giovedì, novembre 12, 2009

tranione? a casa!

leggendo l'eneide al liceo ho iniziato ad interrogarmi in modo più consapevole sul concetto di "pietas".
forse la parola "pietas" neanche l'avevo mai sentita prima...
la pietas, per me, è poi diventata uno degli aspetti più affascinanti di enea stesso
(non avevo ancora installato "call of duty" sul mio pc...che non avevo per altro).
ricordo, lo ammetto, anche didone come una eroina desiderabilissima (una sorta di naomi campbell).
dell'eneide altro non mi sovviene, se non la fatica che può aver fatto enea a caricarsi sulle spalle il vecchio anchise.
anche perché doveva esserci una qualche illustrazione che deve aver colpito la mia memoria visiva.
non ricordo invece, benché vecchio guerrafondaio, le battaglie e gli scontri narrati nel poema.

probabilmente invece il nostro "carlo" ha letto con maggiore attenzione non già l'opera virgiliana,
ma solo qualche commedie latina,
rimanendo forse affascinato dal tranione di plauto,
il servo astuto.

carlo infatti è più realista del re.
o meglio più berlusconiano di berlusconi.
alla bondi, alla bocchino per intenderci.
è sottosegretario alla presidenza del consiglio e non ha mai riscontrato la mia simpatia.
parlo dell'ex dc carlo...giovanardi.
la pietas è transitata nella misericordia cristiana, un aspetto evidentemente sfuggito all'ex dc che, in quest'ultima settimana, ha proprio oltrepassato il limite: le sue dichiarazioni su cucchi - arrestato e massacrato di botte - sono semplicemente vergognose.

mi domando perché a fare la fine di cucchi siano sempre e solo gli "ultimi". gli indifesi.
si ha forse memoria di un boss ucciso a furia di percosse?
no. in quel caso un occhio lo chiuderei anche, con buona pace del fatto che lo stato non può (non dovrebbe) scendere al livello di chi persegue, indipendentemente dalla natura del reato commesso.
purtroppo è facile (e da vigliacchi) essere forti coi deboli e deboli con i forti.
nei fatti e nelle parole è quello che è successo con cucchi.
vorrei sentire il parere di giovanardi sugli sviluppi del caso cosentino...
ossia il candidato in pectore per la regione campania fino a qualche giorno fa.
ma come è ipotizzabile anche solo pensare di presentare cosentino non dico come governatore,
ma come rappresentante dei genitori in una classe di bambini dell'asilo?

è evidente che cucchi aveva i suoi problemi...
tanto evidente che ogni commento mi pare superfluo.
mi colpisce e disgusta quindi la mancanza di "pietà" di giovanardi.
l'assoluta insensibilità che denota un vuoto totale,
la vicenda fa emergere la sua pochezza e la sua aridità culturale.
una mancanza di umanità preoccupante.
anche turandomi il naso, non potrei mai votare questo ex dc.

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