venerdì, novembre 21, 2008

lo stadio della gobba

è stato presentato il nuovo stadio della gobba? ma che bel futuro per noi torinesi!
il catino ove si festeggeranno i futuri successi della seconda squadra di torino si potrebbe chiamare "Hatù" o "Giubileo" a seconda dello sponsor che si aggiudicherà il diritto, per una dozzina d'anni, di attribuirne il nome.
peccato io avevo proposto "moggi".

basta sarcasmo, devo smetterla di pensare vecchio.
non devo pensare che l'operazione, costata un fracco di miliardi pagati dallo Stato (NOI), per l'edificazione di un inutile stadio in vista di "Italia 90" si sia di fatto conclusa regalando il "vetusto impianto" alla gobba...

devo pensare ggiovane. cambiare registro (di cassa?):
che bello!
potrò passare tutto il week-end alla continassa!
salubre luogo vicino alla venaria reale (devo verificare la notizia, lo sentita a voyager?, che vorrebbe l'area sede di antiche terme di epoca romana)!

in mattinata, appena aprono i negozi, un po' di shopping alla rinascente,
pranzo veloce leggendo "La Stampa" o "Tuttosport" e guardando qualche news su "juvechannel",
nel pomeriggio un giro al "motor village fiat" e uno allo "juvestore" per l'ultima maglietta col nome e numero di molinaro (o erik olof mellberg, dubbione)
la sera al cinema a vedere "vacanze di natale 2011",
poi al macdonald a mangiare un bigmac e seratone, pop-corn e birra analcolica, a vedere juve-siena.

altro che toro e tremendismo!
a ben pensare devo ammettere di essere contento per aver contribuito, come tutti gli italiani,
a questo grande progetto!

Pro gelmini anch’io!

Cambiare idea è sintomo di intelligenza.
Ed io ho cambiato idea. Chi parla di tagli indiscriminati (o discriminati?) alla scuola e di riduzione degli investimenti in favore della ricerca è su posizioni preconcette. vetero-comuniste. dobbiamo superare il concetto di welfare. non siamo mica la DDR! Viva la scuola privata! Abbasso quella pubblica, frequentata solo da pecoroni e fannulloni.
Io poi con il maestro unico mi sono sempre trovato bene.
Inoltre se uno ha tutta questa voglia di studiare, può sempre smetterla di rompere i coglioni ed andare all’estero, esperienza di vita sempre molto formativa.
Viva Mariastella e grazie alle “berluschine” che, con il loro calendario, mi hanno fatto capire quanto mi sbagliassi sulla riforma gelmini.



a dimenticavo mi sento anche molto "ecologico" oggi!
grazie pirelli!

restando su un tema caro ai più, la gnocca, segnalo un programma TV che, in stile iene ma con tempi più lunghi, risulta davvero divertente e ben congegnato: il testimone, di pif su MTV. l'ultima puntata (mercoledì 19 novembre) presentava un interessante viaggio in giappone. da non perdere.

mercoledì, novembre 19, 2008

prove

lieve inquietudine

Cui prodest?

Ieri su repubblica si poteva leggere un pezzo su facebook di vittorio zambardino.

in breve le aziende, dice zambardino, stanno decidendo di arginare il fenomeno facebook riducendo la possibilità di navigare su questo sito “ggiovane” per limitare il cazzeggio dei propri dipendenti.
A metà articolo si leggeva “Contro corrente Torino-comune: proibiti solo porno e giochi d' azzardo.”
Io ho pensato: a torino siamo troppo avanti! Ok, peccato per i vincoli sul porno, ma vabbè, non si può avere tutto. Ovviamente mi sbagliavo.

Oggi infatti La Stampa, sulla prima pagina della versione cartacea, sotto la voce “Il Caso/torino” correva ai ripari, ripristinando l’austerità sabauda messa un po’ in dubbio dal pezzo della repubblica, con un articolo di Emanuela Minucci “Ore 13: pausa facebook in Comune”.



