giovedì, ottobre 16, 2014

noir

Dopo aver concluso "Piccolo blues" di Manchette,
dal noir d'oltralpe mi sono spostato a quello "nostrano": Giorgio Scerbanenco.
Due autori di culto.

Leggo le prefazioni e procedo in ordine,
quindi sono partito dal primo libro nel quale compare Duca Lamberti, l'ex medico
protagonista della quadrilogia di Scerba,"Venere privata".

E' un capolavoro.
Già solo questa frase varrebbe lo "sforzo" di una lettura attenta:
"riassumere la vita di un uomo non è forse una preghiera?" (pag. 56)
La trovo una frase fantastica, poetica, perfetta.