
mercoledì, maggio 11, 2011
lunedì, maggio 09, 2011
alpini e parlamento
venerdì, maggio 06, 2011
el pibe de ceppaloni
ieri sera alla zanzara (trasmissione radiofonica su radio24 condotta da giuseppe cruciani, quello che difende silvio ma lo nega) ho ascoltato mastella.
è candidato a sindaco di napoli, si scontrerà con de magistris di cui ha detto ogni male.
è questo lo spot più grande che clemente poteva fare al rivale: parlarne male.
al di là degli innumerevoli cambi di casacca del nostro leader ceppalonico,
basta ascoltare quello che ha detto ieri per farsi un'idea dell'universo simbolico del nostro.
questo pensa solo ai cazzi suoi. certo non è il solo in politica,
ma lo fa con una sfacciataggine imbarazzante.
ieri parlava di maradona che deve al fisco 38 milioni di euro (non proprio bruscolini).
un problemino che clemente vede come facilmente superabile, anzi ci provò un po' lui, fa intendere, qualche anno addietro, pur non rientrando assolutamente nelle sue prerogative istituzionali. anche
parlare di mastella e di rispetto delle istituzioni è già un dell'ossimoro in effetti.
la soluzione buona per lui è recuperare 5-7 milioni di euro.
la logica del condono. per amicizia.
come quando voleva scrivere la parola fine su calciopoli perché si era vinto il mondiale del 2006: amnistia!!!
tutti ladri, tutti innocenti! w ceppaloni!
tu se devi 50 euro al tuo comune sei un uomo finito se non paghi: al pibe de oro abbuoniamo 31-33 milioni di euro...vabbuò che sarà mai!
ma perché? perché?
poi mastella fa un excursus storico sulle correnti DC: c'erano i dorotei, c'erano i "cazzimiei" [sic].
ci siamo capiti, la sua battuta la dice lunga. è perfino troppo sincero!
secondo me mastella doroteo non lo era...
ecco io fossi di napoli vedrei come autentica sciagura questo approccio strafottente e fancazzista alla guida del mio comune.
in realtà non lo vedrei bene neanche come rappresentate di classe...
e pensare che, fatto cadere il governo prodi, siede, come ricompensa,
al parlamento europeo!
è candidato a sindaco di napoli, si scontrerà con de magistris di cui ha detto ogni male.
è questo lo spot più grande che clemente poteva fare al rivale: parlarne male.
al di là degli innumerevoli cambi di casacca del nostro leader ceppalonico,
basta ascoltare quello che ha detto ieri per farsi un'idea dell'universo simbolico del nostro.
questo pensa solo ai cazzi suoi. certo non è il solo in politica,
ma lo fa con una sfacciataggine imbarazzante.
ieri parlava di maradona che deve al fisco 38 milioni di euro (non proprio bruscolini).
un problemino che clemente vede come facilmente superabile, anzi ci provò un po' lui, fa intendere, qualche anno addietro, pur non rientrando assolutamente nelle sue prerogative istituzionali. anche
parlare di mastella e di rispetto delle istituzioni è già un dell'ossimoro in effetti.
la soluzione buona per lui è recuperare 5-7 milioni di euro.
la logica del condono. per amicizia.
come quando voleva scrivere la parola fine su calciopoli perché si era vinto il mondiale del 2006: amnistia!!!
tutti ladri, tutti innocenti! w ceppaloni!
tu se devi 50 euro al tuo comune sei un uomo finito se non paghi: al pibe de oro abbuoniamo 31-33 milioni di euro...vabbuò che sarà mai!
ma perché? perché?
poi mastella fa un excursus storico sulle correnti DC: c'erano i dorotei, c'erano i "cazzimiei" [sic].
ci siamo capiti, la sua battuta la dice lunga. è perfino troppo sincero!
secondo me mastella doroteo non lo era...
ecco io fossi di napoli vedrei come autentica sciagura questo approccio strafottente e fancazzista alla guida del mio comune.
in realtà non lo vedrei bene neanche come rappresentate di classe...
e pensare che, fatto cadere il governo prodi, siede, come ricompensa,
al parlamento europeo!
mercoledì, maggio 04, 2011
4 maggio
sconfitte, diffide, tessere del tifoso e restrizioni varie non hanno affossato il tifo granata e oggi è una giornata particolare per ogni fratello granata.

se "ultras granata" e "granata korps" non espongono più i loro striscioni
il gruppo "T O R I N O Senza Scorta" è sempre presente con lo striscione TORINO
e sulla fanzine della curva maratona ("a modo nostro" curvamaratona.torino@libero.it) nel numero distribuito sabato scorso prima di torino-piacenza
si chiedeva appunto di essere presenti stasera
al lapsus in via principe amedeo 8/A (a torino) a partire dalle ore 20.00
dove sul palco si alterneranno Statuto, Lou Dalfin, Bull Brigade e Nobrain,
con un biglietto d'ingresso di 12 euro il cui ricavato andrà a finanziare la cassa per le spese legali per i fatti di novara (scontri con forze dell'ordine partita novara-torino).

chi non verrà si può ascoltare questa canzone e leggere il testo
e capirà perché io stasera ci sarò.
Bull Brigade - "Sulla Collina"

