giovedì, luglio 24, 2008

l'angolo del buonumore

se non ricordo male era/è questa una delle migliori rubriche della settimana enigmistica. una delle mie preferite.
ho preso a prestito questo titolo per evocare i sorrisi che suscitano i siti web dei deputati della camera.
Ne ho visti alcuni, per deformazione professionale, non li ho visti tutti ma sono una miniera di luoghi comuni, errori di progettazione, gaffe ecc.
se siete sul depresso o fate una bella corsetta tra i campi o potete visitare questi siti.
vi segnalo:
giaocchino alfano un bel blink che recita: “è nato il IV governo Berlusconi” e, con un delay di un secondo, “che farà grandi cose!!!”
la logica è chiara: ripetere un concetto fino alla nausea lo rende più efficace, come si fa per il lancio di un prodotto
"coccolino concentrano smacchia", "coccolino concentrano smacchia"

simpatico mario baccini (cristiano popolari) che pubblicizza due suoi libri.
e siamo sempre vicino allo spazio promozionale quindi.

deborah (con l’h) bergamini (pdl) mette una grandissima sua foto in home page.
meno vanitosa cmq di barbareschi...inarrivabile!
invidia della carfagna?


davvero comico gianni del moro (PD) che scrive in brutto stile:

“Un nuovo viaggio. Che parte da grazie.
UN GRAZIE A TUTTI
Abbiamo perso le elezioni.
Ne prendiamo atto e riconosciamo la vittoria del […].”

fantozziano.

interessante, per i contenuti e filmati, quello di di pietro.
segni di vita anche dal blog di massimiliano fedriga (lega).

mancano i siti di berlusconi e veltroni: grazie!

the big picture

una ventina d’anni fa non ero così.
pare affermazione banale. tutti cambiano. tutto scorre.
mi spiego meglio. non intendo “così scemo”, “fol” lo ero già allora.
mi riferisco ai sentimenti: è cambiato qualcosa dentro di me…
un tempo il mio atavico odio per la goeba non era così forte,
è cresciuto nel corso degli anni e ora si sta affievolendo.
non per maturità sopraggiunta.

da giovinetto mi sembrava corretto pensare alla mia squadra in primis e dedicare solo qualche frecciata a quel triste quarto di torino che, dimostrando un masochismo ben peggiore del mio, tifava invece per quella del padrone.
I turni in FIAT in settimana, la spesa alla Rinascente sotto le feste e la domenica l’intrattenimento calcistico via radio eventualmente la cassa integrazione (gentilmente offerta da tutta la nazione…) il tutto per permettere alla dinastia di regnare (e comprare) serena.

Senza citare la patrizia di lapo o le beghe sull’eredità di sua maestà giovanni agnelli II, questo magico mondo un po’ si è guastato. un po’ perché le macchine le fanno ora in polonia o in cina, un po’ perché qualcuno (la triade) ha tirato troppo la corda. Rubare la gobba aveva sempre rubato, ma in passato con discrezione (leggere ad esempio "nel fango del Dio pallone" dove si parla del ruolo svolto da “marisa” nelle combine anni ‘80).
nel corso degli anni le cose sono precipitate anche nel mio intimo: il mio disprezzo è andato aumentando (come il numero dei tifosi di juvemilaninter) mentre il mio torello si esibiva in quel di cittadella piuttosto che il quel di castel di sangro (che Dio stramaledica cimminelli…chi critica cairo se lo merita Tylli compreso).

Le cose sono cambiate (poco. Trova “juve” sostituisci con “inter”) anche grazie a “calciopoli” che ha scoperchiato la cloaca.
tante delle cose che noi sfigati del toro si diceva, si è scoperto, erano esattamente così!
Anzi, a volte peggio: le partite rubate, gli arbitri comprati, le facilitazioni per l’acquisto di autovetture [sic!]…
Si dimenticano in fretta certe cose e si fa opera di controinformazione ma, adesso almeno, rispetto agli anni 80-90, è tutto certificato, basta guardare l’albo d’oro della serie B!
Quando si gridava “solo rubare, sapete solo rubare” si diceva la verità.
noi ci siamo stati troppo nella serie cadetta, ma almeno per demeriti nostri (oltre che per fallimenti strani…noi in B e roma e lazio, stracariche di debiti peggio di noi, in champions league, perché, di grazia?)
pare passato un secolo, dalla punizione minima inflitta alla vecchia signora.
Anche altre formazioni avrebbero dovuto seguire la gobba in B,
purtroppo siamo in Italia e tutto va un po’ alla cazzo.

