sabato, giugno 27, 2009

sun si!

l'anello alla mano sinistra pesa parecchio, ma il panorama che vedo da qui mi rinfranca e rende meno pesante il fardello di qualsiasi decisione.
sono a bora bora con...mia moglie!
i feed-back su cerimonia e festa di sabato scorso sono stati positivi e aspetto con ansia il filmone di enrico e quello, piu' ludico, di paolo.
posso dire che personalmente non sono riuscito a godere appieno di quanto
mi vedeva protagonista...l'emozione era troppo grande.
adesso pero' e' bello tornare con la mente ai singoli momenti.
una delle cose piu' piacevoli e' stata la stima e l'affetto dimostrata dagli amici,
sicuramente la loro presenza ha aumentato in maniera esponenziale il livello di felicita', gia' alto.



la luna di miele e' iniziata lunedi' 22 giugno con un viaggio allucinante:
torino francoforte
francoforte los angeles
los angeles papeete
papeete bora bora e infine huahine
circa 36 h di volo

tre giorni a huahine in una pace assoluta con corollario di piacevolissima conoscenza di alcuni ragazzi italiani, ovviamente neosposi, ed ora bora bora!
il viaggio attraverso la laguna dall'aeroporto (sul mare) al bora bora lagoon resort
vale qsi cifra e qsi fatica.
un autentico paradiso terrestre, adesso capisco quelli del bounty
(che forse piu' panorama amavano l'accoglienza locale...)!

venerdì, giugno 19, 2009

memo

ai miei amici utilizzatori finali ricordo che la cerimonia è alle 16.15
di arrivare quindi per tempo e di non spaccare troppi i maroni
la domenica mattina! il numero della mia stanza non lo comunicherò mai.
PS.: ci si vede in piscina!

profumo di donna

il mio lavoro sicuramente mi piace. non fosse così non ci investirei tempo (straordinario), risorse mentali ecc anche a scapito della vita fuori...che a volte scopro esistere, come adesso. la mia loquacità è spesa in ufficio e la stanchezza tra le mura domestiche mi fa restare spesso in silenzio, nel tentativo di riordinare idee e recuperare energie.
sicuramente la tarta è peggio di me e questo per assurdo gioca a mio (nostro: forse la tarta pensa lo stesso di me) svantaggio.
se mi giro a destra e vedo la tarta, sempre presente, incassata nel suo carapace mi tranquillizzo e mi dico: è tutto normale, vai tranquillo e fatti ancora una buona mezz'ora di delirio.

al di là degli effetti imprevisti del rapporto con la tarta,
mi rendo conto di essere dipendente, il lavoro è una droga.
la vita ti fa scoprire cose che mai avresti immaginato!
non avrei certo immaginato di sposarmi domani o di scrivere queste parole sul lavoro. o mi sto rincogliendo o l'inprinting paterno, una sorta di etica protestante, ha fatto il suo corso.
più la seconda. mio padre prendeva il suo impegno extra-moenia
abbastanza così.

la cosa piacevole e tranquillizzante è che appena uscito dal circo (...non che lavorasse nel mondo dello spettacolo) si è riadattato con estrema flessibilità (l'arma più potente di un goy) ad una vita incentrata sul cazzeggio.
mio padre riesce a vedere 3-4 film al giorno non accusando la minima stanchezza.
sclera da paura se deve andare a fare 1 commissione nel giorno del tour o del giro d'italia: gli piace organizzarsi e probabilmente una commissione potrebbe impedirgli il sonnellino, il giro in bici, il gelato, il giro con il cane, il film su iris, la partita a carte con mia madre.
è abbastanza abitudinario, il babbo.

