giovedì, gennaio 27, 2011

tutti lo vogliono...

a giudicare dall'ultimo spot della red bull, si allontana il vociferato acquisto del toro...
del resto, se i possibili acquirenti della società granata sono nell'ordine ciuccariello, la famiglia tesoro (la loro pro patria sta per fallire) e alessandro proto siamo ben messi.

la mail che scrive proto a cairo è delirante:
intima un ultimatum e si dice pronto a versare quanto speso da "urby"...
io dico, se vuoi una cosa la paghi e stop.
sei tu che desideri ottenere qualcosa che non hai,
dare quindi le "48 ore" per fornire una risposta
mi pare ridicolo.
metti sul piatto la pecunia, vedrai che la società te la prendi subito a quel punto.
purtroppo è questo l'ennesimo caso di promozione pubblicitaria fatta sulla pelle del vecchio torino...
tutti lo vogliono (dicono) e nessuno se lo piglia!

pd - per decenza...basta!

il "giorno della memoria" (anniversario liberazione di mauthausen) il partito democratico
non perde occasione per farci ricordare perché, nonostante tutto, silvio è sempre lì.
l'alternativa, ahimè, non esiste.
gli errori del PD e dei suoi improbabili leader sono stati innumerevoli in questi anni.
ma a sinistra si persevera.
quanto successo a napoli è davvero triste. diciamo triste.
se si arriva ad avere questi comportamenti (in sintesi compravendita di voti, necessità di annullare le votazioni. figura di merda nazionale) perfino nelle elezioni interne al partito vuol dire che non c'è davvero speranza.
sarà difficilissimo trovare, alle prossime elezioni, il meno-peggio.

mercoledì, gennaio 26, 2011

la gardini no!

dati alla mano (il calendario delle feste di arcore),
l'altra sera lerner ha constatato che il buon silvio non era presente al funerale di stato del tenente dei paracadutisti romani (20 settembre) perché impegnato nei suoi festini.
ieri sera elisabetta gardini (quella che non sapeva cosa fosse la consob e litigava con luxuria per determinare chi avesse diritto o meno all'accesso ai cessi delle signore in parlamento) ha definito una "porcata" la scelta di lerner di dare questa informazione.
la gardini, come tutti i berluscones impegnati nella propaganda (la linea guida è quella del marito colto in flagranza con l'amante: nega anche l'evidenza) negazionista, non censura il comportamento scorretto del premier
ma il fatto che questo venga stigmatizzato.
siamo al delirio.
la "buona" notizia è che la gardini è al parlamento europeo...
uno schifo, ma almeno non ce la becchiamo di frequente.

martedì, gennaio 25, 2011

tamagno

da non perdere, parlando del nostro recente passato,
la mostra a palazzo accorsi (fondazione accorsi-ometto, via po 55 torino)
dal titolo:

L'ORO E LA SETA. I più bei costumi del Teatro Regio tra i preziosi arredi del Museo Accorsi Omettobellissimi, in particolare, i vestiti di scena ottocenteschi di francesco tamagno ossia uno tra i primi e più importanti tenori italiani
di umile origine contadina.
a chi si interrogava sulla potenza leggendaria
della sua voce rispondeva in piemontese: è una questione di "casiot", ossia di cassa toracica particolarmente ampia.
non per niente era soprannominato il "tenore-cannone".
è sempre così, uomo di pancia,
uomo di sostanza!
io i personaggi così (diciamo antimilanesi per definizione) alla vittorio emanuele II spirito guerriero, appetiti vigorosi, dalla battuta in piemontese sempre pronta
li adoro. forse perché mi ricordano un po' mio padre o forse perché
tutto quello che è già stato ha sempre un fascino particolare
per chi ha una laurea ad indirizzo storico ed intimamente è un vecchio di 90 anni.

sempre a torino potete vedere il mausoleo del tenore presso il cimitero monumentale.
da buon contadino, si dice, fosse particolarmente oculato nello spendere
la sua immensa fortuna.
alla sua morte (era un "ragazzo padre", pare abbia avuto la figlia da una nobile piemontese), la figlia margherita alla quale non aveva mai fatto mancare nulla,
volle l'edificazione dell'imponente monumento funebre.