Cos'è che conta oltre a famiglia e libertà?
E' scritto dentro il sangue che ogni uomo ha
Mi hai detto "Amalo e non chiedermi perchè
E non permetter mai che ridano di te"
E a sette anni mi portasti dagli eroi
E non sapevo quel che avrei capito poi
E quel momento estremo che mai scorderò
Sulla collina la tua voce si fermò
E ricordo dentro ai tuoi occhi
Tutto il peso della tua rabbia
E oggi sono cent'anni e sento che
Ti avrei voluto qui con me
Qui con me e la mia sciarpa
Tesa sotto alla pioggia
Qui come questo sentimento che
Spezza le vene dentro me
Spezza le vene il sentimento dentro me
Come il ricordo incancellabile di te
E tutto quello che hai lasciato resterà
Scritto nel sangue della nostra identità
Nel tempo contro ogni dolore correrò
E' un sentimento a cui non riesco a dir di no
E oggi che torno sopra il monte degli eroi
Ascolto un vento che parla sempre di noi
E ricordo dentro ai tuoi occhi
Tutto il peso della tua rabbia
E oggi sono cent'anni e sento che
Ti avrei voluto qui con me
Qui con me e la mia sciarpa
Tesa sotto alla pioggia
Qui come questo sentimento che
Spezza le vene dentro me
Sentivo gli occhi, ritorno bambino
E sento il peso di ogni tua parola
Quel tuo racconto gonfiava i tuoi occhi
Mentre ascoltavo col groppo alla gola
Sulla collina il tuo sogno è caduto
Ma nel mio cuore ha trovato dimora
E torna il vento a soffiare sul drappo
Che forte il braccio mio sventola ancora
E ricordo dentro ai tuoi occhi
Tutto il peso della tua rabbia
E oggi sono cent'anni e sento che
Ti avrei voluto qui con me
Qui con me e la mia sciarpa
Tesa sotto alla pioggia
Qui come questo sentimento che
Spezza le vene dentro me
NOTE (testo presente nel video):
i Bull Brigade sono una punk band torinese nata circa un paio di anni fa sulle ceneri dei Banda del Rione e dei Bad Dog Boogie
racconta la storia di un nonno che ha a cuore che suo nipote prenda, porti con sè e conservi l'unica eredità
che può lasciargli.
Una storia vera accaduta a uno di noi tanti anni fa.
una serie di ricordi esplosi durante i festeggiamenti per il centenario (ndr 2006), quando prima della partita sfilavano i vecchi campioni e venivano proiettate sugli schermi le favole che nessuno aveva osato raccontarci.

se "ultras granata" e "granata korps" non espongono più i loro striscioni
il gruppo "T O R I N O Senza Scorta" è sempre presente con lo striscione TORINO
e sulla fanzine della curva maratona ("a modo nostro" curvamaratona.torino@libero.it) nel numero distribuito sabato scorso prima di torino-piacenza
si chiedeva appunto di essere presenti stasera
al lapsus in via principe amedeo 8/A (a torino) a partire dalle ore 20.00
dove sul palco si alterneranno Statuto, Lou Dalfin, Bull Brigade e Nobrain,
con un biglietto d'ingresso di 12 euro il cui ricavato andrà a finanziare la cassa per le spese legali per i fatti di novara (scontri con forze dell'ordine partita novara-torino).

chi non verrà si può ascoltare questa canzone e leggere il testo
e capirà perché io stasera ci sarò.
Bull Brigade - "Sulla Collina"

Cos'è che conta oltre a famiglia e libertà?
E' scritto dentro il sangue che ogni uomo ha
Mi hai detto "Amalo e non chiedermi perchè
E non permetter mai che ridano di te"
E a sette anni mi portasti dagli eroi
E non sapevo quel che avrei capito poi
E quel momento estremo che mai scorderò
Sulla collina la tua voce si fermò
E ricordo dentro ai tuoi occhi
Tutto il peso della tua rabbia
E oggi sono cent'anni e sento che
Ti avrei voluto qui con me
Qui con me e la mia sciarpa
Tesa sotto alla pioggia
Qui come questo sentimento che
Spezza le vene dentro me
Spezza le vene il sentimento dentro me
Come il ricordo incancellabile di te
E tutto quello che hai lasciato resterà
Scritto nel sangue della nostra identità
Nel tempo contro ogni dolore correrò
E' un sentimento a cui non riesco a dir di no
E oggi che torno sopra il monte degli eroi
Ascolto un vento che parla sempre di noi
E ricordo dentro ai tuoi occhi
Tutto il peso della tua rabbia
E oggi sono cent'anni e sento che
Ti avrei voluto qui con me
Qui con me e la mia sciarpa
Tesa sotto alla pioggia
Qui come questo sentimento che
Spezza le vene dentro me
Sentivo gli occhi, ritorno bambino
E sento il peso di ogni tua parola
Quel tuo racconto gonfiava i tuoi occhi
Mentre ascoltavo col groppo alla gola
Sulla collina il tuo sogno è caduto
Ma nel mio cuore ha trovato dimora
E torna il vento a soffiare sul drappo
Che forte il braccio mio sventola ancora
E ricordo dentro ai tuoi occhi
Tutto il peso della tua rabbia
E oggi sono cent'anni e sento che
Ti avrei voluto qui con me
Qui con me e la mia sciarpa
Tesa sotto alla pioggia
Qui come questo sentimento che
Spezza le vene dentro me
NOTE (testo presente nel video):
i Bull Brigade sono una punk band torinese nata circa un paio di anni fa sulle ceneri dei Banda del Rione e dei Bad Dog Boogie
racconta la storia di un nonno che ha a cuore che suo nipote prenda, porti con sè e conservi l'unica eredità
che può lasciargli.
Una storia vera accaduta a uno di noi tanti anni fa.
una serie di ricordi esplosi durante i festeggiamenti per il centenario (ndr 2006), quando prima della partita sfilavano i vecchi campioni e venivano proiettate sugli schermi le favole che nessuno aveva osato raccontarci.
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lunedì, maggio 02, 2011
OGR fare gli italiani?
giro di corsa alle OGR - Officine Grandi Riparazioni di Torino.
Ci ero stato un po' di tempo addietro, adesso l'area è ampiamente recuperata e la location è unica.
in questi mesi, ci sono le famose mostre dei 150 anni.
ho visto correndo "Stazione futuro. Qui si rifà l'Italia".
mi ha convinto poco.
lo stand dedicato ad Internet e la rete, ad esempio, fornisce pochi spunti interessanti e l'approccio del video principale è banale, superficiale,
mal recitato.
Ho quindi visto le altre installazioni con poca attenzione, in generale l'idea che mi sono fatto è che la mostra è stata fatta in economia e, forse, un po' in fretta, come io ho fatto la visita.

prima sala della mostra "Fare gli italiani": vengono lette frasi celebre dei vari personaggi storici che hanno partecipato al risorgimento
sono quindi andato a vedere l'altra mostra
Fare gli Italiani.
sono entrato con poche aspettative e ne sono uscito entusiasta.
in particolare per l'allestimento scenografico particolarmente d'impatto.
le finestre sono state schermate e la luce è ben utilizzata e dosata per mettere in rilievo (un po' come ha fatto dante ferretti al museo egizio) oggetti o pannelli che illustrano, molto sinteticamente gioco-forza, lo scorrere degli anni.
bellissima, come sempre, la sala "duomo".
andate a vederla!
ne uscirete un po' spossati - un paio d'ore non bastano per una visita approfondita, l'ideale sarebbe una giornata intera per vedere i molti filmati e ascoltare i contributi audio - ma con un senso di orgoglio e di partecipazione alla nostra storia pur con tutte le sue ambiguità, le sofferenze, i traguardi spesso minimi, le rare pagine davvero epiche.
da evitare il grill esterno curato dal Brek scimmiottando Eataly.
personale anche disponibile,
ma la carne è precotta e poi scaldata: risultato pietoso.
a prezzi assolutamente non popolari.
Ci ero stato un po' di tempo addietro, adesso l'area è ampiamente recuperata e la location è unica.
in questi mesi, ci sono le famose mostre dei 150 anni.
ho visto correndo "Stazione futuro. Qui si rifà l'Italia".
mi ha convinto poco.
lo stand dedicato ad Internet e la rete, ad esempio, fornisce pochi spunti interessanti e l'approccio del video principale è banale, superficiale,
mal recitato.
Ho quindi visto le altre installazioni con poca attenzione, in generale l'idea che mi sono fatto è che la mostra è stata fatta in economia e, forse, un po' in fretta, come io ho fatto la visita.

