mercoledì, settembre 08, 2010

australia

quando il signor Johnny Barrios, attualmente intrappolato nella miniera cilena di san jose, guadagnerà, come tutti ci auguriamo, l'uscita in superficie avrà una simpatica sorpresa. ad aspettarlo troverà moglie e amante.
la moglie, accorsa nei pressi della miniera, ha infatti scoperto che, a disperarsi dell'evento, c'è, insieme a lei, anche l'amante del marito.

anch'io devo dire che qualche sorpresa, al mio ritorno, l'ho avuta, ma niente di paragonale. tutto scorre. meglio, credo, senza di me.


bondi beach

ho passato un mese in australia (e un giorno a singapore) e mi sono disintossicato dalla politica italiana, dal mio blog (seppur sia paradossale scriverlo sul blog stesso), da facebook (spero proprio di non ricascarci, con quest'ultimo maledetto perditempo).


particolare, opera house sydney

il distacco, in realtà, è stato anche cercato, non lo nascondo.
l'unico legame che avevo cercato di coltivare era con il toro e, grazie a un buon amico, sono rimasto aggiornato. tutte brutte nuove, ovviamente.
al mio ritorno, sono subito andato allo stadio con i miei carissimi paolo (l'arch.) e paolo (l'ing.)...per vedere con i miei occhi se era davvero tutto così brutto. ho visto qualcosa di obbrobrioso, ancor peggio di quanto la mia immaginazione poteva elaborare. oddio anche a lavoro non è che se la si passi benissimo...
ma per quanto a pezzi e bistrattata ho riabbracciato con amore autentico l'Italia.
mi è mancata! fino a rimpiangerne assai anche le contraddizioni che alla mia partenza mi erano ormai insopportabili.

in australia è tutto più chiaro: c'è una legge, tendenzialmente la devi rispettare e stop. qui c'è la legge ma poi la devi interpretare e, a seconda dei casi, puoi anche non applicarla.
una accusa per associazione mafiosa? eh...esagerato.
un limite di velocità? e vabbè...che sarà mai.
alla fine questa è la nostra forza, inutile negarlo:
la nostra capacità critica e di interpretazione, assai meno sviluppata all'estero.
forse perché se non ce l'hai qui è dura sopravvivere.
è anche vero che, banalmente al raduno arbitri di sabato scorso ho potuto ascoltare interpretazioni molto lasche non dico del regolamento del gioco del calcio ma, ahimè, delle nostre leggi...purtroppo i ragazzi avevano tutti tra i 18 e i 22-23 anni, uno spaccato di società civile quindi non rappresentativo ma molto interessante.
ed questo è il nostro limite...esagerare. eccedere.
ci vuole il giusto mezzo nella critica, nell'interpretazione di una norma ecc
la tendenza è, invece, lo "svacco" e, cosa più grave, la perdita di consapevolezza che una interpretazione troppo blanda (ad esclusivo nostro vantaggio) non può diventare la regola. è il solito familismo amorale, niente di nuovo.
ma viva l'Italia!
forse ho capito definitivamente che, alla fine, la chimera di emigrare in terre lontane è solo un alibi, una divagazione, una fantasia per superare i momenti di scoramento:"me ne vado in america!", "apro un ristorante a londra!".
cazzate...alla fine amo troppo il giro nelle langhe o sentire cristonare chiunque per qualsiasi cosa in un pessimo bar di barriera di milano...


uluru

poi il viaggio in australia fatelo! sia per staccare dal mondo
(lì anche i telegiornali ad esempio si occupano solo di australia) e recuperare la piacevolezza della nostra indolenza sia perché certi panorami "assurdi" (penso ad ubirr: un fantastico viaggio nella preistoria) solo lì si possono apprezzare.
ci torneresti? lo rifaresti?
oddio ri-fare:
1 giorno e mezzo di viaggio arrivo giro a melbourne
2000 km di guida su great ocean road (guida a sinistra!)
ferry boat e kangaroo island (simpatici pinguini)
volo adelaide-sydney (giro a sydney. beh è una città davvero bella)
volo sydney-alice springs tour di 1500 km uluru, kata tjuta e kings canyon
volo alice springs-darwin
1400 km di guida nel kakadu (umidità folle, 34 gradi di giorno e 29 di notte...)
volo darwin-cairns
1900 km di guida su gold coast fino a brisbane
singapore
il tutto il 30 giorni (sveglia quasi sempre all'alba)
NOOOO! son tornato uno straccio!!!
ma sono molto contento di esserci andato


yellow water, kakadu park

Nessun commento: