
mercoledì, luglio 28, 2010
martedì, luglio 27, 2010
lunedì, luglio 26, 2010
la perizia del gipu
giovedì, luglio 22, 2010
la famiglia mondadori
al di là dei pulsanti collocati in modo bizzarro, è divertente constatare che siano previste solo due condizioni: "figlio" o "genitore" in una visione alla "mel gibson", ossia prettamente patriarcale ed arcaica. orbene io nel mio nucleo familiare non sono nè l'uno nè l'altro...fortunamente non è un campo obbligatorio.
evidentemente la visione dell'editore di riferimento è basata su un sistema di valori che prevede "dio, patria, famiglia (con figli) e società offshore"

geniale anche la scelta di imboscare la casella di posta
sfumandola nel banner: da buon ipovedente c'ho messo 10 minuti a
scovarla!
evidentemente la visione dell'editore di riferimento è basata su un sistema di valori che prevede "dio, patria, famiglia (con figli) e società offshore"

geniale anche la scelta di imboscare la casella di posta
sfumandola nel banner: da buon ipovedente c'ho messo 10 minuti a
scovarla!

martedì, luglio 20, 2010
il voltagabbana del duemila
nel 1993 berlusconi dichiarò che a roma, nelle elezioni di fine anno, se avesse potuto votare per l'elezione del sindaco, avrebbe optato per gianfranco fini e non per quel figo di rutelli.
seguirà, come noto, il partito azienda "forza italia" (grazie al gran lavoro di dell'utri) e la "discesa in campo", il "milione di posti di lavoro" e il "nuovo miracolo italiano"...che forse si è concretizzato: c'è gente che ti paga la casa di nascosto, che ti offre le picie (la parola è un idiotismo, difficilmente traducile. volendo si può usare il termine puttana, escort, mignotta, bella di notte, graziosa, peripatetica, passeggiatrice, squillo, cortigiana o, il mio preferito, zoccola) che ti fa sniffare a scrocco che è gentile con te, specie se ricopri un posto di rilievo, di potere dal quale elargire poi favori e mantenere promesse.
da quel momento il ragazzo di bologna e l'MSI vengono sdoganati, escono dal ghetto nel quale la repubblica fondata sull'antifascismo li aveva messi, salvo "recuperi a tempo determinato" quando i voti missini potevano servire, vedi il referendum sul (o meglio "contro il") divorzio...dove comunque furono irrilevanti alla fine.
l'opera che giorgio almirante aveva cercato di realizzare, ad esempio con il progetto "destra nazionale", riesce al delfino, in barba alle posizioni più radicali e coerenti di pino rauti e alla storia del partito di estrema destra e alla volontà della "base".
Fini, freddo voltagabbana, inizia con calcolo da ragioniere a rivedere una per una le proprie posizioni e a riscrivere le proprie enfatiche dichiarazioni (leggere "il fascista del duemila") passando dall'omaggio a preddappio a quello per le vittime delle fosse ardeatine, fino ad indossare la kippah in israele.
le vicende degli ultimi anni sono di fresca memoria, la svolta di fiuggi e poi quella del predellino, dall'MSI ad AN, da AN al PDL. sigle vuote, al pari, senza voler essere qualunquista, di altre (unione, PDS, DS o PD. ulivi, margherite, stelle alpine e quant'altro).
le comiche degli ultimi anni sono esilaranti: gianfrà fa una finta opposizione interna e passa per "illuminato", gran politico di professione, dicendo enormi banalità a fronte degli intrallazzi più abnormi, conclamati e scellerati di 150 anni di Italia. a sinistra (centro sinistra, sinistra soft) si apprezza la "svolta" finiana, in assenza di una qualsiasi opposizione non dico ferma, ma almeno credibile.
tutti a dire ma quant'è equilibrato, serio e bravo il presidente della camera, sembra "un leader di sinistra". assurdo.
adesso l'ultima vergognosa riscrittura.
frase finta, decisa a tavolino come tutto il resto.
fini va a palermo, nel giorno della commemorazione di borsellino e falcone, unici ed autentici servitori ed eroi (diffidate dalle imitazioni) dello stato, e dice la cosa più vergognosa che poteva dire su mangano, lo stalliere di arcore l'eroe di silvio e marcello: "E' un cittadino italiano condannato per mafia, non un eroe".
