mercoledì, luglio 19, 2017

AB OVO

Mi presento allo sportello, dico come mi chiamo, preciso, come tradizione, "si scrive con la Y"...e, forse per la prima volta in vita mia, il tipo non pare "sorpreso" dal nome poco comune e anzi mi fa: "ha parenti a Lusignè?"
Rimango spiazzato io questa volta, di solito mi chiedono impanicati che lettera sia la "Y" e, di solito, la sbagliano.
Come quella, oltraggio estremo, che mi chiese "Y? Come la Y di Juventus?"

Dico di no, non mi risultano parenti in quel luogo...però in effetti mio nonno, prima di arrivare a Settimo, all'inizio del 900, veniva proprio da quelle zone del Canavese.
Ovviamente mi incuriosisco subito e chiedo qualcosa di più.
"Ho venduto una casa ad un signore di quelle parti che si chiamava così"
"ah...forse fa il fotografo a Rivarolo?"
ricordando un mio omonimo incrociato qualche anno fa.
E lui di rimando:"no. Fa il contadino".

Ecco un'origine più nobile non potevo desiderarla e sognarla.
Mi avesse detto "è il sindaco del paese, il prete, l'impiegato delle poste o il maresciallo" il mio interesse sarebbe scemato.
Ma immaginare che, dalla notte dei tempi, un mio discendente vive ancora nelle stesse zone di origine e lavora la terra come poteva fare un mio avo qualche centinaia di anni fa, mi ha riempito di orgoglio e, per certi versi, di nostalgia. Mi capita sempre quando si parla delle mie radici.
Prossima tappa? andare a cercarlo.

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