venerdì, luglio 28, 2006

cari fratelli granata,



credo che sia giunto il momento di finirla.

basta sbertucciarli.

basta sorrisi a 29 (ops..) denti.

inizio a provare pena per loro.

è vero, non li trovi più in giro, nè tantomeno nei bar a parlare dei loro successi,

ma dove sono?

nonostante questo è, in ogni caso, triste osservare la fine di un impero

e questo frettoloso fuggi fuggi

ieri all'Auchan di corso romania ho visto questa "immagine" triste:

nell'edicola del centro commerciale campeggiava un cartello su una maglia bianca e nera, nuova ma già vecchia.

sopra l'indicazione impietosa


"offerta 5.00 euro"

vicino una mglietta del toro (10.00E...inclemente legge di mercato riferita alla domanda/offerta).

cosa fare?

sono andato a casa, ho preso la macchina fotografica e, rapido, sono tornato a fissare il momento.

...uff, la maglia del toro c'era ancora! quella della goeba anche, ma avevo meno dubbi sul ritrovarla.

sicuramente tutto tornerà, tra pochi mesi, come prima...

noi coprofagi, loro a farsi belli con coppe e scudetti.

ma questi giorni rimarranno sempre nei nostri cuori (e nei nostri occhi...).

noi granata viviamo di ricordi.

loro è meglio che dimentichino tutto in fretta.

giovedì, luglio 27, 2006

In risposta alla campagna di trenitalia: contatto diretto tra FFSS - umanizzata in "gaetano" - e utenti

Hi Gaetano!

mi permetto di darti del “tu” sia perché la locandina esposta in stazione invita a considerarti un amico sia perché, dalla stessa locandina, si evince che almeno una ventina d’anni di servizio devi pur averli e proprio da 20 anni io prendo i treni che circolano sulla torino-milano…abbiamo quindi condiviso qualcosa di straordinario. Quante ne abbiamo viste in questi venti anni, eh Gaetà!

Io non ti scrivo per dirti che i treni sono sempre sovraffollati e, raramente, riesco a sedermi, salendo da Settimo Torinese: è bello star vicini vicini a persone con le quali è sempre difficile rompere il ghiaccio e scambiare due parole. Non ti scrivo neanche per dirti che il treno delle 7.28 per Pinerolo solitamente ha un paio di carrozze, le prime, nelle quali non funziona il riscaldamento…ormai inizia a far caldo.

Ti scrivo per chiederti un favore.

Purtroppo ho deciso di seguire un corso di inglese dalle h 18.30 alle h 20.30, nell’azienda in cui lavoro. Per tornare a casa prendo il treno delle 21.06 da Torino PS per Chivasso. Passino i 5-10 minuti, fammi dire, ‘fisiologici’ di ritardo – quelli chi se li incul…ops, pardon, vabbè siamo amici – sono i ritardi frequenti di 20-25 e trenta minuti a rendermi nervoso. In orario, beninteso, il treno non arriva mai.

Quindi il favore è, caro Gaetano, questo: non ti chiedo di intercedere per me alfine di eliminare i ritardi, ti chiedo cortesemente di indicare come orario di partenza ufficiale quello, ad esempio, delle h 21.26. Comprendo infatti che, partendo addirittura da Torino Lingotto, il treno possa accumulare – nel suo tragitto verso la lontana Torino PS - ritardi rilevanti, debba dare precedenza ai convogli più ‘fashion’ diretti a Milano ecc ecc però, in questo modo, io evito inutili corse per presentarmi sulla banchina di Porta Susa verso le 21.

Diciamo 21 e 26 e che 21 e 26 siano!

(Vabbuò Gaetà! Sto a pazzia’ anche 21.30 vanno bene)

Con affetto,

Ugo

PS.: ah, dimenticavo, il personale della stazione di Settimo Torinese che ha contatto con il pubblico è di una scortesia veramente rara…non l’ho mai fatto, perdonami, ma alla prossima sgarbata risposta di questi signori non esiterò a dire che siamo amici, sfoderando un minaccioso:”Va bene, lo dico a Gaetano!”

mercoledì, luglio 19, 2006

contrappasso

un tempo, nn troppo lontano, pensavo che dopo un 0-4 interno con venezia o ravenna fosse opportuno mettere la mia maglia granata ed andare a "sfidare" gli sberleffi dei strabordanti gobbi. un po' mi divertivo lo stesso...anche in B eravamo geneticamente superiori.
però si masticava amaro.

in questi giorni scopro un piacere più sottile e subdolo...da juventino che, negli anni di B, seguiva il buon Testa alla TV per ridacchiare di noi. oggi non ostento nulla, mi confondo tra loro. ok è difficile trovarli...ma a volte succede. è facile riconoscerli. parlano fitto fitto, sotto voce, si guardano attorno circospetti. devi guardarli con discrezione sabauda, diversamente si disperdono in un attimo, scappano o tacciono. devi insinuarti meschinamente nel discorso con linguaggio non verbale, beninteso. assentire sempre, alternativamente con gli occhi e col capo. quando comprendono che, quasi sicuramente, sei dei loro alzano un poco il tono della voce e cercano il consenso. e qui inizia il divertimento! sparano autentiche castronerie! "è un complotto del milan!", "trezeguet rimane", "moggi è una vittima, cercava solo di non farsi fregare". "paghiamo solo noi..." e quando tronfi, a maggio, sfoggiavano per un giorno, quello dello scudetto, la loro sciarpetta bianconera? non si ricordano più. sono uno spasso. sono davvero patetici.