E' evidente che mangano non è null'altro che un mafioso, ma
non lo puoi dire dopo averlo omesso sempre e da SEMPRE!
evidentemente, come sempre, la posizione di gianfrà è esclusivamente
funzionale alla polemica del momento.
chi enfatizza o approva, si compiace o esulta
per le parole di uno storico voltagabbana confonde la forma
con la reale sostanza delle cose.
a' gianfà, e falla finita...
seguirà, come noto, il partito azienda "forza italia" (grazie al gran lavoro di dell'utri) e la "discesa in campo", il "milione di posti di lavoro" e il "nuovo miracolo italiano"...che forse si è concretizzato: c'è gente che ti paga la casa di nascosto, che ti offre le picie (la parola è un idiotismo, difficilmente traducile. volendo si può usare il termine puttana, escort, mignotta, bella di notte, graziosa, peripatetica, passeggiatrice, squillo, cortigiana o, il mio preferito, zoccola) che ti fa sniffare a scrocco che è gentile con te, specie se ricopri un posto di rilievo, di potere dal quale elargire poi favori e mantenere promesse.
da quel momento il ragazzo di bologna e l'MSI vengono sdoganati, escono dal ghetto nel quale la repubblica fondata sull'antifascismo li aveva messi, salvo "recuperi a tempo determinato" quando i voti missini potevano servire, vedi il referendum sul (o meglio "contro il") divorzio...dove comunque furono irrilevanti alla fine.
l'opera che giorgio almirante aveva cercato di realizzare, ad esempio con il progetto "destra nazionale", riesce al delfino, in barba alle posizioni più radicali e coerenti di pino rauti e alla storia del partito di estrema destra e alla volontà della "base".
Fini, freddo voltagabbana, inizia con calcolo da ragioniere a rivedere una per una le proprie posizioni e a riscrivere le proprie enfatiche dichiarazioni (leggere "il fascista del duemila") passando dall'omaggio a preddappio a quello per le vittime delle fosse ardeatine, fino ad indossare la kippah in israele.
le vicende degli ultimi anni sono di fresca memoria, la svolta di fiuggi e poi quella del predellino, dall'MSI ad AN, da AN al PDL. sigle vuote, al pari, senza voler essere qualunquista, di altre (unione, PDS, DS o PD. ulivi, margherite, stelle alpine e quant'altro).
le comiche degli ultimi anni sono esilaranti: gianfrà fa una finta opposizione interna e passa per "illuminato", gran politico di professione, dicendo enormi banalità a fronte degli intrallazzi più abnormi, conclamati e scellerati di 150 anni di Italia. a sinistra (centro sinistra, sinistra soft) si apprezza la "svolta" finiana, in assenza di una qualsiasi opposizione non dico ferma, ma almeno credibile.
tutti a dire ma quant'è equilibrato, serio e bravo il presidente della camera, sembra "un leader di sinistra". assurdo.
adesso l'ultima vergognosa riscrittura.
frase finta, decisa a tavolino come tutto il resto.
fini va a palermo, nel giorno della commemorazione di borsellino e falcone, unici ed autentici servitori ed eroi (diffidate dalle imitazioni) dello stato, e dice la cosa più vergognosa che poteva dire su mangano, lo stalliere di arcore l'eroe di silvio e marcello: "E' un cittadino italiano condannato per mafia, non un eroe".
E' evidente che mangano non è null'altro che un mafioso, ma
non lo puoi dire dopo averlo omesso sempre e da SEMPRE!
evidentemente, come sempre, la posizione di gianfrà è esclusivamente
funzionale alla polemica del momento.
chi enfatizza o approva, si compiace o esulta
per le parole di uno storico voltagabbana confonde la forma
con la reale sostanza delle cose.
a' gianfà, e falla finita...
lunedì, luglio 19, 2010
alpignano kitsch
ammetto di essere ignorante, di alpignano ignoro praticamente tutto, se non che ha dato i natali a robert acquafresca. non poca cosa, in ogni caso.
forse è una cittadina meravigliosa, forse no.
come tante città della prima o seconda "cintura" di torino, ha visto, tra gli anni sessanta e i primi anni '70 del secolo scorso, un boom demografico che ha praticamente fatto raddoppiare la popolazione residente. forse l'integrazione è stata ottima, forse uno schifo o, semplicemente, non c'è stata.
ieri sera attraversavo la ridente cittadina percorrendo la strada statale numero 24 quella che porta a susa se la percorri in un verso e che non ti porta a susa se la percorri nell'altro...ero appunto intento a riflette su questa stranezza
quando ho visto qualcosa di veramente kitsch: una rotonda stradale (rotatoria)
costituita da una sorta di smilzo obelisco in metallo nero con, in verticale per la lunghezza dell'esile palo, la scritta lampeggiante "alpignano", in una fantastica alternanza cromatica nei colori blu, verde e rosso!