L’obiezione del gobbo, di solito, è questa: “eravamo i più forti e vincevamo”
è ovvio che una squadra con cannavaro, del piero, zidane ecc avrebbe vinto cmq ma il vantaggio competitivo di scendere in campo sapendo di avere tutto facilitato è innegabile.
Come non si può negare – e questo è l’argomento principale - che il passaggio alle logiche di business (leggi possibilità lucro), gli interessi televisivi gestiti come lo sono in Italia, i soldi derivati dalla partecipazione alla champions
hanno reso questo sport uno schifo. I più ricchi sempre più ricchi, i più poveri sempre più inculati. Un po’ come avviene nella società civile, per intenderci.
Il culo è lo stesso, cambiano solo le mazze: MILAN o INTER o JUVE.
Il giocattolo è rotto: solo dei cretini possono continuare a seguire uno sport che ha queste regole.

Non volevo fare una digressione su calciopoli, ma tant’è.
Io, pur essendo indubbiamente un cretino, sono altresì vittima di un paradosso.
Devo oggi ringraziare proprio loro, i gobbi per avermi iniziato a far capire qsa.
“I juventini”, per chiamarli alla zalone, mi hanno fatto comprendere quanto è assurdo provare un sentimento di odio nei confronti di un avversario calcistico.
E’ assolutamente da sfigati! Esattamente come mi dicevano i gobbi, fino a 3 anni fa.
Finalmente l’ho capito!
vedi il gobbo gufare con tutto se stesso affinché l’inter perda lo scudetto, la champions, la coppa italia, la partita col livorno…gufano, masticano amaro quando l’inter trionfa in campionato, esultano felici quando l’inter esce dalla coppa. Accusano Moratti di avere troppi soldi.
Non vogliono gli ex interisti nella loro formazione (leggi stankovic).
Lo scontro con l’inter è “la partita”, per antonomasia. Vivno di ricordi (“ah quando c’era moggi…”).
Che sfigati!
Ma pensate ai preliminari di champions e alla coppa UEFA che dovrete disputare dopo i preliminari, pensate a Tiago ed Almiron!

…come vedete ci ricasco! Stop battutacce e gufate.
ma ahimè lo senti dentro quell’odio, sale dal profondo dell’anima.
non riesci a sopire gli istinti più bassi: vedi quei colori e subito vorresti menar le mani. Vedi il drugo urlante – “giuve! giuve!” - e vorresti prenderlo a calci nel culo, vedi il bambino delle elementari con la maglietta di del piero e vorresti prenderlo a schiaffoni. Per il suo bene beninteso.
Invece no! Alla vista di questa umanità rozza ed inebetita, si dovrebbe intonare un convinto
“mille (?) bandiere bianconere intorno a noi ci fan sentire come undici eroi”…ma come si fa?

Oh grande capo Gamba di legno! Da quaggiù ti vedo lassù!
Vedo un’aura bianca attorno a te (o è polvere?)…
Gamba di legno esiste! Gamba di legno c’è!
Ti invoco: dammi, buon gamba, la forza per cantare “hurrà Juventus”
e allunga la copertura assicurativa gratuita per la mia punto cinque porte.

venerdì, luglio 18, 2008

vivere la costituzione

pensiamo alle leggi ad personam, pensiamo ai fattacci di genova, pensiamo all'interferenza del vaticano nella politica italiana e poi leggiamo queste poche, chiare righe:

"La democrazia può diventare il regime delle fazioni.
Una parte, sia pure la maggioranza, può pretendere di valere come totalità e impadronirsi della cosa comune.
Le leggi che obbediscono a interessi solo di parte sono la manifestazione di questa corruzione.
Le leggi personali, ne sono la manifestazione estrema."
da Gustavo Zagrebelsky, 2005
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articolo 13, comma 1 e 4
"La libertà personale è inviolabile.
E' punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà."
costituzione italiana
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"Lo Stato non ha religione."
da Oscar Luigi Scalfaro 2005
(in realtà da lui non me l'aspettavo...)

giovedì, luglio 17, 2008

noi massimo sostegno, voi massimo rispetto

oltre 2000 tifosi al centro sisport per il primo allenamento del torino fc stagione 2008-09. il fumo di decine di torce accesse all'ingresso in campo della squadra ha per un po' nascosto una tifoseria che si dimostra matura. diradatasi la nebbia, si sono ascoltati in modo chiaro e forte pochi cori per i singoli, sostegno al toro, richiesta di rispetto (il maxi striscione del titolo).

