martedì, ottobre 18, 2016

Palermo-Toro 1-4 [17.10.16 h 20.45]

La classica partita che, negli ultimi 30 anni, perdiamo.
Vado al bar dei cinesi, in piazza della stazione, è la prima volta che ci entro.
Non tanto perché sia "gestito" dai cinesi, ma perché la cultura del bar, ahimè, mi manca. Non ho mai avuto tempo di frequentare un bar con assiduità, tranne la mattina prima del lavoro. Ma non è quella la frequentazione che ti permette di vivere il bar, i suo avventori perdigiorno, inimitabili maestri di saggezza e di vita.
Comunque entro e sono guardingo, la mia decennale esperienza mi porta ad ipotizzare una possibile ipotetica ennesima presa per il culo, anche se tutto farebbe pensare il contrario.
Ossia sembra la partita facile e noi veniamo da un paio di vittorie belle e importanti, ma questo per noi non conta nulla, anzi.
Quando siamo lì lì per rialzare la testa di solito arriva il lordone.

Dopo pochi minuti di gioco capisco che il vento è però cambiato. Siamo cazzuti. Sono fiero di loro.
Arriva la birra e fa veramente schifo al cazzo.
Faccio fatica a berla.
Pochi istanti e il maxi-schermo si spegne.
Cristo.
'sti cazzo di cinesi, penso.
Nel buio un tizio fa:"ha segnato il Palermo".
Ridacchio per la battuta.
Qualcuno nel frattempo accende le luci e una ragazza, togliendosi le cuffiette, con aria funebre, conferma "ha segnato il Palermo".
Cristo. Porca troia.
Mi girano i coglioni, ma credo nei ragazzi.
Sarà una serata di merda, penso, ma lotteremo fino alla fine.
La ciliegina sulla torta è il messaggio istantaneo del collega gobbo.
Mi irride "Ah ah Chonev!".
Rispondo pacatamente e prontamente:
"ne parliamo alla fine, suca".
Ci credo e i ragazzi, pare, che ci credono ancor più di me.
Non si scompongono e continuano a macinare gioco.
Al gobbo di "messaggini" gliene mando poi altri 4.
Brevi ma incisivi:
"E 1"
"E 2"
"E 3"
"E 4"
e chiudo con un:
"Lo scemo non canta più?"

Grazie ragazzi, vi vogliamo così!

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