N.B.: non si possono fare foto all'interno del museo
l'ingresso con visita guidata (peraltro obbligatoria) è di 10 euro
(accettano qualsiasi tessera per staccare il biglietto ridotto a 8E)
accettano carta musei.

troppo umana speranza

la scorsa settimana scorrevo le classifiche dei libri venduti per ritrovarne uno che, appena uscito (12 gennaio '11), io avevo subito comprato e iniziato a leggere con molto piacere.
la scrittura che vi ho trovato è infatti molto "corposa", come piace a me,
paragonabile alla "lettura" di un buon...nebbiolo.
ovviamente sul giornale (la bugiarda, che ahimè compro perché è pur sempre l'unica che un servizio, seppur becero, sul toro lo fa) ho però trovato solo i titoli che, diciamo così, hanno ricevuto un vigoroso lancio promozionale
(eco, camilleri, follett ecc) e l'immancabile littizzetto che sicuramente
si legge benissimo, quando sei sulla tazza del cesso, ma appena ti rialzi
lo scritto "littizzettiano" va riposto sulla mensola accanto a balsamo e shampoo.
sul comodino accanto al letto trova invece posto
"troppo umana speranza" il romanzo d'esordio del buon alessandro mari.

mari, trentenne ghost writer per feltrinelli, ha scritto un romanzo storico incentrato sull'intreccio delle storie di 4 ragazzi dell'italia "risorgimentale" tra il 1839 e il 1848.
nelle diverse classifiche di vendita questo libro non l'ho trovato e anche in rete non compare nelle vendite neppure tra i primi 100,
su ibs.

allora proviamo con il passa parola!
ecco l'autore:
http://www.youtube.com/
l'intervista (alberto rollo, Responsabile editoriale della casa editrice feltrinelli, intervista l'autore) è noiosissima
(ad oggi solo 93 visualizzazioni), lo ammetto,
ma mi sento di consigliarvi il libro...occhio comunque:
sono 749 pagine, astenersi non convinti o poco seri,
ben accetti "perditempo"
con propensione alla lettura.
come rinunciare all'odore acre del sudore,
alle distanze misurate in giornate di cammino,
alla fatica,
al tanfo della merda
(il protagonista si occupa del
trasporto/baratto del letame),
al profumo della storia?

lunedì, gennaio 24, 2011

home sweet home (sottotitolo: nessuno tocchi nicole!)

l'indignazione che serpeggia tra i giovani del partito della libertà è concreta.
in questi giorni, fanno un gran "can can" per stigmatizzare il comportamento censurabile
della nicola minetti.
questi "figli di papi" arrivano a chiederne le dimissioni.
ma perché tanto accanimento contro l'igienista dentale?
è questo che non capisco!
dico io, ma perché devi fare le cose a metà?
t'indigni? bene! meglio tardi che mai!
però "hai fatto 30"?...e "fai 31"!
cari "pidiellini" chiedete direttamente le dimissioni di chi ce l'ha mandata l'igienista in regione!
ma perché lei deve andare a casa e silvio no?
che poi silvio a casa sua sta da dio...

uno che fortunatamente la casa invece non la vedrà per un po' è totò cuffaro,
condannato in via definitiva per favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra e per rivelazione del segreto istruttorio.
questa è davvero una bella notizia.
comico il commento del reo: "accetto la sentenza"
ma va?
e cosa volevi fare?
discuterla?
ma ha ragione anche lui...vedere un politico che "paga" per i suoi errori è cosa rara.
da censurare casini, follini e giovanardi.
casini si dice dispiaciuto. anche follini dispiaciuto non ha perso l'occasione per tacere esprimendo solidarietà a totò...
follini dice che lo conosce da 40 anni: eh bravo marco! e in 40 anni non hai ancora capito che è mafioso?
bastava sentirlo parlare 5 minuti per capire che c'era qualcosa che non andava nei concetti che esprimeva.
giovanardi si spinge ancora oltre arrivando a criticare apertamente la sentenza.
non c'è mai fine al peggio.

venerdì, gennaio 21, 2011

che puzza che puzza!