una cagata pazzesca. fortunatamente le luci si accendono solo di notte.
propongo una raccolta firme per sostituire l'obelisco lampeggiante con
niente. una soluzione economica e di buon gusto.
forse è una cittadina meravigliosa, forse no.
come tante città della prima o seconda "cintura" di torino, ha visto, tra gli anni sessanta e i primi anni '70 del secolo scorso, un boom demografico che ha praticamente fatto raddoppiare la popolazione residente. forse l'integrazione è stata ottima, forse uno schifo o, semplicemente, non c'è stata.
ieri sera attraversavo la ridente cittadina percorrendo la strada statale numero 24 quella che porta a susa se la percorri in un verso e che non ti porta a susa se la percorri nell'altro...ero appunto intento a riflette su questa stranezza
quando ho visto qualcosa di veramente kitsch: una rotonda stradale (rotatoria)
costituita da una sorta di smilzo obelisco in metallo nero con, in verticale per la lunghezza dell'esile palo, la scritta lampeggiante "alpignano", in una fantastica alternanza cromatica nei colori blu, verde e rosso!
una cagata pazzesca. fortunatamente le luci si accendono solo di notte.
propongo una raccolta firme per sostituire l'obelisco lampeggiante con
niente. una soluzione economica e di buon gusto.
giovedì, luglio 01, 2010
mangano non è il mio eroe
contro le ingiustizie!

(foto tratta da "metro" edizione cartacea odierna)
aiuto i deboli, odio gli stupidi (e i mafiosi...anche quelli condannati per concorso esterno)!

(foto tratta da "metro" edizione cartacea odierna)
aiuto i deboli, odio gli stupidi (e i mafiosi...anche quelli condannati per concorso esterno)!

martedì, giugno 22, 2010
venerdì, giugno 18, 2010
giovedì, giugno 17, 2010
mercoledì, giugno 16, 2010
stucchevoli cuori allo specchio
anche a me piace gramellini e apprezzo la rubrica "cuori allo specchio" tant'è che ho letto ed apprezzato anche la raccolta...
ma leggere su FB solo commenti entusiastici, seri, da leccaculo beh è troppo! che palle!
ma poi, davvero, tutti post con una idea unica!
ma perché dico io, non vederla mai diversamente?
ecchecazzo!
da qui il mio di commento:
---------------------------------------------------------------------------
è vero...della "busiarda" si dovrebbe leggere solo il "buongiorno" e, soprattutto, "granata da legare". uscendo dal tono agiografico degli altri post, vorrei sottolineare le parole di conforto dell'amico puttaniere e la miopia della nostra cultura occidentale ripiegata su una monogamia che, in questa storia, mi pare il vero problema di fondo. io le terrei tutte e due: la sgobbona e la ventenne.
---------------------------------------------------------------------------
tutti bravi, in italia, a pontificare,
ad indicare la via corretta, a chiosare: ma andate tutti a cagare!
son sempre gli altri gli stronzi!
ma leggere su FB solo commenti entusiastici, seri, da leccaculo beh è troppo! che palle!
ma poi, davvero, tutti post con una idea unica!
ma perché dico io, non vederla mai diversamente?
ecchecazzo!
da qui il mio di commento:
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è vero...della "busiarda" si dovrebbe leggere solo il "buongiorno" e, soprattutto, "granata da legare". uscendo dal tono agiografico degli altri post, vorrei sottolineare le parole di conforto dell'amico puttaniere e la miopia della nostra cultura occidentale ripiegata su una monogamia che, in questa storia, mi pare il vero problema di fondo. io le terrei tutte e due: la sgobbona e la ventenne.
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tutti bravi, in italia, a pontificare,
ad indicare la via corretta, a chiosare: ma andate tutti a cagare!
son sempre gli altri gli stronzi!
venerdì, giugno 11, 2010
“Adda passà 'a nuttata!”
il ddl sulle intercettazioni è uno scempio. sicuramente molto utile per qualcuno, con buona pagina per tutti gli altri. è inutile aggiungere altro. uno scempio peraltro che ha del diabolico e molti aspetti ridicoli, si è pensato addirittura ai blog!
