mercoledì, febbraio 03, 2010

come sono pettegolo

RAI STORIA è uno dei miei "luoghi" preferiti.
seguirei senza soluzione di continuità tutto ciò che viene trasmesso.
ieri sera ho visto una vecchia trasmissione sulla TV.
in studio erano presenti, tra gli altri, gino paoli e mike bongiorno.
interessanti le riflessioni della Tv anni '70 sulla Tv anni '70.

al di là di altre considerazioni più argute sulla evoluzione (o involuzione?) della televisione italiana, mi ha molto colpito vedere un gino paoli (mentre fuma una sigaretta...impensabile nella TV odierna, finta salutista) totalmente diverso dall'immagine che, a mia memoria, avevo di lui.
vedi ad esempio con quanta spocchia, recuperata in corner, si propose in uno dei 1000 "san-remo" condotti da baudo.
qui invece pare quasi un ragazzino (o, come si dice a roma, "regazzino"), benché non lo fosse già più, molto più autentico e "simpatico" rispetto al vecchio-saggio-colto-autoreferenziale, così come si atteggia oggi, che ricordavo io.
negli ultimi 30 anni almeno, io ricordo un gino paoli quasi ieratico, vittima delle sue pause craxiane e delle sue frasi per forza storiche.
voce fantastica certo, ma uno un po' palloso quando deve apparire il guru, il santone, quello che ce l'ha più lungo degli altri (cantanti, immagino, ma non solo) ecc.
in piemonte e in piemontese, ma lui è ligure..., sarebbe subito rimbrottato con un "ma pisa pì curt"!* oppure con un "mola!"**

alla fine della trasmissione, cose da matti!, ti viene da rivalutare il buon mike che almeno sempre così si è presentato, come un finto tonto; ossia il tizio che ti faceva star bene perché ti sembrava, vedendolo, di esser comunque più intelligente di lui. che credo poi sia la ragione del successo di molti nostri politici.
se vedi maurizio lupi ti senti charles de gaulle.

* letteralmente "piscia più corto" (della famiglia dell'"esageruma nen") ossia "non farla fuori dal vasino" oppure "vola basso"
** letteralmente "ma smettila!""

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