"tengo famiglia" è questa la parola che io avrei inserito nel sondaggio di repubblica

è rappresentativa della nostra nazione.
e ieri sera ne ha dato l'ennesima prova il buon scilipoti.
"scili" è quel fenomeno che è passato da IdV al sostegno del governo berlusconi,
per finire di pagarsi il mutuo della casa.

io non me la prendo neanche con lui...
è con di pietro che bisogna prendersela.
basta parlare o ascoltare questo tizio per due minuti per comprendere o immaginare tutto il suo gretto universo simbolico.
ieri sera intervistato da cruciani alla zanzara ha sostenuto, in un approssimativo italiano (se gli fanno il test di lingua questo non lo supera), che ha abbandonato l'IdV perché la sua norma sull'eliminazione della marca da bollo sul passaporto non era stata appoggiata...
è semplicemente ridicolo.
come fai a candidare uno così?
di pietro ha pubblicamente riconosciuto l'errore e credo che questo sia stato compiuto
per ragioni strategiche e non per leggerezza.
il "voto" è come il denaro: non olet
e scili voti ne portava assai.

martedì, gennaio 18, 2011

io voto (voterò) berlusconi!

chi non cambia mai idea è un idiota.
io non credo di esserlo e ammetto di aver variato la mia posizione.
sono anni che ne parlo male. non l'ho mai votato.
però i dettagli di come ha organizzato la "cosa" mi hanno entusiasmato.
da quanto emerge dalla lettura di qualsiasi quotidiano odierno, sarà poi la magistratura a verificare,
c'è il tipo che gestisce i pagamenti (spinelli),
una serie di case date in comodato d'uso,
ci sono i talent scout (mora, l'arzillo fede) c'è una figura moderna (minetti), l'evoluzione della maitresse,
che verifica che tutte si comportino come si conviene (da troie). cura del dettaglio con vestitini da infermiere e poliziotte.
io preferisco il vestitino da cameriera, ma sono gusti.

poi, durante le singole serate, mi pare di capire,
ci sono i livelli di interazione:
la cena a cui segue una selezione delle papabili nella sala organizzata ad hoc (disco, palo per lap dance ecc) e il bunga bunga finale con le prescelte.
poi taxi e tutte a nanna presso la "dimora olgettina"

uno può anche andare a mignotte (non con una minorenne),
ma mettere su un ambaradan di questa portata beh...bisogna essere troppo avanti!
ecco io credo che silvio, in questo, sia il migliore.
quindi basta finti moralismi,
silvio! mi ha convinto!
alle prossime elezioni, se sarai ancora a piede libero,
io ti voto di fisso!

lunedì, gennaio 17, 2011

referendum mirafiori

l'esito del referendum a mirafiori mi ha stupito.
mi aspettavo numeri diversi (tipo 30% No e restanti SI),
invece, come sappiamo, i NO hanno sfiorato il 46%.
"Vittoria" morale e significato politico di FIOM e degli operai è evidentemente.
i "colletti bianchi" hanno votato in massa per il SI, in ogni caso
anche senza il loro voto plebiscitario (tra gli impiegati il SI era al 95%),
il SI avrebbero vinto (ma per soli 9 voti).

è stato concesso dall'opinione pubblica l'onore delle armi agli sconfitti,
per poi passare ad elogiare i vantaggi del SI. fine della discussione.
i vantaggi sono indubbi per tutto l'indotto, io stesso guardavo con preoccupazione
al NO. io stesso cristonando alla fine avrei votato SI, probabilmente.
l'accordo nei dettagli io non lo conosco, ma il tipo di risultato che è emerso mi
conferma l'idea di fondo originaria, ossia che l'accordo è molto peggiorativo per le condizioni dei lavoratori.

ovviamente i primi commenti FIAT sono stati poco lungimiranti...
bene ha vinto il SI procediamo. fine.
forse è solo una risposta di facciata, io mi interrogherei invece a fondo sull'esito del risultato.

spero adesso si possa riaprire una discussione, se FIAT non vorrà farlo
io procederei come la CGIL dichiara, ossia giocare la carta dell'incostituzionalità
di alcuni punti dell'accordo (in primis il diritto allo sciopero che è stato "ritoccato" da FIAT).
è indubbio che il precedente è ampiamente negativo e all'orizzonte
non si vede nulla di buono specie se anche nel PD la divisione su NO e SI
è stata così evidente con propensione per quest'ultimo.
lasciamo perdere berlu ovviamente: per lui FIAT poteva a buon diritto
andare all'est...del resto là c'è più figa, come dargli torto.