prima sala della mostra "Fare gli italiani": vengono lette frasi celebre dei vari personaggi storici che hanno partecipato al risorgimento
sono quindi andato a vedere l'altra mostra
Fare gli Italiani.
sono entrato con poche aspettative e ne sono uscito entusiasta.
in particolare per l'allestimento scenografico particolarmente d'impatto.
le finestre sono state schermate e la luce è ben utilizzata e dosata per mettere in rilievo (un po' come ha fatto dante ferretti al museo egizio) oggetti o pannelli che illustrano, molto sinteticamente gioco-forza, lo scorrere degli anni.
bellissima, come sempre, la sala "duomo".
andate a vederla!
ne uscirete un po' spossati - un paio d'ore non bastano per una visita approfondita, l'ideale sarebbe una giornata intera per vedere i molti filmati e ascoltare i contributi audio - ma con un senso di orgoglio e di partecipazione alla nostra storia pur con tutte le sue ambiguità, le sofferenze, i traguardi spesso minimi, le rare pagine davvero epiche.
da evitare il grill esterno curato dal Brek scimmiottando Eataly.
personale anche disponibile,
ma la carne è precotta e poi scaldata: risultato pietoso.
a prezzi assolutamente non popolari.
giovedì, aprile 21, 2011
surreale conversazione telefonica
compongo un numero di cellulare per prenotare cena.
Io:"pronto?"
Lei:"Si..."
Io:"Buongiorno, è l'agriturismo 'I Gumbi'?"
Lei:"[silenzio]"
Io assumo il silenzio come assenso:"Volevo prenotare per due persone per domenica sera, alle nove"
Lei:"No, non sono interessata!"
Io:"Scusi...ma parlo con"
Lei:"[Click]"
avevo sbagliato numero ovviamente.
ma la tipa che non comprende il significato della conversazione e scambia
una richiesta di prenotazione di una cena per l'offerta di qualcosa
è interessante.
probabilmente la tempesta di cazzate che ci vengono proposte è tale che
ognuno crea un filtro che a volte si rivela avere maglie troppo sottili.
oppure ho solo chiamato una alquanto stordita (e maleducata: chiudere una telefonata attaccando lo trovo molto volgare).
Io:"pronto?"
Lei:"Si..."
Io:"Buongiorno, è l'agriturismo 'I Gumbi'?"
Lei:"[silenzio]"
Io assumo il silenzio come assenso:"Volevo prenotare per due persone per domenica sera, alle nove"
Lei:"No, non sono interessata!"
Io:"Scusi...ma parlo con"
Lei:"[Click]"
avevo sbagliato numero ovviamente.
ma la tipa che non comprende il significato della conversazione e scambia
una richiesta di prenotazione di una cena per l'offerta di qualcosa
è interessante.
probabilmente la tempesta di cazzate che ci vengono proposte è tale che
ognuno crea un filtro che a volte si rivela avere maglie troppo sottili.
oppure ho solo chiamato una alquanto stordita (e maleducata: chiudere una telefonata attaccando lo trovo molto volgare).
martedì, aprile 19, 2011
perché sono del toro
il torino sta facendo la partita. la serata è fresca, l'avversario è in difficoltà, le condizioni paiono ideali per vincere.
lo stadio è pieno, circa 20.000 persone,
grazie anche alla politica dei prezzi popolari.
tante donne e tanti bambini, ossia tante persone che di solito qui, a sputar sangue e a soffrire le pene dell'inferno,
non si vedono.
il torino sente il clima di entusiasmo e preme con forza poi,
alla prima svista, prende goal
con un colpo di tacco di un ragazzo di 22 anni che aveva fatto, nella categoria,
39 minuti fino a quel momento...
il toro accusa il colpo, ma abbassa il capo e riparte, confuso, schiumante di rabbia e, finalmente, di voglia.
il momento che ricorderò non è quello del pareggio finale all'88 che permette di tenere l'avversario a distanza,
ricorderò quanto accaduto attorno al 15 del secondo tempo:
retropassaggio maldestro di un difensore reggino,
prende palla rolando bianchi e si invola "solissimo" verso il portiere avversario.
una palla semplice semplice, specie per un attaccante.
incredibilmente rolando calcia a lato, il terreno gioca un brutto scherzo,
ma la palla era da destinare in rete, per forza.
lo stadio rimane attonito per pochi secondi poi la maratona e a seguire tutto lo stadio comprende il momento e
inizia un sostegno forsennato intonando a gran voce:"rolando bianchi", il nome del capitano.
il tifo è assordante, la gente del toro si oppone alla sfortuna, alla malasorte, alle risorse carenti e alla nostra attuale pochezza.
grida, sostiene i nostri.
quello che spesso, nella realtà non è possibile o molto difficile, in una partita di calcio a volte riesce: sovvertire l'evolversi sfavorevole degli eventi solo con la forza della volontà.
lo stadio è una bolgia: esultante, trionfante, finalmente vincente non per un tocco di classe ma per un errore clamoroso.
ecco credo che essere del toro è anche questo sentire la gioia dentro non per un trionfo ma perché capisci che
chi indossa quella maglia sta dando qualcosa di più, sta andando oltre i suoi limiti
e lo fa perché è bello sovvertire l'ordine naturale delle cose
quell'ordine che ci vuole fuori dalla partita essendo - di fronte al calcio moderno - anacronistici, poco televisivi, brutti, sporchi e un po' cattivi...
ragazzi, noi vi vogliamo così!
lo stadio è pieno, circa 20.000 persone,
grazie anche alla politica dei prezzi popolari.
tante donne e tanti bambini, ossia tante persone che di solito qui, a sputar sangue e a soffrire le pene dell'inferno,
non si vedono.
il torino sente il clima di entusiasmo e preme con forza poi,
alla prima svista, prende goal
con un colpo di tacco di un ragazzo di 22 anni che aveva fatto, nella categoria,
39 minuti fino a quel momento...
il toro accusa il colpo, ma abbassa il capo e riparte, confuso, schiumante di rabbia e, finalmente, di voglia.
il momento che ricorderò non è quello del pareggio finale all'88 che permette di tenere l'avversario a distanza,
ricorderò quanto accaduto attorno al 15 del secondo tempo:
retropassaggio maldestro di un difensore reggino,
prende palla rolando bianchi e si invola "solissimo" verso il portiere avversario.
una palla semplice semplice, specie per un attaccante.
incredibilmente rolando calcia a lato, il terreno gioca un brutto scherzo,
ma la palla era da destinare in rete, per forza.
lo stadio rimane attonito per pochi secondi poi la maratona e a seguire tutto lo stadio comprende il momento e
inizia un sostegno forsennato intonando a gran voce:"rolando bianchi", il nome del capitano.
il tifo è assordante, la gente del toro si oppone alla sfortuna, alla malasorte, alle risorse carenti e alla nostra attuale pochezza.
grida, sostiene i nostri.
quello che spesso, nella realtà non è possibile o molto difficile, in una partita di calcio a volte riesce: sovvertire l'evolversi sfavorevole degli eventi solo con la forza della volontà.
lo stadio è una bolgia: esultante, trionfante, finalmente vincente non per un tocco di classe ma per un errore clamoroso.
ecco credo che essere del toro è anche questo sentire la gioia dentro non per un trionfo ma perché capisci che
chi indossa quella maglia sta dando qualcosa di più, sta andando oltre i suoi limiti
e lo fa perché è bello sovvertire l'ordine naturale delle cose
quell'ordine che ci vuole fuori dalla partita essendo - di fronte al calcio moderno - anacronistici, poco televisivi, brutti, sporchi e un po' cattivi...
ragazzi, noi vi vogliamo così!
mercoledì, aprile 13, 2011
cascina roccafranca
oggi sono stato qui:

