giovedì, marzo 28, 2024

I Testicoli di Hitler di Alain Libert, Victor Drossart Traduzione di Giada Pierin, Chiara Ponti

Un po' raffazzonato

Il titolo sopra le righe ci può stare anche, banalmente, per ragioni commerciali, ma già dalla prefazione si intuisce che l'opera non è di valore. Nella prefazione si ironizza stupidamente su alcuni aspetti come farebbero due adolescenti, gli autori vogliono fare, tentano di fare almeno, i "simpatici" ma l'argomento è invece serio e parecchio interessante.

La sensazione è che non sia stato sviluppato con sapienza per mancanza di capacità di scrittura e di visione in generale. In breve è una raccolta di episodi, persone, fatti che coinvolgono "Adi" sul piano sessuale con un raggruppamento per esperienze eterosessuali, omosessuali e perversioni (sadomasochistiche in primis) varie. Purtroppo gli autori hanno tirato su tutto con una rete a maglie strette, mentre sarebbe stato più opportuno una selezione e un approfondimento del discorso. Interessante l'interpretazione finale, ma sono poche pagine. Avrei optato per una scelta cronologica degli eventi più per quella proposta, in ogni caso a fine lettura un'idea io me la sono fatta ed è abbastanza vicina alla tesi finale degli autori, ma la lettura è stata faticosa anche per scelte di formattazione (le citazioni sono con un carattere minuscolo). Nonostante le tante pecche evidenziate il libro però lo consiglio perché è comunque ricco di tante informazioni che poi eventualmente uno può approfondire per i fatti propri ahimè non aiutato da una bibliografia adeguata, solo a fondo pagina vengono proposti qui e là una dozzina di titoli tre dei quali sicuramente voglio vedere:

 

1. L.Machtan, Il segreto di Hitler

(Rizzoli 2001, 394 pagine - NOTA: Disponibile SBAM);

2. W.C.Langer, La mente di Hitler

(Gingko Edizioni 2013, 272 pagine - NOTA: CELO in E-book)

3. D.Irving, I diari segreti del medico di Hitler

(Edizioni Clandestine 2007, 300 pagine - NOTA: Disponibile SBAM).

 

Citato anche il film su Eva Braun di Isabelle Clarke - Daniel Costelle (2007)

"La donna che amava Hitler" (Visto Aprile 2024: didascalico. Interessante per via delle immagini rare per il resto, montaggio e parte narrata, poca roba)

 

Ampi stralci disponibile, infine, del testo di Kubizek ("Il giovane Hitler che conobbi") che avevo sentito nominare e, avendo letto questi stralci, non leggerò quasi sicuramente, essendo memorie mi pare parecchio aggiustate, come del resto parecchie cose lette ne "I testicoli di Hitler" dove il gossip, alla fine, ha la meglio, ahimè, sulla parte saggistica.


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