lunedì, agosto 31, 2009

buffo

l'attacco di feltri a boffo è inopportuno.
solo per le tempistiche.
mi sarebbe piaciuto leggere prima (anni prima) qualcosa in merito.
non per amore di gossip (anche se adoro il genere)
ma perché non se ne può più di chi predica - mi pare il termine e più appropriato in questo contesto - bene ma razzola male.
non mi interessano molto le vicende giudiziarie del direttore di "Avvenire", ma è nauseante e incoerente l'atteggiamento della Chiesa cattolica che da una parte è ferma nel condannare gli omosessuali dall'altra vede, riesce a vedere, in boffo il paladino dei suoi ideali!

PS.: l'altro giorno, spaparanzato sulla spiaggia, leggo su "La Stampa" che "un ministro" sostiene che berlusconi - nella sua magnanimità, aggiungo io...- potrebbe tranquillamente mettere fine a questa diatriba, lasciar perdere la querela a Repubblica (del resto, dico sempre io, non si fanno domande impertinenti!) ecc ma, essendo troppo incavolato, non lo farà.
benissimo. facciamo andar bene anche il princeps legibus solutus...
ma quello che trovo osceno è "un ministro"!!! ossia, come era specificato nell'articolo, questo onorevole signore ha rilasciato (o spifferato?) queste dichiarazioni ma ha poi voluto rimanere anonimo!!! delirio!!!
un ministro della repubblica italiana che parla come uno "scugnizzo" a cui la tv oscura il volto: fa la soffiata, ma pretende l'anonimato!
pazzesco. siamo la repubblica delle banane.
un ministro che pretende di rimanere ANONIMO!!!

giovedì, agosto 27, 2009

parole inutili, divertissement

sarebbe ridondante commentare la censura rai sul trailer di "videocracy",
è una decisione semplicemente fuori dal mondo (in stile bulgaria/romania anni '80) e l'hanno già detto in tanti.

è invece più divertente soffermarsi sulle peraltro trascurabilissime esternazioni del ct della nazionale marcello "uncolpoallabotteunoalcerchio" lippi, raccolte da klaus david, laddove dice che voterà le primarie PD ma poi aggiunge che berlusconi
è (ingiustamente) attaccato per questioni strumentali e, infine, strizza l'occhio al mondo ultrà criticando la "tessera dei tifosi".
aggiunge ovviamente il solito inutile commento sui gay.
un papocchio insomma di una persona che fa bene solo quando sta zitta.
al massimo può parlare a cannavaro e del piero che hanno più o meno lo stesso livello culturale.
senza voler offendere alex nazionale che la laurea, con cepu, l'avrà pur presa.

per un profilo più puntuale del tecnico suggerisco la lettura de "nel fango del dio pallone",
dove sono narrate le imprese del viareggino.
scrive, ad esempio, carlo petrini:
"E in caserma, più che esercitazioni militari, facevamo
allenamenti come se fossimo nel ritiro della squadra. In diciotto mesi,
feci la guardia due volte, insieme a Lippi. La facemmo con fucile,
elmetto e giberne, ma senza i pantaloni, in mutande: per divertirci
mostravamo l'uccello a un frocio che passava sempre davanti al portone
della caserma sperando di rimorchiare qualche bel giocatore in vena di
piaceri proibiti."

quindi nel mondo del calcio omosessuali non ce ne sono (almeno a sentir lippi), ma
nei pressi delle caserme pullulano.

ho smania invece di commentare le odierne rilevantissime dichiarazioni di buffon.
buffon: "a ottobre rischiai di lasciare la juve"
commento: e sticazzi?

la "mia" chicca della giornata però è questa, non fa riferimento all'oggi ma ad un "vecchio" capolavoro di fenoglio:
a pagina 120 de "un giorno di fuoco" (edizione garzanti che raccoglie anche altri racconti, collana "letture per le scuole medie", anno 1971 racconto "il padrone paga male")
laddove il commissario chiede al giovane partigiano
se avrebbe concesso sessualmente sua sorella ad ufficiale fascista
per attirare quest'ultimo in una trappola ed ucciderlo.
il partigiano risponde convinto: "io no"

la nota di guido bezzola è questa:
7 no: evidentemente il commissario avrebbe preferito un "sì" e avrebbe avuto ragione

"avrebbe avuto ragione"???
queste edizioni per le scuole medie sono fantastiche!
hanno una serie di note e didascalie assolutamente ridicole
come quelle dove ci si affretta a dire che l'uso di certe parole offensive (napoli, terrone, africano ecc) è
per rendere il linguaggio rozzo dei contadini delle langhe e non è certo il pensiero dell'autore.

fenoglio ebbe problemi a pubblicare i suoi scritti anche perché, lui che l'aveva effettivamente fatta,
parlava in modo non agiografico della resistenza. anche questa quindi è una lettura assolutamente consigliabile.
se poi avete la fortuna di beccare una edizione con note di guido bezzola, vi fate anche due risate (amare).
bezzola, ma vai a...

lunedì, agosto 24, 2009

Understatement

nei tanti giorni di riposo appena passati (ahimè!), nonostante il tempo libero a disposizione, non ho elaborato nessuna teoria e non ho compreso nulla di nuovo sulle cose del mondo. mi sono però convinto che i piedi siano la mia parte migliore.

pecunia non olet

ma anche "il fine giustifica i mezzi"...
però che tristezza!

daje andretta!

la querelle non è particolarmente originale: chi ha scritto i libri (nella fattispecie "io sono Dio") di giorgio faletti (vito catozzo)? boh
in sintesi eleonora andretta, traduttrice di professione, ha "sgamato" il faletti.
la spocchia e la volgarità del comico è assoluta,
ma l'andretta lo mette a tacere con estrema classe, senza scomporsi...con gli argomenti, incontrovertibili.
le dodici milioni di copie vendute non possono tappare la bocca...