anche sana autoironia quando in coro si è gridato:"vinceremo, vinceremo il tricolor".
ascoltando i salaci commenti della gente è chiaro che la passione per il toro è una malattia che non ci lascia, ma nessuno ignora che di fronte a noi si esibiscono dei ragazzini viziati attenti solo a strappare un alto ingaggio, non avendo fatto molto per meritarlo nel nostro caso.
se loro sono il fulcro del business è normale che siano pagati più dell'impiegato e del fabbro, ma almeno dovrebbero fornire uno spettacolo dignitoso...ma sono due anni che rischio di addormentarmi allo stadio!
E quando ho visto giocare a calcio, negli ultimi europei, non "riconoscevo" il gioco. cos'hanno in comune livorno-toro con russia-olanda? era lo stesso sport?
c'è n'è anche per chi in campo si è ben comportato: sereni. ok matteo hai fatto una buona stagione, ma devi subito battere cassa? devi lamentarti a mezzo stampa per mesi? stai facendo la fame? non mi sembra.
...l'abbiamo preso che era il quarto portiere della lazio! un po' di gratitudine e silenzio, per favore...io sono anni che aspetto un cazzo di livello, mica lo dico a gramellini per farci il "buongiorno"!!!
e che cazzo!
rosina ha facoltà di parola, certo, ma dopo la stagione scorsa forse non è proprio uno che può parlare molto.
mancano recoba, lazetic, sacha...ma nessuno ne sente la mancanza.

per la cronaca, la giornata era calda, pochi i cori anti-juve giusto quelli minimi, che si fanno per buona educazione, "chi non salta è bianconero" ecc.
allenamento a parte, differenziato direbbero i forbiti "giornalisti" di tuttosport, per david di michele e elvis abbruscato (per chi non è del giro: i nomi sono veri, non me li sono inventati): probabilmente hanno già iniziato a rompere le palle.
non mi cedi? non mi aumenti lo stipendio? ho un dolorino. ho mal di schiena.
l'amore è quasi cieco e qualche applauso è arrivato anche a loro, anche da me che sono uno dei più innamorati.
del resto sono le donne che ti trattano male quelle che ti attraggano di più, quelle che hanno fascino. quelle che, per trombartele, ti faresti migliaia di km, quelle per le quali faresti qsa cazzata. poi ci sono quelle che non comprendono che, semplicemente, funziona così e quelle che lo sanno bene. e queste ultime sono il massimo. a fronte di una gradevolezza estetica minima, beninteso. viceversa il gioco non funziona...personalmente alle infatuazioni platoniche, alla corrispondenza di amorosi sensi basata esclusivamente su affinità intellettuali credo poco. oddio una botta alla montalcini la si dà anche, ma per senso di appartenenza nazionale. gallina vecchia, si dice, fa buon brodo.
anche il toro ha 100 anni ma conserva sempre il suo fascino.
meglio una gran figa che la smolla a fatica che il toro, beninteso ma a seguire viene la partita con gli amici
(allo stadio! la televisione è per i tifosi di juvemilaninter del regno delle due sicilie, canicattì, veneto, emilia ecc: i consumatori di un prodotto, per capirci).

tornando al primo allenamento granata i ragazzi indossavano la nuova tenuta - stavo per scrivere "da lavoro"...ma sarebbe un insulto a chi lavora davvero - di un blu cobalto, aderente, che mette in risalto i muscoli. ovviamente bisogna averli.
di primo acchito, vedendo un tizio pelato, bianco come un morto, dalle gambette scheletriche, un po' gobbo, ho pensato di scorgere un preparatore atletico in mezzo ai giocatori. ho poi capito - de biasi e preparatori vestivano completi azzurri - che era salvatore lanna!
magliette e pantaloncini sono delle robe di kappa, nuovo sponsor tecnico da quest'anno.

sempre per i posteri, il primo goal l'ha segnato nicola ventola che non segnerà molto ma che, nella vita, ha capito tutto.
come diceva sordi nei panni del marchese del grillo: "perchè io so' io e voi nun siete un cazzo".
verissimo, basta saperlo.


noi invece, siamo il toro:

mercoledì, luglio 16, 2008

chi ruba è un ladro?

La prima cosa che si nota entrando in “eataly” sono i numerosi cartelli che precisano, abbastanza inutilmente, “chi ruba è un ladro!"...
Non mi pongo il dubbio degregoriano se sia più colpevole chi ruba in un supermercato (varrà anche per uno tematico, enogastronomico?) o chi l’ha costruito rubando, ma mi ha fatto ridere quello che, sempre a "eataly", un buontempone ha scritto in un bagno, reinterpretando il messaggio in modo più analitico e preciso:


ieri raduno per stagione calcistica 2008-09 del toro a leynì, oggi primo allenamento alla sisport (h 17.00):
allenarsi in un centro sisport o giocare su un campo agnelli è assolutamente disdicevole, ma tappiamoci il naso e votiamo rosina.
è l'ennesimo atto di fede: chi non ci crede ha la mamma bucaiola!