tornando al sottoscritto, ieri sera al momento di spegnere il pc e avendo davanti 3 settimane di relax mi è un po' preso male..."minchia - mi son detto - non ci posso credere 'ho finito'".
idem questa mattina mi sono svegliato verso le 7 e mi son detto: "e adesso cosa faccio?" essendo quella di riposo una condizione ormai sconosciuta dopo le peripezie dell'ultimo anno, tutto di corsa con mille incombenze lavorative e private.
ma qui è entrata in gioco la flessibilità del goy.
adesso sono le nove e mezza: ho giocato con viky, il beagle di un paio di post precedenti, ho fatto colazione da montini, mi sono letto tuttosport e la stampa (mi sono irritato un attimo solo perchè la bugiarda ha parlato di colantuono, foschi e cairo come di triade: non scherziamo, per favore), mi sono comprato l'ultimo libro di littell adesso faccio due passi in centro per comprarmi delle infradito nuove ecc ecc
passare la vita a incazzarsi sul lavoro mi sembra la cosa più assurda del mondo e pensare ai tizi che ci cascano mi viene quasi da ridere...
ma come si fa ad essere così idioti?

viva le donne! l'unica vera ragione che rende una vita degna di essere vissuta!
immaginate il loro profumo, immaginate un loro sorriso, immaginate una loro allusione maliziosa, immaginate di mescere con loro un buon vino in una calda serata estiva.
immaginate ora di sposarne una, quella che intimamente vi fa sorridere di più.
ecco, il mio sogno, domani, sarà realtà.
(spero che 'sta frase non porti una sfiga della madonna, ma il Control+Z non funziona su questa tastiera...).
PS.: ai colleghi che invece di lavorare mi leggono: grazie per il bellissimo saluto di ieri e la vicinza affettiva

martedì, giugno 16, 2009

robe da matti

ieri sera, alla "zanzara" di cruciani, interviene iva zanicchi.
iva - che a fronte delle rinunce di berlusconi e la russa verrà eletta al parlamento europeo - sostiene che è stata poco presente, nella passata legislatura, al parlamento europeo perché doveva girare una fiction a cuba, irrinunciabile se non a fronte di alte penali.

ma la cosa più irritante è la giustificazione:
"io l'ho fatto presente che avevo la fiction".

ma cosa cazzo vuol dire? fatto presente a chi?
al partito?
a chi si occupava del casting?

saranno mica la stessa cosa?
beh questo spiegherebbe l'espressione usata dalla pur simpatica signora zanicchi...

lunedì, giugno 15, 2009

ma che sogni fai, claude?

da bambino mi sembrava di perder tempo ad andare a dormire.
a volte però, alla fine di interminabili serate con le famiglie degli amici del papà, stanco per i giochi, per il rumore e con gli occhi rovinati dalle nuvole di fumo che si creavano in queste occasioni (la legge sirchia era inimmaginabile),
agognavo il ritiro nella mia stanza (o il ritorno a casa) per il riposo notturno.

a quindici-sedici anni avevo però cambiato opinione, fino ad arrivare a "dormirci su" di fronte a qualche momento di stress (l'idea, in casi analoghi, di "berci su" è arrivata più tardi), preferendo per un po' l'oblio al posto della consapevolezza.

oggi mi ritengo un cultore del sonno. potendone assaporare assai poco.
credo che una delle cose più intime, tra due persone, è abbandonarsi a dormire insieme.
dopo gli ultimi mesi così pesantucci, al di là di chi ho accanto, avrei voglia di dormire per una settimana.
non arriverò mai al livello sublime del buon majo, personaggio mitico, metà uomo metà cuscino, protagonista di infinite partite a poker o, nonostante non fosse più un ragazzino essendo amico di gioventù di mio padre, altrettanto infinite partite alla playstation, mentre il mondo, attorno a lui, si dimenava inutilmente.
purtroppo majo non c'è più. mi resta la sua filosofia.

è sicuramente il sonno che dorme mio fratello ad avermi sempre affascinato moltissimo.
non dico sia quello dei giusti, ma quando mi capita di vederlo, anche adesso, dormire o al risveglio
mi sembra sempre di osservarlo tornare dagli inferi.
pare sempre, nel suo dormiveglia, che sia profondamente impegnato in una attività onirica titanica.
chissà che sogni fa.
ho sempre fatto interpretazioni ma non ho mai fatto la cosa più semplice:
domandarglielo...

