giovedì, aprile 16, 2009

viva l'abruzzo

se mi è difficile comprendere il senso dell'UDC, mi risulta impossibile capire perché esista pier ferdinando casini. senza cattiveria, ma perché?
in questi giorni lo trovo ovunque...un paio di settimane fa era ad "annozero", ieri sera l'ho intravisto (starlo a sentire è inutile) ad "exit", il programma della d'amico. ma perché? lo si invita perché è fotogenico? qualcuno pensa che sia una terza via?
terza via de chè? ma non scherziamo!
non dice mai nulla o meglio prima che apra bocca sai già quello che dirà.
democristiano anche quando deve scegliere con cosa condire l'insalata.
per non dispiacere all'elettorato democristiano - ma si estinguerà prima o poi? -
ti dirà: "un po' di olio, un po' di aceto e un po' di sale"...stanne pur certo.
non ti dirà mai:"ci butto su due litri di aceto balsamico di modena e vaffanculo!"
e no! perché poi quelli di bologna chissà come la prenderebbero.
e poi le parolacce non si dicono.
è sempre lì, nel mezzo. ma non è un mediano, non fatica, secondo me non suda neanche, mai.
sempre equilibrato, dice sempre quello che tuo nonno rincoglionito direbbe.
"la famiglia!", "la moderazione dei toni", "un po' di qua, un po' di là"

BASTA!!!
soprattutto poi in una puntata, quella di "exit" del 15 aprile '09 appunto, che trattava il tema del terremoto dell'abruzzo.
in questi giorni ho apprezzato moltissimo la digbità, il coraggio, l'assenza di retorica, l'assenza del piagnisteo vuoto da parte della popolazione abruzzese.
sarà una generalizzazione, una semplificazione eccessiva, ma credo che sia stata una sensazione comune in questi giorni.
mi è sembrata una distonia forte, casini e la popolazione dell'abruzzo.
che c'azzecca?

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