giovedì, dicembre 20, 2007

le strade del signore sono misteriose, infinite, oscure

ieri, in mensa, mi sfondo di bollito e di polenta fritta...
quella riscaldata del giorno prima, la più buona.
vado quindi al solito bar, satollo impegnato più a far abortire
rutti che vorrebbero esser rumorosi che intento ad ascoltar
cazzate.
con tutto il rispetto per le coscienziose parole dei colleghi sulla imminente e
ennesima riorganizzazione aziendale.

prendo, vizioso, un marocchino "completo", ossia con nutella.
me lo posso permettere:ho sostituito il maglione di ieri, troppo "giusto", con uno più largo...

mi approprio della "bugiarda", in quel momento incredibilmente a disposizione.
è banalmente legge di mercato:
se nel tuo bar o circolo ricreativo c'è solo quel giornale, ti riduci ad abbassar pretese
e a leggere quello che trovi. fosse anche "la padania"...beh, forse quella no.

stravaccato su una sedia cmq troppo scomoda per i miei gusti e
colto da sonnolenza tipicamente postprandiale,
mentre leggevo, con occhio vitreo ma ancor critico e consapevole, la pagina dello sport
mi è caduto a terra l'inserto "tutto scienze".
l'aglio del bagnetto al verde che viene su e la polenta concia che non va giù
mi fanno pensar bene di non chinarmi a raccoglierlo...
con il piede lo butto sotto il tavolino.

nel fare questa volgare e vile operazione ho scorto un articolo di luca indemini "Servizi individualizzati
ma esistenze in gruppo" su De Kerkchove che volendo si può anche leggere.

le vie per arrivare alla "conoscenza" sono le più strane.
questa, basata sulla trasgressione culinaria, è una delle più piacevoli.

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