giovedì, settembre 23, 2010

vittorio E manuele

negli anni trenta, quando la radio trasmetteva un discorso o un evento legato a sua maestà il re d'Italia e d'Albania (nonché imperatore d'Etiopia) molti bambini si confondevano, scambiando Vittorio Emanuele per una doppia figura per l'appunto Vittorio e un certo "manuele".
più o meno la stessa cosa accadde al sottoscritto quando venni a sapere che un altro Vittorio Emanuele, quello delle comparsate TV dei giorni nostri, era accusato di aver architettato e di gestire una associazione a delinquere per gestire il gioco d'azzardo.
oibò! ma è lo stesso Vittorio Emanuele di Savoia che ricordavo io?
quello dalla mira incerta ma dal grilletto facile? quello che era imbeccato
(per poi sbagliar lo stesso) dalla moglie a fronte di una qualsiasi e stupidissima domanda fatta dal giornalista di turno?
Lui! Noooooooooooooooooo! non ci potevo credere...certo che il nostro, come confermato dalle intercettazione telefoniche, ogni volta che passava a milano si facesse fare un bel massaggio mi sembrava, evidentemente, verisimile. bertolaso non faceva lo stesso?
e poi, semplificando, se uno deve andare a picie...ma che ci vada! sarà ben suo diritto!
ma che fosse la mente di un complicato meccanismo criminale, beh questo mi pareva impossibile!
un tonto così?
adesso la giustizia italiana ha ripristinato la realtà dei fatti assolvendo con formula piena il nostro.
"il fatto non sussiste"...e volevo ben dire!
avanti savoia!

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