ADUNATA! dalle 15 ritrovo allo sweet di via filadelfia, di fronte al tempio e marcia verso corso unione sovietica 295!!!

fiducia nel presidente e sostegno ai ragazzi, comunque vada, sempre
anche perché il toro siamo solo noi!

martedì, luglio 15, 2008

Banana Republic

In questi pochi giorni ne sono uscite delle belle!
Scrivo due righe di news a beneficio, soprattutto, della mia amica “tarta” che non è più in europa, ma a buenos aires a farsela bella.
La cosa più buffa è la ferma presa di posizione del nostro premier a difesa dell’ex ministro ottaviano del turco, ora governatore dell’abruzzo arrestato per concussione, corruzione, riciclaggio.
Beh una bella bomba! Ah se Craxi vedesse! Pare ballino poco meno di sei milioni di tangenti. Dilettante.
Siamo tutti garantisti, ma non vuol dire che il primo commento, peraltro da una delle prime 4 cariche istituzionali dello stato, deve essere un attacco alla magistratura. L’indipendenza del potere giudiziario, al pari di quella dell’esecutivo e del potere legislativo, è banalmente la base della nostra costituzione.
Speriamo che si sbrighino a scioglier sto Lodo (Alfano già schifani già maccanico), in modo che, una volta legiferato che il princeps è legibus solutus (leggere la mia pallosissima tesi di laurea sul contratto sociale “Mario Salomonio degli alberteschi e il de principatu”), ossia il principe non è soggetto alla legge, il presidente potrà direttamente mandare a fare in culo chicchessia, certo della sua immunità.
A ben vedere e a ben leggere quanto riportato oggi dai giornali parrebbe che il principale accusatore di Del Turco, l’imprenditore angelini, abbia registrato i diversi incontri durante i quali consegnava le tangenti (proprio gli sghei) che sarebbero dovute servire a sbloccare il credito (si parla di diversi milioni di euro) che lo stesso vantava nei confronti della pubblica amministrazione.
Io do una cosa a te e tu dai una cosa a me, un po’ come avviene in un rapporto sessuale.
Questa insieme ad altri molteplici riscontri prodotti dai magistrati di pescara, a caldo, più che farmi criticare la magistratura mi farebbero molto riflettere su Del Turco, specie se io fossi un politico.

Se poi vogliamo continuare a metterci le mani nei capelli e pensare che il paese non attraversa proprio una fase storica tra le più felici, c’è la sentenza sui fatti di genova (fresca fresca, del resto i fatti risalgono solo al 2001). Al di là della prescrizione (toh! che coincidenza!) che farà si che nessuno degli indagati andrà in carcere – che schifo! - il risultato finale è un bel pastrocchio. I fatti drammatici sono stati appurati, tanto da far condannare 15 imputati, ma una buona trentina l’ha fatta franca. La cosa rilevante è aver colpito i vertici, ma la mano troppo leggera sugli esecutori fa indignare. La selezione di coloro i quali devono vegliare sulla nostra sicurezza dovrebbe essere assolutamente più accurata. Il livello culturale dei rappresentati delle forze dell’ordine dovrebbe essere tale per cui i fatti di genova dovrebbero essere fantapolitica, qualcosa di inimmaginabile a compiersi da parte di coloro ai quali abbiamo demandato l’uso esclusivo della forza privandocene. Vuoi vedere che han ragione gli statunitensi che si tengon stretto il loro secondo emendamento della costituzione americana che garantisce il diritto di possedere armi.
L’hanno deciso nel 1791 e non l’hanno più toccato!

