venerdì, ottobre 30, 2015

Fat City di Leonard Gardner

Città amara
Quando leggo che un lettore aggiunge o toglie mezza stellina al voto un po' mi innervosisco per la pignoleria: e decidi 'sto voto e non rompere! stai mica salvando il mondo!
ma questa volta devo ammettere che avrei anch'io voluto assegnare tre stelline e 1/2...

La traduzione è ottima, alcuni passi sono fantastici ma alla fine la sensazione è comunque di qualcosa di incompleto o, meglio, di una narrazione che avresti voluto continuasse ancora un po'.
Non necessariamente verso un finale particolare, ma solo verso qualche altra vicenda o avvenimento che ti permettesse di definire ancor meglio i personaggi, la città, gli incontri di boxe stessi che alla fine non sono, come pensavo, predominanti. Diciamo che è un libro di genere...sui generis.
E' da leggere in ogni caso, non è certo paccottiglia che ti fa perder tempo.
Non è un pranzo luculliano, ma un'"apericena" finita la quale ancora qualcosa lo avresti gradito.

P.S.: quest'anno Fazi l'ha ripubblicato cambiando (ossia proponendone una traduzione) il titolo in "Città amara".

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