Forse è solo una coincidenza, forse no.
Ricordarsi però questo tipo di coincidenze fa bene alla mente.
Riflettete sulla tempestività di certi articoli che si parli di macchine (autovetture), di calcio, di politica torinese, di aziende informatiche…

martedì, novembre 18, 2008

volgarità gratuita

Si potrebbe parlare del mitico villa(-ri) che non molla la poltrona…in effetti, umanamente, lo si può anche capire e, come dice gramellini sul “buongiorno” odierno, la sua è pur sempre una forma di lotta alla partitocrazia (e relativa spartizione di prebende).
Si potrebbe parlare della prima intervista da neo-presidente+first lady di Pier Barack e consorte…che arriva a correggere, fatto nuovo (ed inaudito) cotanto marito!
Si potrebbe citare il buon Tanzi che si dipinge come l’ultimo degli sprovveduti: non poteva immaginare che le banche ecc ecc... e fare uno sforzo?
E’ meglio non parlare di facebook che disturba i lavoratori…
Si potrebbe esultare per il rinvio a giudizio dei teutonici vertici della Thyssen group.

Si potrebbe…ma preferisco rimanere sì in ambito torinese, ma per sottolineare un caso di volgarità gratuita del quotidiano locale, La Stampa.
Guardate questa immagine:



ok è vero è la stampa, bellezza, ed io non posso farci niente:
ma che “salza al sindaco” a me cosa interessa?
Anche a me succede, ma mica lo scrivo sui giornali!

venerdì, novembre 14, 2008

viva l'ignoranza (quella sana)

B: Quali persone stima di più?
P: I giovani operai.
B: Mi spieghi, se crede.
P: Pongono meno schemi, meno diaframmi tra sé e la realtà. Hanno avuto la grande fortuna di non andare a scuola, di non crearsi un mondo più brutto, più pallido, più contorto, più pieno di piccole idee sbagliate, il cui modello è adesso divulgato dalla tv.
B: Non le piace, suppongo, l'Italia.
P: Infatti medito di scappare. Sono colpito dalla borghesizzazione completa. La borghesia, certo, ci ha dato grandi conquiste, ma anche Hitler. Sta accadendo qualcosa di analogo. I giovani cappelloni operai assomigliano, che orrore, alle SS.

da una intervista di Enzo Biagi a Pier Paolo Pasolini, 4 gennaio 1973.
NB.: Il grassetto è mio.

mercoledì, novembre 12, 2008

sempre toro

Il sondaggio mi ha lasciato dell’amaro in bocca, ma ha anche tranquillo assai.
Zero voli pindarici.
Il pubblico desidera da me soprattutto “cazzate”, ergo posso scrivere senza dover verificare le fonti o curare la punteggiatura.
In realtà volevo spendere due righe su un altro tema che suscita, invece, poco interesse quello calcistico.



Vinto dalla stanchezza, dopo la solita giornata passata non tanto a fare il mio lavoro, cosa che mi piace molto fare, ma a verificare la bontà di quello degli altri, attività meno piacevole, prendo il 4 in direzione porta nuova per il solito viaggetto che in solo 1 ora e mezza mi restituirà alla quiete (?) domestica.
Sono lì che inebetito come tutti gli altri passeggeri tengo un occhio al borsello e uno all’improbabile e pessimo giornale gratuito del momento (“metro”, “city” o “leggo”, non ricordo), purtroppo vengo distratto da un ragazzo che è al telefono con il padre.
Essendo praticamente a 5 centimetri dal figliuolo, ascolto.
Da alcuni riferimenti del puer, comprendo che l’imberbe è milanista. Vabbè, problema suo.
Orbene il giovane irride il genitore interista, facendo appello ad alcuni risultati in campo internazionale non particolarmente entusiastici della formazione nerazzurra.

Interisti e milanisti a torino, ormai spopolano ma perché?
Ditemelo! Perché concittadini torinesi, sbagliate? Vi intestardite?
Vi piacciono così tanto i bauscia?
Con orrore ho pensato: meglio un torinese gobbo!
Ebbene sì! Dico io: ma voi interisti 45-50 enni dove cazzo eravate solo 20 anni fa?
Non uno se ne trovava a torino. Devo ascoltare, nella navetta aziendale per esempio, gruppi di interisti che ironizzano sul fatto che il toro gioca solo e al massimo, il mercoledì sera, la coppa italia. Te figa, amico di moratti/berlusconi, ma vaffanculo!
ormai mi sento chiedere:
sei della juve?
Io: no
Sei dell’inter?
Io: no
Allora sei del milan!
Io: no! Sono del toro!!! Cristo!