venerdì, gennaio 14, 2011

contro "marco"

il magistrato intervistato dal TG5 spiega che non si può attribuire un nome qualsiasi al nascituro. questo infatti va tutelato: un nome ridicolo lo metterebbe in difficoltà, verrebbe deriso dai compagni ecc ecc.
la vicenda è legata ad una bambina alla quale i genitori hanno imposto il nome di "andrea".
tutto perfetto...fino a quando compare il nome del magistrato: giuseppe buffone!
ma come "buffone"?
e proprio la motivazione degli scherzi dei compagni di scuola dovevi addurre?

alle elementari a fronte delle mie lamentele ("a scuola mi prendono in giro"), mio padre mi disse:
"'Ugo' è un bel nome, se qualcuno ti prende in giro rispondi:'il riso abbonda sulla bocca degli stolti'"

io così feci e non cambiò nulla, ma alla fine sono molto contento del mio nome (invece di un anonimo "marco") e delle battute che si porta dietro: avere un nome "difficile" fortifica.

martedì, gennaio 11, 2011

pay tv Dahlia va in liquidazione

è antipatico scriverlo, ma io l'avevo detto!
con una gestione del porno così miope...ma dove volevano andare a parare?
più porno e anche nelle ore pomeridiane, non solo a notte fonda!
è l'ABC!
porno a parte, è un brutto segno: chi contrasta il monopolio (o il duopolio in questo caso: sky e mediaset) è destinato a soccombere!
Dahlia chiude!
è vero, trasmetteva solo pornazzi e calcio, ma era pur sempre un inizio.
forse tra 5-6 anni saremmo arrivati anche a cibo&vini, per poi passare, dopo disco&droghe leggere, chessò io ad un notiziario, a un film o un programma culturale di augias.
io posso dire che la tessera l'ho presa una volta sola e la qualità del palinsesto non l'ho trovata eccelsa. mi sono visto torino-modena (3-2) e mi sono incazzato per i commenti in studio di quel gobbo di soldatino di livio.
sul porno ho già detto, ma credo sia sempre meglio avere più voci (o più ansimi)
invece di un pensiero unico.
il futuro sarà semplice: nessuna scelta ti becchi mediaset e accetti tutto quello che decide marchionne. fine (w la fiom!).

ferrea logica del potere

la mattina sono più rincoglionito del solito.
e ieri era anche lunedì...
ascoltando la radio, stentavo a credere alle mie orecchie: incentivi alle aziende per assunzioni di
manager over 50. ho sentito bene? o siamo tutti fuori di testa?

avevo sentito bene!
oddio una iniziative a tutela del "lavoratore" - ops "di un" lavoratore - lodevolissima, sicuramente.
è solo che, nell'ordine delle priorità,
io una campagna di questo tipo la farei prima a tutela
dei vari over 50 impiegati, operai, cocacolisti ecc ecc

poi mi rendo conto che uno che prendeva una miseria e poi rimane a casa
si adatta meglio di un manager che prendeva uno stipendio considerevole,
aveva i suoi benefit e un certo tenore di vita.

la logica è chiara: se eri già disgraziato perdere il lavoro non è poi un dramma.
se facevi la bella vita invece è dura rinunciare a lusso e vantaggi.
da qui questa lungimirante campagna per il reintegro dell'elitè nel favoloso mondo del lavoro.

martedì, gennaio 04, 2011

ammuina

alla radio ieri mattina, su radio 3 rai,
il buon signor carlo dichiara di abitare a scampia e di aver assistito l'altroieri, dal suo balcone, alla messinscena di la russa: ossia arrivano i militari e ripuliscono il luogo ripreso dal servizio televisivo,
lasciando inalterati i cumuli di immondizia poco più in là, anche solo a venti metri dalla "location".

adesso uno può anche non credere a quanto raccontato dal signor carlo...
ma sicuramente il servizio televisivo mi sembrava un po' artificioso.
tutti i militari con la mascherina indossata...
ok! ok! avete le mascherine in dotazione, ma tenerle su anche durante i saluti
a la russa...o forse le avevano indosso proprio perché c'era la russa? boh!
tutto molto "costruito". tutto molto perfetto.

in ogni caso, un giornalista serio il servizio l'avrebbe fatto riprendendo sì la scena principale
(la russa che dichiara la responsabilità degli enti locali) ma anche andando ad "indagare" (documentando) su quanto presente 20 metri più in là, giusto così per essere tranquilli. ma mi rendo conto che è chiedere troppo.
a pensar male si fa peccato, diceva andreotti, ma spesso si indovina...