Non di indignazione ma di fastidio si può parlare invece per i commenti di giuliano ferrara, le posizioni del quale il popolo ha recentemente bellamente ignorato (sarà anche la logica bipolare, naturalmente) alle ultime elezioni, sulla vicenda di Eluana Englaro.
Io stesso – scripta manent… – lo dico con fermezza: nella situazione analoga, 16 anni di coma irreversibile, preferirei morire.
E’ eutanasia in senso stretto? Non lo so, ma sicuramente sono contro l’accanimento terapeutico, in una situazione “naturale” la povera ragazza sarebbe già morta. C’è inoltre la sua manifesta volontà a non vivere in questo stato! Chi ha il diritto di decidere per un altro?
Ok Agricola lo poteva fare, ma decideva per chi non aveva una coscienza critica paragonabile a quella di Eluana, ne son sicuro.
L’altro giorno ha scritto un bel pezzo ceronetti, su La Stampa, che ho molto apprezzato, vi invito a leggerlo. L’ha scritto su Eluana, non su Agricola.
Per Ferrara, come si fece con Andreatta, questa povera donna deve invece continuare a vivere in uno stato vegetativo. Eppure Ferrara non è neppure il Papa né il papà.
Posso anche capire la posizione intransigente della chiesa, meno quando invoca un ricorso alla sentenza (e farsi i cazzi propri?), ma comprendo meno quelle di ferrara, peraltro ben argomentate come è in grado di fare per ogni sua idea. Io sto con ceronetti e il signor Englaro.

Infine, per metterla sul commerciale, ho dovuto assistere ieri sera, in attesa del mio programma culto (“veline”…surclassato però da un recente, morvosissimo, imperdibilissimo “lucignolo” versione solo culi&tette. L’aggiornamento di panem et circenses), all’incredibile trionfo dell’autocelebrazione.
Il TG5, nell’edizione più seguita delle 20.00 (mimun non fa rimpiangere il miglior rossella), ha avuto l’impudicizia di fare un servizio sullo spot mediaset premium! Sembrava un servizio di Studio aperto, tanto era il niente di cui si parlava. E’ un po’ come se sul mio blog io facessi un post in cui racconto quanto è bello quello che scrivo…l’ho già fatto? Vabbè è diverso.
Io avrei almeno messo il sottotitolo “comunicazione promozionale”, null’altro era.
In poco tempo, meno di quanto pensassi, siamo passati dalla vendita del decoder (venduto dal fratello di Berlusconi con il contributo governativo) al pagamento de facto di un canone simil-rai. Ossia per vedere qsa di minimamente potabile devi abbonarti a joi, steel e mja. Tanto a tappeto è il bombardamento pubblicitario (altro che dresda) da qualche mese a questa parte che sti nome scemi li ho imparati a memoria anch’io!!!
Del resto, di questi canali a pagamento, su ogni grande giornale se ne può leggere la programmazione…perché questa promozione? Sarà “a grratis”, mahh.
Forse vale il discorso che lucidamente fecero, alle “invasioni barbariche”, D&G intervistati dalla Bignardi. Il concetto, semplificando è questo che segue.
Io investo, tanti sghei (sempre loro!), nel tuo giornale in pubblicità.
Se poi la tua linea, leggi un articolo del giornalista xy, non mi piace più…io non investo più.
Risultato non fidatevi delle recensioni che leggete sui maggiori quotidiani.
Ma neanche quelle sui minori: per inseguire il sensazionalismi li si leggono le peggio cazzate.
Quindi non fidatevi di nessuno e stop.
Molto “torinese” a ben pensarci.

lunedì, luglio 14, 2008

festa inaugurazione

Ovviamente non posso essere io a dare un giudizio sull’evento (peraltro posticipato da un anno!)…ma mi sembra che lo stesso sia riuscito.

feste


L’idea di suddividere i diversi locali per aree tematiche di discussione è stata rivista a fronte del numero eccezionale di defezioni: staremo sul cazzo noi o davvero tutti erano in procinto di partire per la bolivia, partorire, dirigere un concerto alla scala, votare in parlamento, prepararsi per la nuova stagione in A ecc ecc. chissà.



L’esito del “sondaggio” su doodle aveva registrato comunque un picco per il tema trattato in salotto e questo la dice lunga sul livello dei partecipanti!
Buono anche il risultato del punto 9.
1. scale: inflazione alta? ripristiniamo la scala mobile!
2. garage: ipotesi di soluzione del conflitto arabo-israeliano
3. salotto: autoerotismo. una piaga o una risorsa?
4. cantina: barolo da meditazione o whisky?
5. lavanderia: i panni sporchi si lavano in famiglia?
6. ex camera disordine: huizinga o mazinga?
7. talamo: sex toys e punto "G", questi sconosciuti.
8. cucina: gossip. la vicina la smolla a tutti. arcuni-coco bis? la vicina quale, di preciso?
9. cortile: il toro cerca il bomber, chi compreresti? i soldi non sono i tuoi, sbilanciati pure!
10. balcone: droghe leggere o pesanti? TUTTE E DUE?
Un ringraziamento a tutti i presenti e una citazione per l’architetto che mi ha portato la guida torino tour!

