giovedì, febbraio 21, 2008

Nightmare Before Martes

dopo il mio classico sogno a due settimane dal derby dei giorni scorsi
(0-0 noi li schiacciamo in area ma non passiamo...e in campo c'è ferrante!)
ho fatto un altro sogno pre-derby
se vogliamo usare una metafora,
anche stavolta nessuna polluzione notturna
ricordo ancora con terrore l'incubo successivo al 5-0
del 3 dicembre '95

vialli mi ha perseguitato per anni
e dopo quella partita non fui più lo stesso

ma torniamo a bomba.
inizia la partita.
uno dei nostri (cravero! lo stesso che in quel nefasto 5-0 fu costretto ad entrare nei minuti finali e scappò via piangendo a fine gara) viene subito espulso.
no, l'arbitro non è de santis e, nella dimensione onirica, moggi non compare

il popolo granata entra nell'ottica di una partita di sofferenza.
l'atavico pessimismo e il senso di sfiga ricevono l'ennesima conferma
"sempre così! gobbi bastardi!"

si mira al pari. tutti dietro. noi li vogliamo lucidi e cattivi, loro lo sono ma meno di quanto noi vorremmo.
cattivi un po', lucidi mai.
il pubblico sostiene la squadra con amore puro, irrazionale
sappiamo bene di subire l'ennesima ingiustizia
ma questa consapevolezza aumenta l'ardore nostro
in campo e sulle gradinate. siamo al comunale, ma quello vecchio senza seggiolini azzurri e via di fughe gialle
siamo una cosa solo: noi e i ragazzi che smettono i panni dei "calciatori" d'oggi entrando in una trance agonistica
che permette loro di essere all'altezza di un avversario più titolato, più forte tecnicamente, più fortunato
per una sera però no business
nonostante impegno non riusciamo a fare neanche un contropiede,
come sempre.
poi, nel sogno, passo da una location prettamente calcistica (lo stadio, il prato verde)
ad un'altra familiare, legata all'infanzia: il cortile di cemento di una casa
non più pubblico schiumante sullo sfondo, ma roba vecchia e attrezzi dismessi subito oltre le linee che delimitano il "terreno di gioco"
il derby continua lì.

figata: io gioco!
partiamo in contropiede
i gobbi non si vedono più. ci sono solo 3 maglie granata vintage
io, meroni e altro giocatore non meglio identificato (poteva essere, ripensandoci adesso - e l'intepretazione del sogno è essa stessa chiave per comprendere lo stesso! non rompetemi le palle e non ridacchiate! - gigi simoni, il sostituto di meroni nella realtà storica)
ci lanciamo in contropiede, veloci e rapaci.
la porta è vuota, non c'è portiere...ma è una porticina piccola, non quella immensa delineata da due pali bianchi e una traversa.
che gioia!
ve lo stiamo per mettere in culo
tira meroni: fuori.
la palla rimbalza e arriva a me
tiro io, carambola...fuori!

mi sveglio sudato e stanchissimo
la prossima la butto dentro



non so se arrivo a martes.
A.H. mi confermi ospitalità e supporto psicologico?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non capirò mai cosa ti spinge a soffrire così tanto per 11 scemi che corrono dietro a una palla.