Ma siamo fuori? Recentemente ho visto lo spicchio dell’olimpico, in occasione della partita torino-atalanta, gremitissimo di bergamaschi che urlavano “bergamo”, “bergamo”.
Sinceramente li ho apprezzati molto: nonostante la sconfitta fedeli e entusiasti della dea. Chapeau!
E noi di rimando: “bergamasco contadino zappa la terra zappa la terra!” e a chiudere:”odio bergamo, odio bergamo”.
Lungi da me simpatie leghiste, ma una sana goliardia (quella che mi ha fatto scaraventare dalla balaustra per gridare a squarciagola “merdeee, sucate, fanculo a casaaa” in occasione delle nostre due reti) e un sanissimo campanilismo sono parte del divertimento nel seguire una partita di calcio.
Ma è un difetto tipicamente nostrano, salire sul carro del vincitore, scender e risalirci.
Nel 36 tutti fascisti, nel 46 tutti partigiani, dal 50 tutti democristiani, poi socialisti, poi berlusconiani e quindi calcisticamente parlando tutti juventini, interisti e milanisti.

venerdì, novembre 07, 2008

aguzza la vista

trova il presidente più abbronzato.



da segnalare la battuta - trascrivo a memoria, non letteralmente - di marco travaglio ad "annozero" di ieri sera:
obama ha 47 anni, berlusconi ne ha 72 e potrebbe quindi essere suo padre.
in questo caso obama si chiamerebbe pier barack.
bellissima.

grande silvio, facce ride! anche se quella sulla thatcher mi era piaciuta di più.
avranno riso anche iracheni ed afghani che adesso che c'è barack muoino come prima con bush, ma soffrono meno.

martedì, novembre 04, 2008

Ricomincio da tre

La lettura del report settimanale sugli accessi al mio blog, sta diventando un piacevole rituale.
Mi vergogno un po’ a dirlo, neanche fosse l’auditel per la Ventura, ma è così!
bisogna essere sinceri o no?
Ed è questo il tema di oggi: numeri, lettori, stile e sincerità di scrittura, temi da trattare.

Per me che ho fatto il “classico”, la matematica, le statistiche e i numeri in generale sono qsa di simile all’orco cattivo delle favole per bambini.
In realtà la potenza dei numeri – o era il numero che è potenza? boh – ha dei risvolti che, sul lavoro, ho scoperto o ri-scoperto dopo il periodo scolastico-universitario (statistica cmq l’ho passata al primo appello), essere positivi. Monitorare un fenomeno, misurandolo, permette infatti di gestire al meglio la situazione e, se c’è “margine”, di lanciarsi in formazione, nella ricerca, in una parola permette la progettualità. Tutto quello che non si farà più in Italia, grazie a gelmini e soci, quindi.

Tornando agli “accessi”, l’assiduità di alcuni nel leggere quello che scrivo mi ha spinto a cambiare anche argomenti e stile stesso di scrittura. Ossia, lo ammetto, cerco di scrivere qsa che possa avere un minimo di interesse e cerco di essere comprensibile. Non l’avreste detto? Allora devo migliorami.
E’ evidente che se uno scrive su un blog immagina di essere letto e lo desidera. Diversamente prenderebbe l’agenda dell’anno passato e terrebbe il classico “diario” da nascondere in fondo al cassetto. Cosa che del resto io stesso, a più riprese ho fatto e a più riprese ho interrotto, spesso distruggendo quanto scritto, pentendomene poi amaramente.

Cosa scrivere? A me piace fare commenti sulla politica e l’attualità.
mi piace scrivere qsa sul toro, ma io stesso mi rompo poi a leggere sostanzialmente gli stessi concetti. Mi piace soprattutto sparar cazzate, ma è un gioco che comprendo essere sterile.
Mi sembra utile dare consigli letterari o la dritta sulla sagra giusta.
Mi diverto immensamente a disegnare e pubblicare i miei schizzetti.

Tempo addietro lanciai un sondaggio che i più smaliziati compresero essere solamente scherzoso, sempre sulla lettura del mio blog.
Adesso mi piacerebbe proporne uno “serio” per avere feed-back "semi-seri" dai miei utenti…
Detto che effettivamente qualcuno ha la pazienza di leggere quanto scrivo, cosa desta in voi, intrepidi lettori, maggiore interesse?
Votate (vd colonna a dx) SVP!
eventualmente cambierò approccio di scrittura e ricomincio da zero.
anzi, come si diceva troisi, perché proprio da zero?
ricomincio da tre.

lunedì, novembre 03, 2008