lunedì, gennaio 30, 2017

La partita di pallone (l'arbitro)

Alcuni estratti da "La partita di pallone"
Storie di calcio (Sellerio editore Palermo)

Vladimir Dimitrijevic (1934-2011)
nel 1998 dichiarava:
"Io sono per l'arbitro che decide, che impone, che non indice un referendum prima di stabilire se c'è o non c'è un fuorigioco, se il gol è valido o no.
Dicono che bisognerebbe piazzare telecamere ovunque, e sorveglianti dietro ogni palo delle porte" laddove "la gente che va alla partita non trova
più senso nel mondo che la circonda. E più questo mondo è caotico, più la gente si cerca delle leggi severe".

Edoardo Galeano (1940-2015)
Scrittore e giornalista uruguaiano nel 1995 scriveva:
"Col fischietto in bocca, soffia i venti della fatalità del destino e convalida o annulla i gol.
Cartellino in mano, alza i colori della condanna: il giallo, che castiga il peccatore e lo obbliga al pentimento,
e il rosso che lo condanna all'esilio. Nessuno corre più di lui. E' lui l'unico obbligato a correre tutto il tempo.
Tutto il tempo galoppa, sfiancandosi come un cavallo, questo intruso che ansima senza sosta tra ventidue giocatori e,
come ricompensa di questo sacrificio, la folla grida chiedendo la sua testa. Dal principio alla fine di ogni partita,
in un mare di sudore, l'arbitro è obbligato a inseguire la palla bianca che va e viene tra i piedi altrui."
Galeano si sofferma sui tifosi sottolineando che " gli sconfitti perdono per colpa sua e i vincitori vincono malgrado lui.
Alibi per tutti gli errori, spiegazione di tutte le disgrazie, i tifosi dovrebbero inventarlo se non esistesse. Quanto più lo odiano,
tanto più hanno bisogno di lui".
Sui giocatori " Ci sono attori insuperabili nell'arte di guadagnare tempo il giocatore si mette la maschera da martire
che è appena stato crocifisso e allora si contorce in piena agonia, tenendosi il ginocchio o la testa e resta steso sull'erba.
Passano i minuti. Con la velocità di una tartaruga accorre il massaggiatore...così passano le ore e gli anni,
fino a che l'arbitro ordina di portar via dal campo quel cadavere
E allora, improvvisamente, il giocatore spicca un salto, hop, e si compie il miracolo della resurrezione".

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