il luogo, la cascina roccafranca, merita una segnalazione.
si mangia bene e si spende poco (6 euro a pranzo 8 a cena per pasto completo. vino, buono, a parte ma sempre a prezzo nazional-popolare).
anche il progetto nel suo insieme è molto stimolante, dal punto di vista sociale.
recupero a partire dal 2004 di questa cascina del '600 posta sull'antica strada che collegava grugliasco a moncalieri.
ho pensato che si potrebbe addirittura fare qui l'annuale cena del cena del 2012,
poco prima della fine del mondo prevista per il dicembre successivo.
quindi l'ultima cena del cena.
rimanendo in ambito culinario, colgo l'occasione per menzionare anche per questo week-end - ven, sab e dom sera - la sagra delle rane a san ponso (paesotto dopo rivarolo).
come sempre franza o spagna, basta che se magna

il luogo, la cascina roccafranca, merita una segnalazione.
si mangia bene e si spende poco (6 euro a pranzo 8 a cena per pasto completo. vino, buono, a parte ma sempre a prezzo nazional-popolare).
anche il progetto nel suo insieme è molto stimolante, dal punto di vista sociale.
recupero a partire dal 2004 di questa cascina del '600 posta sull'antica strada che collegava grugliasco a moncalieri.
ho pensato che si potrebbe addirittura fare qui l'annuale cena del cena del 2012,
poco prima della fine del mondo prevista per il dicembre successivo.
quindi l'ultima cena del cena.
rimanendo in ambito culinario, colgo l'occasione per menzionare anche per questo week-end - ven, sab e dom sera - la sagra delle rane a san ponso (paesotto dopo rivarolo).
come sempre franza o spagna, basta che se magna
lunedì, aprile 11, 2011
mercoledì, aprile 06, 2011
gianni vive!
ci ha preso in giro! non se n'è andato come ci aveva fatto credere (e sperare)!
e vivo e lotta ancora!
Video Rai.TV - Potere - Potere - L'ultimo dei padroni
vedi 00:21:45 e successivi
e vivo e lotta ancora!
Video Rai.TV - Potere - Potere - L'ultimo dei padroni
vedi 00:21:45 e successivi
venerdì, aprile 01, 2011
spunti comici a passeggio per il centro
a naja, in quel di cesano, mi diceva un "fratellino" napoletano che quando era di cattivo umore prendeva un autobus pubblico e faceva un giro per la città.
a sentire le storie più improbabili e a vedere i casi umani più strani,
gli tornava subito il sorriso.
non siamo certo come a napoli, ma anche qui a turin un giretto in centro
regala spunti divertenti. eccone un paio.
spunto 1 (dinamico):
location: di fronte a palazzo bricherasio.
protagonisti: coppia sui 35-40 anni
lingua: accento toscano lei, autoctono lui
scena 1:
lei è evidentemente alterata, nervosa, esasperata e delusa. appassionata.
lui subisce, ma senza particolare pathos. ha la faccia di quello che per uscirne direbbe qualsiasi cosa. cioè la mia con mia moglie quando dico meccanicamente il mio "si, certo" a domande che non afferro.
lei: "se facciamo così non ci vediamo per un mese e mezzo!!!"
lui: "ehh..." (linguaggio non verbale che presuppone: "non capisco dov'è il problema...minchia che palle")
spunto 2 (statico):
location: fermata 4 e 63 via arsenale (ultima fermata prima di corso vittorio emanuele II).
protagonisti: 2 graffitari anonimi, in tempi diversi.
lingua: un incerto italiano
scena 2:
vedi foto
a sentire le storie più improbabili e a vedere i casi umani più strani,
gli tornava subito il sorriso.
non siamo certo come a napoli, ma anche qui a turin un giretto in centro
regala spunti divertenti. eccone un paio.
spunto 1 (dinamico):
location: di fronte a palazzo bricherasio.
protagonisti: coppia sui 35-40 anni
lingua: accento toscano lei, autoctono lui
scena 1:
lei è evidentemente alterata, nervosa, esasperata e delusa. appassionata.
lui subisce, ma senza particolare pathos. ha la faccia di quello che per uscirne direbbe qualsiasi cosa. cioè la mia con mia moglie quando dico meccanicamente il mio "si, certo" a domande che non afferro.
lei: "se facciamo così non ci vediamo per un mese e mezzo!!!"
lui: "ehh..." (linguaggio non verbale che presuppone: "non capisco dov'è il problema...minchia che palle")
spunto 2 (statico):
location: fermata 4 e 63 via arsenale (ultima fermata prima di corso vittorio emanuele II).
protagonisti: 2 graffitari anonimi, in tempi diversi.
lingua: un incerto italiano
scena 2:
vedi foto

lunedì, marzo 28, 2011
fura dels baus
venerdì sera "fura dels baus" al palazzo isozaki con lo spettacolo degustaciòn de titus andronicus! bello,
con, almeno per noi, momento clou quando io e rico, insieme ad altre 15-20 persone, abbiamo mangiato sul palco, alla fine del V atto...in chiusura è poi comparsa la frase: "dopo la tragedia la gente continua a mangiare".
per il resto mi aspettavo una maggiore interazione pubblico-attori durante la performance, l'unione di filmati, parti recitate e profumo di cibo mi è comunque piaciuta molto.
il secondo video illustra il momento nel quale rico passa l'ultimo bicchiere (il mio) di vino ad un suo amico, suscitando la mia reazione irata...


con, almeno per noi, momento clou quando io e rico, insieme ad altre 15-20 persone, abbiamo mangiato sul palco, alla fine del V atto...in chiusura è poi comparsa la frase: "dopo la tragedia la gente continua a mangiare".
per il resto mi aspettavo una maggiore interazione pubblico-attori durante la performance, l'unione di filmati, parti recitate e profumo di cibo mi è comunque piaciuta molto.
il secondo video illustra il momento nel quale rico passa l'ultimo bicchiere (il mio) di vino ad un suo amico, suscitando la mia reazione irata...



venerdì, marzo 18, 2011
Auguri Libia
a occhio e croce ne ha più bisogno di noi.
eppure era un bel suol d'amore...
adesso non ho capito una cosa:
frattini e berlusconi dicono che sono disponibili basi militari e le nostre forze militari...
ma a chi le stiamo offrendo? Per favorire l'attuazione della risoluzione dell'ONU o
a gheddafi?
rivedendo le recenti foto dei baciamani di silvio al leader libico il dubbio è
forte.

vergogna nazionale!
eppure era un bel suol d'amore...
adesso non ho capito una cosa:
frattini e berlusconi dicono che sono disponibili basi militari e le nostre forze militari...
ma a chi le stiamo offrendo? Per favorire l'attuazione della risoluzione dell'ONU o
a gheddafi?
rivedendo le recenti foto dei baciamani di silvio al leader libico il dubbio è
forte.

vergogna nazionale!
martedì, marzo 15, 2011
auguri Italia!
il 17 marzo incombe. per fortuna così non ci scasseranno più le palle con la storia si festeggia o non si festeggia. come sempre divisi su qualsiasi cosa...che poi è la cosa divertente di essere italiani.
in America tutti lì ad esporre il bandierone ad ogni piè sospinto. monolitici e noiosissimi.
noi siamo per gli eccessi, da una parte e dall'altra.
tra la tanta retorica di una parte - il sindaco che mi scrive dicendo che "si aspetta" che esporremo il tricolore, aspetta pure. ovviamente avesse chiesto di non esporlo, l'avrei subito srotolato dal balcone...gli "italiani" sono bastian contrari, del resto - e le assurde polemiche della lega, il miglior modo di festeggiare l'unità d'Italia mi sembra pubblicare una immagine che mi pare, questa sì, autentica.
qualche giorno fa, a san maurizio, i ragazzi della leva del '93 (azzo, come sono vecchio!), hanno festeggiato i 18 anni scrivendo sull'asfalto i loro nomi. tra un kevin e una deborah, c'è anche un bel saluto alla nostra bistrattata patria.
eccolo...

buon 17 marzo a tutti!
in America tutti lì ad esporre il bandierone ad ogni piè sospinto. monolitici e noiosissimi.
noi siamo per gli eccessi, da una parte e dall'altra.
tra la tanta retorica di una parte - il sindaco che mi scrive dicendo che "si aspetta" che esporremo il tricolore, aspetta pure. ovviamente avesse chiesto di non esporlo, l'avrei subito srotolato dal balcone...gli "italiani" sono bastian contrari, del resto - e le assurde polemiche della lega, il miglior modo di festeggiare l'unità d'Italia mi sembra pubblicare una immagine che mi pare, questa sì, autentica.
qualche giorno fa, a san maurizio, i ragazzi della leva del '93 (azzo, come sono vecchio!), hanno festeggiato i 18 anni scrivendo sull'asfalto i loro nomi. tra un kevin e una deborah, c'è anche un bel saluto alla nostra bistrattata patria.
eccolo...

buon 17 marzo a tutti!
martedì, marzo 08, 2011
gesù è del toro?
l'anticipazione è ghiotta: ratzinger risponderà a domande (tre) del pubblico.
un evento per l'italia! adesso solo più silvio non l'avrà mai fatto!
per circa duemila anni, dai tempi di pietro,
nessun papa aveva sentito l'esigenza di partecipare ad una trasmissione TV e rispondere a domande del pubblico.
adesso il papa teutonico, evidentemente, ne ha sentito il bisogno.
l'evento epocale accadrà a breve: la trasmissione designata è "a sua immagine"
le garanzie in vista del "contraddittorio" sono però ampie:
le domande verranno selezionate, saranno appunto solo tre, la trasmissione non sarà in diretta ma registrata.
argomento del question-time ("stemperato", alla vespa vs berlusconi) sarà di stretta attualità:
gesù cristo.
dopo duemila anni di infallibilità e mancato confronto con i telespettatori
ci si attende qualche verità stravolgente da Benedetto XVI.
io mi aspetto qualcosa del tipo, parafrasando un vecchio scoop
di "fegato granata" sul padre,
"Gesù cristo c'è e tifa Toro, ma di nascosto, se no Agnelli lo licenzia"
oppure, più banale,
"gesù sta con vendola"
chissà come la metterà giù minzolini...
forse così:"nonostante quanto preannunciato dall'opposizione,
gesù non si è espresso contro il PDL.
mentre ha ignorato decisamente bersani e PD,
evidentemente percepiti dal figlio del signore
come una alternativa di governo poco credibile".
un evento per l'italia! adesso solo più silvio non l'avrà mai fatto!
per circa duemila anni, dai tempi di pietro,
nessun papa aveva sentito l'esigenza di partecipare ad una trasmissione TV e rispondere a domande del pubblico.
adesso il papa teutonico, evidentemente, ne ha sentito il bisogno.
l'evento epocale accadrà a breve: la trasmissione designata è "a sua immagine"
le garanzie in vista del "contraddittorio" sono però ampie:
le domande verranno selezionate, saranno appunto solo tre, la trasmissione non sarà in diretta ma registrata.
argomento del question-time ("stemperato", alla vespa vs berlusconi) sarà di stretta attualità:
gesù cristo.
dopo duemila anni di infallibilità e mancato confronto con i telespettatori
ci si attende qualche verità stravolgente da Benedetto XVI.
io mi aspetto qualcosa del tipo, parafrasando un vecchio scoop
di "fegato granata" sul padre,
"Gesù cristo c'è e tifa Toro, ma di nascosto, se no Agnelli lo licenzia"
oppure, più banale,
"gesù sta con vendola"
chissà come la metterà giù minzolini...
forse così:"nonostante quanto preannunciato dall'opposizione,
gesù non si è espresso contro il PDL.
mentre ha ignorato decisamente bersani e PD,
evidentemente percepiti dal figlio del signore
come una alternativa di governo poco credibile".
lunedì, marzo 07, 2011
viaggiare informati
circolazione rallentata all'altezza di borgo panigale
sulla tratta san vittore-caianello vento forte
code sulla salerno-reggio calabria causa cantieri in corso
svincoli chiusi in uscita sulla lainate chiasso per lavori in corso
la ragazza dietro al banco mescolava birra chiara e seven-up
restringimenti di carreggiata sul tratto Pian-del-Voglio-Roncobilaccio
Possibili rallentamenti con code sulla A22 nella Tratta ROVERETO SUD-ALA AVIO direzione MODENA
obbligo di catene a bordo o gomme antineve per il traforo del frejus, traffico al momento regolare
A27 direzione MESTRE Circolazione sostenuta con Traffico intenso si consiglia percorso alternativo
incidente sulla pistoia-montecatini direzione pisa nord si consiglia prudenza
sulla tratta san vittore-caianello vento forte
code sulla salerno-reggio calabria causa cantieri in corso
svincoli chiusi in uscita sulla lainate chiasso per lavori in corso
la ragazza dietro al banco mescolava birra chiara e seven-up
restringimenti di carreggiata sul tratto Pian-del-Voglio-Roncobilaccio
Possibili rallentamenti con code sulla A22 nella Tratta ROVERETO SUD-ALA AVIO direzione MODENA
obbligo di catene a bordo o gomme antineve per il traforo del frejus, traffico al momento regolare
A27 direzione MESTRE Circolazione sostenuta con Traffico intenso si consiglia percorso alternativo
incidente sulla pistoia-montecatini direzione pisa nord si consiglia prudenza
martedì, febbraio 22, 2011
100%...gipi!
ieri sera pensavo che potrei guardare questa sigla per cento volte di fila!
tanto mi piace...
tanto mi piace...
benigno è il vento e dolce la stagion
frattini ha uno spessore internazionale valutabile in pixel.
siamo su 1-2 pixel. non "12" eh...1 oppure 2.
per chi non usa photoshop, la misura non è "importante", per usare un termine caro a prodi.
il popolo libico si ribella a gheddafi?
i rappresentanti ONU parlano di genocidio a fronte di bombardamenti aerei sulla folla e lui
come la pensa?
"la UE non intervenga in libia".
aggiunge che la democrazia non si può esportare.
probabilmente quando è il caso di farlo, lo decidono gli americani.
io non mi aspetto nulla da frattini quindi chiedo cortesemente al nostro ministro degli esteri, per il futuro,
di non commentare alcun avvenimento internazionale.
che parli dei fatti italiani non mi preoccupa, a sparar cazzate siamo già in tanti.
mi sembra una scelta di buon senso.
taccia per favore, eviteremo ulteriori figure magre.
siamo su 1-2 pixel. non "12" eh...1 oppure 2.
per chi non usa photoshop, la misura non è "importante", per usare un termine caro a prodi.
il popolo libico si ribella a gheddafi?
i rappresentanti ONU parlano di genocidio a fronte di bombardamenti aerei sulla folla e lui
come la pensa?
"la UE non intervenga in libia".
aggiunge che la democrazia non si può esportare.
probabilmente quando è il caso di farlo, lo decidono gli americani.
io non mi aspetto nulla da frattini quindi chiedo cortesemente al nostro ministro degli esteri, per il futuro,
di non commentare alcun avvenimento internazionale.
che parli dei fatti italiani non mi preoccupa, a sparar cazzate siamo già in tanti.
mi sembra una scelta di buon senso.
taccia per favore, eviteremo ulteriori figure magre.
giovedì, febbraio 17, 2011
vieni avanti deficiente!
mi sono crollate un paio di certezze:
la colazione pantagruelica associata al trekking dell'allodola (passeggiata all'alba nel parco della mandria) non è più pantagruelica. merita sempre, ma di meno anche a fronte di un ticket di 19 euro (comprensivo di visita guidata beninteso).

alba a venaria
l'altro crollo è "l'infallibilità" del buongiorno di gramellini, almeno quello di oggi.
in sintesi: maestra siciliana punisce bullo undicenne facendogli scrivere 100 volte "io sono un deficiente".
lui scrive 100 volte "io sono un deficente" (sic) ma il padre s'incazza denunciando l'insegnante.
la maestra, ormai in pensione, viene condanna ad un anno di reclusione.
sarà che sto per diventare padre anch'io, ma non mi pare proprio la punizione corretta.
il bambino ha tenuto un comportamento scorretto, ma la punizione è offensiva e svilente per il bambino. avrei optato per un altro tipo di punizione: banalmente poteva fargli scrivere 150 volte:"ho sbagliato e chiedo scusa".
l'anno di reclusione mi pare eccessivo allo stesso modo.
poi certo anch'io, potendolo fare, avrei fatto scrivere la stessa frase a silvio:
ma quello ha 75 anni e di cazzate ne ha combinate assai di peggio!
si fa un po' troppo in fretta a dare del "deficiente"!
ed è troppo facile farlo godendo di una posizione di forza.
io rivendico il diritto del sottoposto ad insultare il proprio capo,
pagandone poi le conseguenze, ma non quello di chi ha il potere di vessare (con azioni o parole) il sottoposto. poi chi sbaglia deve pagare, mi piacciono le regole (specie applicate a chi deve crescere ed è bene che sia guidato) ma occorre esercitare al meglio il potere che uno ha. costringere un bambino ad auto-insultarsi non mi pare efficace.
bisogna essere più riflessivi, capire il peso di un giudizio così lapidario...
è per questo che alla goeba, dopo attenta riflessione,
han capito che è meglio essere chiari con i propri atleti che alla fine sono dei bambinoni da formare...
perché è una società che ben conosce i suoi polli.

ad esempio questa immagine di una panca (presso "mondo juve") è esemplificativa:
presuppone che l'utilizzatore finale (è sempre bene specificare...) della stessa non conosca la Legge di Gravitazione Universale di Newton. capita.
in buona sostanza è corretto specificare a Iaquinta che se solleva il piano della panca e poi lo lascia cadere,
deve togliere "i diti" da sotto diversamente questi verranno schiacciati.
troppo zelo comunque,
a calcio mica si gioca con "i diti"!
la colazione pantagruelica associata al trekking dell'allodola (passeggiata all'alba nel parco della mandria) non è più pantagruelica. merita sempre, ma di meno anche a fronte di un ticket di 19 euro (comprensivo di visita guidata beninteso).

alba a venaria
l'altro crollo è "l'infallibilità" del buongiorno di gramellini, almeno quello di oggi.
in sintesi: maestra siciliana punisce bullo undicenne facendogli scrivere 100 volte "io sono un deficiente".
lui scrive 100 volte "io sono un deficente" (sic) ma il padre s'incazza denunciando l'insegnante.
la maestra, ormai in pensione, viene condanna ad un anno di reclusione.
sarà che sto per diventare padre anch'io, ma non mi pare proprio la punizione corretta.
il bambino ha tenuto un comportamento scorretto, ma la punizione è offensiva e svilente per il bambino. avrei optato per un altro tipo di punizione: banalmente poteva fargli scrivere 150 volte:"ho sbagliato e chiedo scusa".
l'anno di reclusione mi pare eccessivo allo stesso modo.
poi certo anch'io, potendolo fare, avrei fatto scrivere la stessa frase a silvio:
ma quello ha 75 anni e di cazzate ne ha combinate assai di peggio!
si fa un po' troppo in fretta a dare del "deficiente"!
ed è troppo facile farlo godendo di una posizione di forza.
io rivendico il diritto del sottoposto ad insultare il proprio capo,
pagandone poi le conseguenze, ma non quello di chi ha il potere di vessare (con azioni o parole) il sottoposto. poi chi sbaglia deve pagare, mi piacciono le regole (specie applicate a chi deve crescere ed è bene che sia guidato) ma occorre esercitare al meglio il potere che uno ha. costringere un bambino ad auto-insultarsi non mi pare efficace.
bisogna essere più riflessivi, capire il peso di un giudizio così lapidario...
è per questo che alla goeba, dopo attenta riflessione,
han capito che è meglio essere chiari con i propri atleti che alla fine sono dei bambinoni da formare...
perché è una società che ben conosce i suoi polli.

ad esempio questa immagine di una panca (presso "mondo juve") è esemplificativa:
presuppone che l'utilizzatore finale (è sempre bene specificare...) della stessa non conosca la Legge di Gravitazione Universale di Newton. capita.
in buona sostanza è corretto specificare a Iaquinta che se solleva il piano della panca e poi lo lascia cadere,
deve togliere "i diti" da sotto diversamente questi verranno schiacciati.
troppo zelo comunque,
a calcio mica si gioca con "i diti"!
martedì, febbraio 08, 2011
discorso stucchevole, bambino "inammissibile"
evidentemente il discorso non l'ha scritto lui.
ma già così appare uno di quei bambini noiosissimi,
il primo della classe, il cocco dei genitori (da censurare: ma mandatelo a giocare a pallone!).
se si deve contrastare il silvio con queste buffonate,
siamo messi bene.
basta retorica, basta perbenismo.
se poi ci si mette anche napolitano...
io non dico che il presidente della repubblica dovesse elogiare i ragazzi coinvolti negli scontri
ad arcore, ma usare questi toni apocalittici mi pare troppo.
la cosa migliore sarebbe stata il silenzio.
anche perché c'è una sperequazione di fronte all'indegnità del comportamento del presidente del consiglio (violazione dell'articola 54 della costituzione: totale assenza di disciplina e onore da parte di berlu).
di un presidente accusato di prostituzione minorile cosa bisogna dire?
da una parte un tafferuglio di poco conto, dall'altra parte lo sfacelo istituzionale.
"scontri inammissibili?"
ma cosa deve fare ancora per farci incazzare?
fatte le debite proporzioni, con questo criterio
anche per tunisia ed egitto (stati governati da due governi "amici" - anzi superamici - dell'occidente) si devono definire gli scontri come "inammissibili"?
teniamoci zio hosni, ben alì e il bauscia e stiamo zitti!
chissà se possiamo scagliare una mail indignata alla presidenza del consiglio
oppure è un atto inammissibile per lesa maestà.
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