PS.: dopo il delirio delle elezioni, io faccio solo più incubi
legati allo spoglio delle schede!
invece di sognare oceani, spiagge e, soprattutto, le pronipoti di gauguin  

giovedì, giugno 11, 2009

lunedì, giugno 08, 2009

w l'italia

a me è andata ancora bene...verso le due di notte abbiamo chiuso con la verifica delle schede per l'unione europea.
altri sono andati avanti fino alle 6 e 30 di questa mattina.
la nota politica a settimo non è particolarmente interessante.
nel mio seggio si è riprodotta la tendenza nazionale (in particolare bene lega e di pietro) ma soprattutto si è pesantemente inveito sulla lunghezza eccessiva della scheda gialla della provincia! (oltre un metro di passione)
non dico tutti, ma un buon 80% dei votanti ha dovuto commentare, ahimè con lo stesso termine: "è un lenzuolo"
diventato il tormentone del week-end elettorale.

fantozziana la scena della signora anziana e con lievi difficoltà motorie che inciampa nella scheda, lacerandola e rischiando il capitombolo.
i "cristi" che sono venuti giù a corollario della chiusura di questa vituperata scheda gialla abbiamo smesso presto di contarli.
mi sono chiesto: in altra nazione, la popolazione avrebbe reagito in questo modo?
ossia con critiche pesantissime, lazzi e battute senza fine?
ho immaginato scene tristi in giappone o in germania, ma anche in gran bretagna o NY...questi elettori "stranieri" credo che avrebbero sì notato l'assurdità della situazione ma l'avrebbero superata senza troppi commenti.
a pensar questo mi son detto che è bellissimo essere italiani.
si critica, si scherza, non ci va bene un cazzo ma poi c'è sempre l'intelligenza di superare i problemi e trovare le soluzioni più originali a qsi inconveniente...ogni riferifento allo scrutinio è puramente casuale.

venerdì, giugno 05, 2009

b-lancio?

no...nonostante il titolo non parlo di toro.
ma di un argomento tra i miei preferiti: me.
altrimenti perché mai scrivere su un blog?
sono di ottimo umore per un altro post(-it) ricevuto (e tenuto) e per un paio di birre bevute (e ormai metabolizzate).

si chiudono (evviva) una dopo l'altra settimane ricche di tensione e nervosismo.
dal 19 si chiude baracca per cambiare assolutamente vita (e volo verso una terra nuova): dal 20 faccio il bravo!

tempo di bilanci? giammai!
l'altra settimana però, per la prima volta in modo consistente, mi son sentito "informatico". un piccolo evento di una piccola vita.
il borghezio, un grande personaggio con una gran vita, ha recentemente dichiarato che, per capire come funziona il parlamento europeo,
ci si mette 4-5 anni. sticazzi: forse solo lui è più lento di me.

in effetti, nonostante la mia decennale attività in questo ambito, mi ero sempre
sentito un umanista imprestato all'informatica.
da qui la considerazione iniziale sulla straordinarietà dell'accadimento.

nel corso degli ultimi anni qualcuno mi ha poi chiamato "tecnico",
suscitando la mia ilarità sommessa e, solo qualche volta, un po' tale mi sono effettivamente sentito.
l'altro giorno, invece, ad ascoltar le più grandi castronerie degli ultimi 12 mesi
(non considerando le esternazioni del berlusca o della lario, né del casini o di gasparri o, senza voler fare par condicio, del dario franceschini),
mi son detto: ma questo tizio c'ha idea delle minchiate che dice?
è vero, si può fare tutto nel mio lavoro.
il punto è "tutto ha senso"?
no!
diffidate da chi tira fuori conigli dal cilindro,
da chi pensa di poter valutare un lavoro di mesi in 5 minuti, non avendone le competenze (beh questa è proprio banale),
diffidate da chi si riempe la bocca di parole altisonanti,
cribbio,
diffidate soprattutto da chi sale in ascensore e, tutto vestito a modino, esce di corsa prima di tutti sorridendo beffardamente.
90 su 100 la loffia è sua!