martedì, luglio 15, 2008

Banana Republic

In questi pochi giorni ne sono uscite delle belle!
Scrivo due righe di news a beneficio, soprattutto, della mia amica “tarta” che non è più in europa, ma a buenos aires a farsela bella.
La cosa più buffa è la ferma presa di posizione del nostro premier a difesa dell’ex ministro ottaviano del turco, ora governatore dell’abruzzo arrestato per concussione, corruzione, riciclaggio.
Beh una bella bomba! Ah se Craxi vedesse! Pare ballino poco meno di sei milioni di tangenti. Dilettante.
Siamo tutti garantisti, ma non vuol dire che il primo commento, peraltro da una delle prime 4 cariche istituzionali dello stato, deve essere un attacco alla magistratura. L’indipendenza del potere giudiziario, al pari di quella dell’esecutivo e del potere legislativo, è banalmente la base della nostra costituzione.
Speriamo che si sbrighino a scioglier sto Lodo (Alfano già schifani già maccanico), in modo che, una volta legiferato che il princeps è legibus solutus (leggere la mia pallosissima tesi di laurea sul contratto sociale “Mario Salomonio degli alberteschi e il de principatu”), ossia il principe non è soggetto alla legge, il presidente potrà direttamente mandare a fare in culo chicchessia, certo della sua immunità.
A ben vedere e a ben leggere quanto riportato oggi dai giornali parrebbe che il principale accusatore di Del Turco, l’imprenditore angelini, abbia registrato i diversi incontri durante i quali consegnava le tangenti (proprio gli sghei) che sarebbero dovute servire a sbloccare il credito (si parla di diversi milioni di euro) che lo stesso vantava nei confronti della pubblica amministrazione.
Io do una cosa a te e tu dai una cosa a me, un po’ come avviene in un rapporto sessuale.
Questa insieme ad altri molteplici riscontri prodotti dai magistrati di pescara, a caldo, più che farmi criticare la magistratura mi farebbero molto riflettere su Del Turco, specie se io fossi un politico.

Se poi vogliamo continuare a metterci le mani nei capelli e pensare che il paese non attraversa proprio una fase storica tra le più felici, c’è la sentenza sui fatti di genova (fresca fresca, del resto i fatti risalgono solo al 2001). Al di là della prescrizione (toh! che coincidenza!) che farà si che nessuno degli indagati andrà in carcere – che schifo! - il risultato finale è un bel pastrocchio. I fatti drammatici sono stati appurati, tanto da far condannare 15 imputati, ma una buona trentina l’ha fatta franca. La cosa rilevante è aver colpito i vertici, ma la mano troppo leggera sugli esecutori fa indignare. La selezione di coloro i quali devono vegliare sulla nostra sicurezza dovrebbe essere assolutamente più accurata. Il livello culturale dei rappresentati delle forze dell’ordine dovrebbe essere tale per cui i fatti di genova dovrebbero essere fantapolitica, qualcosa di inimmaginabile a compiersi da parte di coloro ai quali abbiamo demandato l’uso esclusivo della forza privandocene. Vuoi vedere che han ragione gli statunitensi che si tengon stretto il loro secondo emendamento della costituzione americana che garantisce il diritto di possedere armi.
L’hanno deciso nel 1791 e non l’hanno più toccato!

Non di indignazione ma di fastidio si può parlare invece per i commenti di giuliano ferrara, le posizioni del quale il popolo ha recentemente bellamente ignorato (sarà anche la logica bipolare, naturalmente) alle ultime elezioni, sulla vicenda di Eluana Englaro.
Io stesso – scripta manent… – lo dico con fermezza: nella situazione analoga, 16 anni di coma irreversibile, preferirei morire.
E’ eutanasia in senso stretto? Non lo so, ma sicuramente sono contro l’accanimento terapeutico, in una situazione “naturale” la povera ragazza sarebbe già morta. C’è inoltre la sua manifesta volontà a non vivere in questo stato! Chi ha il diritto di decidere per un altro?
Ok Agricola lo poteva fare, ma decideva per chi non aveva una coscienza critica paragonabile a quella di Eluana, ne son sicuro.
L’altro giorno ha scritto un bel pezzo ceronetti, su La Stampa, che ho molto apprezzato, vi invito a leggerlo. L’ha scritto su Eluana, non su Agricola.
Per Ferrara, come si fece con Andreatta, questa povera donna deve invece continuare a vivere in uno stato vegetativo. Eppure Ferrara non è neppure il Papa né il papà.
Posso anche capire la posizione intransigente della chiesa, meno quando invoca un ricorso alla sentenza (e farsi i cazzi propri?), ma comprendo meno quelle di ferrara, peraltro ben argomentate come è in grado di fare per ogni sua idea. Io sto con ceronetti e il signor Englaro.

Infine, per metterla sul commerciale, ho dovuto assistere ieri sera, in attesa del mio programma culto (“veline”…surclassato però da un recente, morvosissimo, imperdibilissimo “lucignolo” versione solo culi&tette. L’aggiornamento di panem et circenses), all’incredibile trionfo dell’autocelebrazione.
Il TG5, nell’edizione più seguita delle 20.00 (mimun non fa rimpiangere il miglior rossella), ha avuto l’impudicizia di fare un servizio sullo spot mediaset premium! Sembrava un servizio di Studio aperto, tanto era il niente di cui si parlava. E’ un po’ come se sul mio blog io facessi un post in cui racconto quanto è bello quello che scrivo…l’ho già fatto? Vabbè è diverso.
Io avrei almeno messo il sottotitolo “comunicazione promozionale”, null’altro era.
In poco tempo, meno di quanto pensassi, siamo passati dalla vendita del decoder (venduto dal fratello di Berlusconi con il contributo governativo) al pagamento de facto di un canone simil-rai. Ossia per vedere qsa di minimamente potabile devi abbonarti a joi, steel e mja. Tanto a tappeto è il bombardamento pubblicitario (altro che dresda) da qualche mese a questa parte che sti nome scemi li ho imparati a memoria anch’io!!!
Del resto, di questi canali a pagamento, su ogni grande giornale se ne può leggere la programmazione…perché questa promozione? Sarà “a grratis”, mahh.
Forse vale il discorso che lucidamente fecero, alle “invasioni barbariche”, D&G intervistati dalla Bignardi. Il concetto, semplificando è questo che segue.
Io investo, tanti sghei (sempre loro!), nel tuo giornale in pubblicità.
Se poi la tua linea, leggi un articolo del giornalista xy, non mi piace più…io non investo più.
Risultato non fidatevi delle recensioni che leggete sui maggiori quotidiani.
Ma neanche quelle sui minori: per inseguire il sensazionalismi li si leggono le peggio cazzate.
Quindi non fidatevi di nessuno e stop.
Molto “torinese” a ben pensarci.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Nel quadro del tuo post inserirei la situazione economica: inflazione al 3,8%, crescia del PIL prevista allo 0,4% e borse in caduta libera.

Ma noi italiani "diamo" sempre il meglio nelle situazioni difficili...

Anonimo ha detto...

qui tarta da buenos aires.
grazie x queste belle news dal mio splendido paese.
non mi manca per nulla! e' triste da dire, ma e' proprio cosi.
w le vacanze, w l'asado e fanculo a 'sti stronzi che hanno fatto dell'italia una cloaca!!!