venerdì, agosto 19, 2011

legiferare bene stanca

il potere di un arbitro è nell'intepretazione.
l'arbitro è semplicemente un giudice.

la vicenda dell'imprenditore edile albanese Ilir Beti che, guidando contromano, uccide 4 giovani francesi è un buon esempio di interpretazione con annessa clamorosa doppia figura misera da parte della nostra nazione. purtroppo non si parla "solo" di calcio.

la prima vergogna nazionale è stata non arrestare l'assassino.
la seconda è stato arrestarlo.


l'iniziale interpretazione rigida (o asettica?) che ha fatto il sostituto procuratore di Alessandria, Sara Pozzetti, che ha indagato Beti in stato di libertà (!) "solo" per omicidio colposo, lesioni colpose e guida in stato di ebbrezza è stata assurda.
Il problema non è (o non solo) Sara Pozzetti,
ma evidentemente la legge (da qui la proposta "mediatica" di maroni di istituire il reato di "omicidio stradale"...ma se sono al governo, dico io, invece di parlare a mezzo stampa perché non legiferano? si scatta solo per salvare il culo di silvio?) che non è formulata in modo chiaro ed efficace o esaustivo.
adesso, sull'onda dell'indignazione internazionale, il gip Stefano Moltrasio
ha cambiato l'accusa, salvando il salvabile, in "Omicidio volontario plurimo aggravato". bene.
le fonti investigative dicono che il tutto è dovuto al fatto che sono state fatte indagini che hanno chiarito meglio la dinamica. male. che ridere.
balle.
era tutto chiarissimo fin da subito.

alla fine si è fatta la cosa giusta: ma ormai l'ennesima figura di merda a livello planetario l'avevamo già fatta.

sveglia!

Nessun commento: