mercoledì, luglio 16, 2008

chi ruba è un ladro?

La prima cosa che si nota entrando in “eataly” sono i numerosi cartelli che precisano, abbastanza inutilmente, “chi ruba è un ladro!"...
Non mi pongo il dubbio degregoriano se sia più colpevole chi ruba in un supermercato (varrà anche per uno tematico, enogastronomico?) o chi l’ha costruito rubando, ma mi ha fatto ridere quello che, sempre a "eataly", un buontempone ha scritto in un bagno, reinterpretando il messaggio in modo più analitico e preciso:


ieri raduno per stagione calcistica 2008-09 del toro a leynì, oggi primo allenamento alla sisport (h 17.00):
allenarsi in un centro sisport o giocare su un campo agnelli è assolutamente disdicevole, ma tappiamoci il naso e votiamo rosina.
è l'ennesimo atto di fede: chi non ci crede ha la mamma bucaiola!



ADUNATA! dalle 15 ritrovo allo sweet di via filadelfia, di fronte al tempio e marcia verso corso unione sovietica 295!!!

fiducia nel presidente e sostegno ai ragazzi, comunque vada, sempre
anche perché il toro siamo solo noi!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusa, ma che vuoi dire "chi l’ha costruito rubando"?

Lucio

sebastianus ha detto...

ciao lucio,
non volevo dire che il supermercato in oggetto è stato costruito rubando. mi spiego meglio, ho citato il refrain di una canzone di de gregori chi ruba nei supermercati:

Oggi è un giorno che vale la pena guardarsi alle spalle,
e anche uno specchio può andare bene.
Per liberarsi dalle catene, dalle montagne venire a valle,
anche uno specchio va bene.
Così vediamo dove stiamo e dove stiamo andando,
così impariamo ad imparare e a sbagliare sbagliando.
Tu dove vai fratello?
Sei partito che era tutto fermo
e adesso già la terra sotto ai tuoi piedi si sta spostando.
Tu cosa credi bello?
Che davvero sia una buona stella,
questa stella nera che ci sta accompagnando?
E se non fosse per sentirmi vivo adesso,
io nemmeno probabilmente, starei cantando.
Tu da che parte stai?
Stai dalla parte di chi ruba nei supermercati?
O di chi li ha costruiti? Rubando?

Oggi è un giorno da stare in coperta
a guardare le onde arrivare,
su tutti i lati di questa nave.
E non c'è spiaggia dove nascondersi,
e non c'è porto dove scampare, al tribunale del mare.
Sarà sereno e se non sarà sereno, si rasserenerà.
In quale notte ci perderemo?
Quale futuro ci raccoglierà?
Tu dove vai fratello?
Sei partito che era ancora notte,
e adesso già l'asfalto sotto ai tuoi piedi si sta squagliando.
Tu cosa credi bello?
Di sapere veramente il prezzo e il nome,
e il nome e il prezzo che ti stanno dando?
Ma se non fosse per sentirmi vivo adesso,
io nemmeno per tutto l'oro del mondo, starei gridando.
Tu da che parte stai?
Stai dalla parte di chi ruba nei supermercati?
O di chi li ha costruiti? Rubando?