venerdì, febbraio 06, 2009

si viaggiare

mio padre mi ha sempre detto che i soldi spesi per libri, cibo e donne sono sempre bene spesi. quindi non mi sono mai preoccupato di gestire un budget, di fissarmi un tetto per investimenti in quest'ambito. e non me ne sono mai pentito. grazie papà!
l'appunto però che mi sento di fare, giunto in questa fase anagrafica della mia vita, è che "al gris" ("il grigio" per i non auctoctoni) ha sottovalutato il viaggiare.
lui, per lavoro, ha viaggiato molto, ma ormai è stanziale, in quel di setu.
qualche funerale, la posta di fronte ai "lavori pubblici" - che non mancano mai - per osservare gli operai, il giro al balon al sabat...insomma è diventato abitudinario.
io, il figlio, lo sono sempre stato (il balon il sabato, la figa abbastanza, il cibo ignorante spesso, l'alcol di tanto in tanto, la partita, le buone letture ogni giorno...in ordine casuale).
ma ho anche una passione per gli spostamenti temporanei, alias "i viaggi".
i ricordi più belli sono quelli legati al nord america (canada, new york, hawaii, san francisco, las vegas, i parchi) ma anche turchia, egitto, marocco, tunisia...berlino, amsterdam, praga ecc ecc sono tutti posti che poi porti nel cuore, per i paesaggi, per la gente.
credo quindi sia giunto il momento di visitare il giappone...
per ragioni anche storiche legate al RO-BER-TO...mi manca solo Tokyo infatti!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi raccomando comincia a mettere il viaggio a budget fin da subito, eliminando il superfluo e facendo la cresta su ogni spesa.
Se sei in difficoltà affronta l'argomento in mensa, davanti ad un buon kebab!

Gabri