martedì, aprile 08, 2008

Ridere ridere ridere

I diversi partiti politici, in campagna elettorale, lanciano proposte molto allettanti condite poi, di solito, da un programma incentrato su un numero…con funzioni apotropaiche, quasi magiche.
C’è chi spara “12 punti programmatici”, chi “4 punti fondamentali”, chi tre (“Dio, patria, famiglia”?), chi “2 priorità”(“zampone e lenticchie”?).

Berlusconi e i berluscones scelgono, quest’anno, il “7”…numero calcisticamente associato al giocatore di classe, la vecchia ala destra alla claudio sala, il “poeta del goal”, volendo anche bruno conti.

Il programma del PDL è basato su 7 punti:
1) rilanciare lo sviluppo
2) sostenere la famiglia
3) più sicurezza, più giustizia
4) i servizi ai cittadini
5) il sud
6) il federalismo
7) un piano straordinario di finanza pubblica

Ok manca un po’ di nord-ovest, ma è bellissimo lo stesso!
Ma la cosa più bella è la prima pagina del medesimo programma, leggetela e divertitevi:

Questo programma si estende sull’intero arco della prossima legislatura e sarà integralmente realizzato entro il suo termine.
Cinque anni sono un periodo di tempo sufficientemente lungo per graduare l’avanzamento progressivo degli interventi che ci impegniamo a realizzare.
In ogni caso ci è ben chiaro che la realizzazione del nostro programma è sottoposta a 3 vincoli esterni essenziali:

a) il vincolo costituito dalla crisi economica in atto nel mondo ed in Italia. Una crisi che può aggravarsi e che in questi ultimi due anni è stata irresponsabilmente ignorata o sottovalutata dal Governo Prodi;
b) il vincolo imposto dagli impegni di trattato europeo, impegni che l’Italia ha assunto e che il nostro prossimo Governo intende rispettare. Come è stato già fatto nel periodo del nostro governo caratterizzato da una congiuntura economica negativa che ha portato la Germania e la Francia – ma non l’Italia – sulla soglia delle “sanzioni” europee;
c) il vincolo costituito dall’attuale instabile equilibrio dei conti pubblici italiani.
In questi termini, gli interventi attuativi del presente programma saranno comunque progressivamente e responsabilmente realizzati in funzione dell’andamento dell’economia e nel rispetto dei criteri di rigore nella gestione del bilancio pubblico.
Non facciamo e non promettiamo miracoli.
In ogni caso non metteremo mai le mani nelle tasche dei cittadini.


Trovo geniale l’idea di indicare fin da subito i vincoli.
Noi siamo buoni, è il contesto ad essere bastardo!

Mi aspetto il prossimo anno qsa di analogo dal buon cairo:
programma basato su un solo punto: noi vinceremo lo scudetto entro la stagione 2008-09

Vincoli (metto solo i principali):
a) la salvezza quest’anno
b) inter
c) roma
d) milan

PS.: sono cmq felice di “vivere” le prossime elezioni come segretario di seggio: devo ringraziare luca. Sarà uno sbattimento, ma son pronto alla pugna.

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