mercoledì, luglio 09, 2008

en la Caja de Pandora

ieri ho assistito all'intervento della guzzanti al "no cav" di piazza navona in diretta su "rainews24". i toni sono stati duri. del resto si parlava soprattutto di fellatio. orbene è stato citato il quotidiano argentino "el clarin" (o era "el clarinete"? boh)...ho cercato, da buon scienziato storico-politico (se lo trovi vedi "Alla ricerca della storia. Teoria, metodo e storiografia" il libro di angelo d'orsi per una metodologia della ricerca storica. volendo posso prestarlo sappiate che il prestito del libro sta a ugo come l'attribuzione del ministero delle pari opportunità sta a berlusconi) di risalire alle fonti: ecco la fatica dei miei due click www.clarin.com.
la cosa più divertente è stata la presa di posizione della giornalista rai che non sapeva più come prendere le distanze dai toni (e dai concetti) utilizzati dai vari grillo, guzzanti e financo ravera.
Ma "disgenati" (ossia non essere in imbarazzo), come si dice in piemontese!
Per così poco?

lunedì, luglio 07, 2008

Annunciazione annunciazione!

A volte i cerchi si chiudono. Altre no, purtroppo.
Ad esempio a me un cerchio che piacerebbe chiudere sarebbe quello di Lanna.
Dieci anni al chievo, capitano della formazione clivense, dall’anno scorso al toro.
Perché salvatore lanna non te ne torni nella bella verona?
Vai, figlio mio, vai…noi ce ne faremo una ragione!

Tornando ai cerchi, qualche giorno fa se n’è chiuso uno per me.
La prendo alla lontana.
Ormai diversi anni fa feci quello che pomposamente veniva presentato come “master”, presso una agenzia INA, ops si potrà citare? Anni dopo ebbi la fortuna di fare un master vero, in tecnologia e comunicazione multimediale, ma questo è un altro post.
Ovviamente il primo non rispettava nessuna delle caratteristiche che permettono ad un semplice - ri-ops - “corso” di fregiarsi di questo “titolo”, di master appunto. Quei giorni passati a Moncalieri, erano in realtà una serie di “lezioni” per approfondire la conoscenza di tecniche di vendita, la conoscenza del linguaggio specialistico in ambito assicurativo e altre amenità simili.
Il clima era piacevole, diversi ragazzi/e erano simpatici/che, altri lo erano meno, erano molto competitivi…”Ugo, hai saltato la pagina più interessante”…”Quale?”…”Ma quella economico-finanziaria!”. Osservazione fatta in un momento di pausa ovviamente in presenza del “docente”…
L’esperienza fu in ogni caso utile: compresi rapidamente – io che sono lento a capire qsa cosa - che vendere assicurazioni non era la mia aspirazione massima e che, in generale, “vendere” non era il mio forte. Di diffidare dei “lecchini” – ahimè ci sono anche sul lavoro e non solo a scuola! - l’avevo già imparato al ginnasio.
Adesso, qualche volta, mi capita di ripensare che forse mi sarei divertito di più a fare un lavoro che mi permettesse movimento, possibilità di incontrare quotidianamente persone nuove.
Sicuramente entrare in contatto con gente nuova ti dà la possibilità di conoscere quelle persone interessanti che hanno la capacità di trasmetterti gli input per non rimanere prigioniero delle solite idee. Probabilmente pesa semplicemente il fatto che c’è sempre un po’ di insoddisfazione in quel che si fa e l’assicurazione del vicino è sempre più verde. Ci sono giorni – frequentissimi – nei quale fino alle 12 non riesco ad aprir bocca (o non ne ho voglia) e quindi un lavoro in ufficio, al pc, fa abbastanza per me! Al di là del fatto che pensare meccanismi di interazione efficaci, disegnare e testare interfacce web mi piace moltissimo, anche perché lavoro in un ambiente ideale e lo faccio con ragazzi svegli e in gamba. Tralascio eventuali discorsi di tipo contrattuale…

Tornando a bomba, il docente INA, un ex paracadutista, citava a nausea due locali: la smarrita e il gatto nero. Mi prese molto in simpatia, o almeno così mi dava a credere, in primis per il fatto che anche mio padre – un po’ “fuori” è sempre stato anche lui - era stato parà della folgore più o meno ai suoi tempi. Gli piacque anche la motivazione con il quale chiusi l’esperienza: il metodo funziona, ma non fa per me. In realtà voleva essere anche una critica, ma non venne percepita come tale. Credo cmq fosse sincero quando mi parlava, della livorno degli anni sessanta quando il clima tra militari e popolazione civile non era proprio dei più tranquilli.
Accanto ai ricordi dei vari cartoni animati (Goldrake, Heidi, l’amatissimo vicky il vichingo) ci sarà sempre il refrain cantato, anche questo a nausea, da mio papà:
Aggancia la fune di vincolo,
spalanca nel vento la botola,
assumi la forma di un angelo,
e via pel tuo nuovo destin!
Come folgore dal cielo
canta il motto della gloria.
Come nembo di tempesta
precediamo la vittoria.


