venerdì, marzo 17, 2017

La prova

Recensione de "La prova" di Marco Belpoliti
Capisco che possa essere stato pubblicato, ma che possa essere stato ri-pubblicato non riesco a comprenderlo.
Massimo rispetto per l’attento curatore dell’opera di Levi, ma questo libretto è proprio poca cosa. Qualche pagina piacevole ad esempio l’incontro con Stanisław Lem oppure quello con Rigoni Stern, ma tutto il resto è abbastanza disomogeneo. Sono appunti di viaggio molto “sconnessi” con dentro di tutto un po’ ma tutto un po’ inutile.
Si parla appunto di “libri non inutili” durante l’intervista a Stern, ecco questo mi pare sinceramente inutile. Perché raccontare quei due-tre sogni dell’autore, che attinenza hanno col resto? Che interesse possono avere per chiunque?
In alcuni tratti l'ho trovato anche irritante. Mi è sembrato uno scimmiottare la scrittura proprio di Levi laddove Primo si soffermava sui dettagli. Ma Levi scriveva in modo magistrale ed i "dettagli" erano interessanti! non le banalità che ho letto in questo libretto. Mah

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