mercoledì, luglio 23, 2014

le cose semplici

L'idea è di non andare, il prossimo anno, allo stadio.
Rinuncia difficile.
Il nuovo "gioiellino" di papà in arrivo, un po' però lo impone.
Già forte è la nostalgia del profumo dell'erba e di quello dei fumogeni.
Della gente che freme per entrare, dell'emozione di vedere quelle maglie granata entrare in campo.
L'idea di forza che ti trasmettono. Indipendemente dal valore reale di chi le indossa.

Una delle cose più belle della prima partita della stagione è entrare, appena aperti i cancelli dello stadio, e dopo qualche minuto d'attesa, unirsi a uno dei primi cori: "JUVE, JUVE VAFFANCULO!"
urlato a squarciagola. col cuore. con felicità e irriverenza guascona.
urlo identitario, di appartenenza.
e poi un urlo ancora più forte, con la voce che si fa roca,
con rabbia TORO! TORO! lo sai già, avrai tutto contro.
ma questa volta è solo una ennesima promessa d'amore,
senza condizioni.
sai che dovrai soffrire e le gioie saranno poche,
ma sei con la tua gente,
sei ancora innamorato pazzo e non hai più paura di niente: TORO! TORO!