Vicky il vichingo!

sarà che giunti ad una certa età si tende a ripetere le cose. L’idea di “precedere la vittoria” mi esaltava moltissimo…non così tanto da farmi seguire le orme paterne però.
Io poi a naja ben mi guardai dal scegliere i parà e optai per i baschi neri (il motto alla scuola di fanteria di cesano, presso roma, era: “fanteria, la regina delle battaglie”…in realtà è quella che lo prende sicuramente nel culo e per prima) e cantavo un profetico:
siam baschi neri
gente che non fa niente
che non ha voglia di lavorar

La figura di questo “maestro” della vendita di assicurazioni, non ricordo il nome e in ogni caso opterei per non citarlo, destava sicuramente interesse avendo un certo carisma.
Personalmente trovavo divertentissimi i suoi racconti piccanti che partivano quasi sempre da una bella donna alla quale si doveva chiedere “ti porto a cena. Scegli tu…smarrita o gatto nero?” Il racconto era a scopo didattico, ovviamente, perché è il venditore che decide! Si da al cliente l’idea che sia lui a scegliere, ma siamo noi a decidere quello che deve scegliere. Probabilmente c’era molta vanagloria, molta millanteria, ma i racconti erano verisimili.

Qualche giorno fa, dicevo, complice il cambio di gestione, ho messo piede alla smarrita.

“minchia tutta sta pappardella per dire che sei stato alla smarrita! Minchia io ci vado un sabato sì e uno no, diofa”. Dirà il lettore torinese, notoriamente sofisticato.
Ebbene sì! Non c’ero mai stato, come non sono mai andato al “cambio” ma conosco assai bene il ciabot pulaia e il ristorante la cooperativa di rivodora. Sono uno barotto del cazzo.
Si è chiuso un cerchio, finalmente sono stato alla smarrita!
ma se n'è aperto un altro che avrà una parabola spero bellissima.
Oddio il cerchio non si è proprio aperto lì…ma è alla smarrita che Monica e Simone hanno annunciato un po’ a tutti, dando quindi una sorta di ufficialità, che tra qualche mese daranno alla luce un bambino/a!!!
Sono molto contento per loro, sarà sicuramente uno splendido pargolo/a (si dice anche pargola? Boh) perché i genitori sono due splendide persone e una splendida coppia. In una parola easy!
L’opposta della mia…ma noi, diversamente da loro, siamo ancora giovani!
Spero che simo&monica abbiamo avuto la pazienza di leggere tutto il pezzo, il dolce è sempre nel fondo! Opinabile? Certo!
Ognuno gestisce il blog come vuole: il mio si deve leggere con fatica!
Bisogna meritarsele le cose…vero elisa?
PS.: io lo chiamerei UGOBALDO!!! Volendo UGONE o, nel caso, Ughetta


Toilette smarrita: "a fanculo" l'affordance! rubinetto finto più fotocellula

giovedì, luglio 03, 2008

the new creep-free way

senza raccomandazione non si va da nessuna parte!
evidentemente non solo in italia: il sito greatboyfriends.com
permette di "raccomandare" un ex (ma anche una ex) oppure un amico/a o un parente.
credo che sia una buona idea, una strada non usuale per trovare l'anima gemella e/o rimettersi sul mercato,
in base alla propria condizione ("stato" si direbbe in azienda).

Ayala for president

Il Cruciani non si discute…è decisamente avanti. Sto parlando del giornalista del "sole24ore" che conduce la trasmissione radiofonica cult “la zanzara” (ok l’ha copiata, come direbbe in romanesco mia mamma, 'paro paro' da “zapping” del dottor Forbice…ma con esiti decisamente migliori).
Tanto avanti che, quando non c'è Cruciani e viene sostituito da altro giornalista, la trasmissione non la ascolto neanche, tornando al primo amore, essendo le due in contemporanee, "zapping" appunto.
Non apprezzo Cruciani quando vuole essere sopra le parti per forza, al limite dell’ottusità. Non si può rimbrottare l’ascoltatore, come è avvenuto ieri sera, che dice testualmente: “berlusconi pensa solo a farsi le leggi per risolvere i suoi problemi”. E’ così stop! Poi sicuramente qualche legge che non lo riguarda direttamente ci scappa, qualcuna anche buona, ma per caso.

