuro, grazie all'accordo multimilionario peraltro non ancora firmato,
sarà fruttuoso, positivo per lui, per noi...non per tutti ovviamente!
ossia l'attacco al nemico sarà ancor più efficace.

io non ho mai creduto che santoro (oppure grillo, lo stesso travaglio o qsi altro)
fosse un benefattore.
in ogni caso i 700.000,00 euro lordi annuali testimoniavano già prima che
il ruolo assunto (il nemico pubblico n. 1 del silvio) pagava bene.
e qui si potrebbe aprire una parentesi su queste retribuzioni astronomiche.
ma il discorso non deve essere incentrato su santoro che sfrutta il sistema.
tutti lo farebbero, tutti tengono famiglia, specie in italia,
ma anche negli stati uniti o in inghilterra. è vero ci sono le eccezioni dei puri e "senza fine di lucro", ma sono eccezioni appunto.
e apriamo sta parentesi...
negli anni 50, un manager usa godeva di una retribuzione 34 volte superiore a quella di un impiegato. oggi il rapporto è di 1 a 271.
è uno schifo. lasciamo perdere le buone uscite milionarie, si commentano da sole:
hai fatto fallire una banca? tieni 7 milioni di buona uscita.
hai messo in ginocchio la rete ferroviaria, eccoti 5 milioni.

inoltre, quando questa sperequazione vergognosa si è manifestata, è sempre stata foriera di avvenimenti drammatici:
si era verificata negli anni venti del '900 prima della crisi del '29, si è verificata adesso prima e durante la crisi mondiale 2008-2009.

in america, dopo l'ultimo crollo della borsa, lo stesso obama sta intervenendo per regolamentare l'economia che, evidentemente, non è autoregolata "a gratis" dal libero mercato.
anche qui quindi io "interverrei" onde evitare questi eccessi, in primis per tutti i manager legati imprese collegate allo stato, riducendone gli introiti vergognosamente elevati a fronte di una umanità con le pezze al culo e dal futuro incerto. questi manager "ridimensionati" scapperebbero a lavorare nel privato?
e allora tasse che aumentano in base al reddito in modo esponenziale!
le mie sono le classiche frasi da bar...il senso però è che
bisogna dirlo che i superstipendi sono inaccettabili.
è evidente che sono sempre i soliti a sobbarcarsi i costi degli errori fatti da altri. senza citare marx o strizzando l'occhio al comunismo, che evidentemente non può essere la soluzione al problema.
probabilmente tutti continueranno a fregarsene della distanza che si allarga tra pochi ricchissimi e la marea dei "pigliainculo", ampliandola
ma almeno che non ci prendano per il culo dicendo che un manager che garantisce
ritorni di un certo tipo si paga poi il superstipendio o cazzate simili...a concorrere al successo di un progetto sono, con percentuali diversi, tutti i lavoratori di una azienda. ma che uno prenda 100 e l'altro 27100 NON ESISTE!
chiusa parentesi.

fatti due calcoli, la risoluzione del contratto di santoro
ha straordinari vantaggi economici per il nostro.
sicuramente questi sono eccessivi.
se il soggetto del contendere fosse altra persona,
credo che santoro stesso ci farebbe una bella trasmissione per stigmatizzare
l'evento...citando il bene comune, uso migliore delle risorse finanziare ecc ecc
sinceramente spero che la provocazione del santoro
non fosse solo una provocazione e che quindi
lui rimanesse, a fronte di una richiesta esplicita, per i restanti 6 anni a rompere le palle al silvio (silvio non morirà mai).
ma è la stessa pia illusione che nel 1985 mi feci pensando ad aldo serena.
il cartellino era dell'inter
lui aveva giocato nel toro facendo molto bene.
l'anno successivo il prestito venne girato dal toro alla gobba.
lui non oppose quel rifiuto che l'avrebbe reso a miei occhi immortale.
...il tutto per 4 lire in più!

alla fine, peggio per lui!
cito il coro d'allora: "serena puttana l'hai fatto per la grana"

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