Ci può stare, anzi ci deve stare, per un giornalista una volontà di equidistanza ed equilibrio. Ma poi di fronte all’evidenza o all’assurdo anche il giornalista può e deve chiamare le cose col proprio nome. Deve far valere la sua capacità critica e di giudizio. Un conto infatti è un programma di notizie (io le voglio nude e crude), altro è un programma di approfondimento.
Tralascio la questione della vicinanza tra il "sole" e confindustria e di conseguenza tra "radio24" e i poteri forti, argomento spesso citato dagli ascoltatori. L’indipendenza di Cruciani infatti c’è, indubbiamente. Gradirei solo che, ad esempio, sul disegno di legge blocca-processi (dei processi fino al 30 giugno 2002...perché proprio questa data? cosa sarà mai successo?) dicesse che è una "cagata pazzesca". Bisogna dirlo e basta. Perché la si fa? Per salvare silvio e stop, ad personam come si diceva una volta (poi il pd ha tolto dall’agenda il tema processi/Berlusconi perché non pagava elettoralmente…anche se la scelta non ha pagato lo stesso, mi pare).
Orbene ad esprimere il concetto è stato a chiarissime lettere il mitico Giuseppe Ayala, ex deputato (ds) ora nuovamente magistrato, per pochi mesi però visto che andrà in pensione a brevissimo, maturata l'anzianità che gli mancava.
La pronuncia pessima del suo inglese, l’eloquio forbito, l’accento (da aristocratico) siciliano, la cultura vasta rendono le sue parole sempre piacevoli da ascoltare.
La tentazione di acquistare il suo libro “Chi ha paura muore ogni giorno” (il titolo è la citazione di una frase di borsellino) è fortissima. Ieri sera Ayala ha detto proprio questo. Sospendere i processi è pazzesco. E' una follia stop.
Più chiaro di così!
Facciamo una legge, dice Ayala, per sospendere solo quelli alle alte cariche istituzionali, per non sputtanare il paese, e salvare il premier per poi giudicarlo a fine mandato.
Io sono un po’ masochista e vorrei vedere il premier giudicato subito, ma effettivaminchia
la soluzione di Ayala è quella più pragmatica e che salverebbe la faccia del paese nei confronti del mondo.
Il problema, aggiungo io, è a monte: le ultime elezioni dimostrano tutti i limiti di un sistema democratico che, con i suoi difetti, come si dice, è il migliore dei sistemi possibili...ma lo è davvero?
Vota ugo vota ugo!

mercoledì, luglio 02, 2008

chi tifa juve avvelena anche te...digli di smettere!

dopo "tuttosport" e "la stampa" diffidiamo anche di "epolis"!
contro il sistema giornalistico la gioventù si scaglia!
gobbo chi molla è il grido di battaglia!

mail odierna al titolista gobbo
destinatario: sport@epolistorino.it

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buongiorno,
ieri, in data 1° luglio 2008, ho letto l'articolo di pagina 42 dell'edizione torinese del vostro giornale, epolis.
il titolo dell'articolo era: "Juve, è Knezevic il primo derby" e a seguire, come sottotitolo,
tra virgolette (quelle dette "caporali"),
< < Sognavo una grande squadra, non c'è proprio paragone con il Toro > >.

orbene quando in un articolo di giornale una frase viene posta tra virgolette, come sopra,
vuol dire che è una frase riportata in modo testuale.
in realtà una frase di questo tipo non è mai stata pronunciata da Knezevic.
avete quindi proposto una libera interpretazione delle parole del giocatore,
forzandone il significato probabilmente per
rendere più interessante un articolo che interessava pochissimo,
al lettore granata (ma chi è knezevic? l'attore del cinema polacco interpretato da leonardo manera?)
come a quello bianconero (che un bianconero sia "lettore" è una mia libera interpretazione).

la domanda è: anche per gli articoli di politica interna piuttosto che di economia
avete intenzione di proporre frasi di berlusconi o di veltroni poste tra virgolette con lo stesso
approccio? Forzandone il pensiero?

grazie per il chiarimento,
mi servirà per capire se è il caso di piegarmi ancora a raccogliere
la copia gratuita del vostro giornale o, per assurdo, a sborsare i 50 centesimi
per acquistarne una,

cordiali saluti,
ugoy