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vedi: http://canali.kataweb.it/kataweb-consumi/intercettazioni-le-domande-piu-frequenti/
La nuova legge interessa anche blogger e utenti di internet?
Sì. Nel ddl intercettazioni sono infatti contenute alcune norme sulla rettifica che riguardano tutti: dai quotidiani in edicola ai tg fino a tutti i siti internet. Anche chi ha un blog non registrato come testata giornalistica (quindi non soggetto alla legge sulla stampa) avrà l'obbligo pubblicare la rettifica – su richiesta della persona che si ritiene offesa - entro 48 ore.
Sono un blogger e ho pubblicato un articolo di cui mi è stata chiesta la rettifica. Cosa rischio?
Se la rettifica non viene pubblicata entro 48 ore, con le stesse caratteristiche grafiche e la stessa visibilità, si rischia una multa di 12500 euro. Una cifra tale da far passare la voglia anche ai piccoli blogger più coraggiosi.
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è un po' come il ricorso per la squalifica di bianchi...ho poche speranze che la ragione abbia la meglio.
spero solo che le ferme proteste del PD non abbiano vita breve e che gli stessi rappresentanti del principale partito di opposizione abbiano una memoria non troppo corta.
una costante della sinistra è stata infatti quella, nella brevi parentesi di interregno ai governi della destra, di non mutare mai le leggi fatte dai governi di berlusconi. non dico fare una legge sul conflitto di interessi (si dice che alla fine al Paese non interessa...) ma appunto, almeno, cestinare le famosi leggi ad personam.
il post presuppone evidentemente un cambio di governo al prossimo giro elettorale,
sempre che sia previsto un ritorno alle urne tra tre anni (prima mi pare impossibile: non lo vuole neanche bersani!).
che fare?
non servirà a nulla, ma io la firma contro questa legge l'ho messa: http://nobavaglio.adds.it
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vedi: http://canali.kataweb.it/kataweb-consumi/intercettazioni-le-domande-piu-frequenti/
La nuova legge interessa anche blogger e utenti di internet?
Sì. Nel ddl intercettazioni sono infatti contenute alcune norme sulla rettifica che riguardano tutti: dai quotidiani in edicola ai tg fino a tutti i siti internet. Anche chi ha un blog non registrato come testata giornalistica (quindi non soggetto alla legge sulla stampa) avrà l'obbligo pubblicare la rettifica – su richiesta della persona che si ritiene offesa - entro 48 ore.
Sono un blogger e ho pubblicato un articolo di cui mi è stata chiesta la rettifica. Cosa rischio?
Se la rettifica non viene pubblicata entro 48 ore, con le stesse caratteristiche grafiche e la stessa visibilità, si rischia una multa di 12500 euro. Una cifra tale da far passare la voglia anche ai piccoli blogger più coraggiosi.
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è un po' come il ricorso per la squalifica di bianchi...ho poche speranze che la ragione abbia la meglio.
spero solo che le ferme proteste del PD non abbiano vita breve e che gli stessi rappresentanti del principale partito di opposizione abbiano una memoria non troppo corta.
una costante della sinistra è stata infatti quella, nella brevi parentesi di interregno ai governi della destra, di non mutare mai le leggi fatte dai governi di berlusconi. non dico fare una legge sul conflitto di interessi (si dice che alla fine al Paese non interessa...) ma appunto, almeno, cestinare le famosi leggi ad personam.
il post presuppone evidentemente un cambio di governo al prossimo giro elettorale,
sempre che sia previsto un ritorno alle urne tra tre anni (prima mi pare impossibile: non lo vuole neanche bersani!).
che fare?
non servirà a nulla, ma io la firma contro questa legge l'ho messa: http://nobavaglio.adds.it
giovedì, giugno 10, 2010
buoni propositi
salgo in macchina, accendo la radio.
il mio umore è nero.
il goal regolare annullato all'attaccante granata rachid arma,
nella finale (record assoluto di presenze allo stadio olimpico ...gare di champions della goba comprese!) playoff torino-brescia 0-0 di ieri, mi ha rovinato la giornata. per usare un eufemismo.
cerco di pensare alla situazione critica che si vive in azienda
o al campo di battaglia che si vive in casa, con i decoratori al lavoro.
inutile.
la ragione non può nulla.
in fondo al cuore ho la morte, soffro come un cane.
me ne fotto del bianco o della disoccupazione...
vale a nulla ripetermi "ma cosa te ne frega? è solo un gioco!"
sto malissimo per il mio toro, ferito, derubato. alla fine lo amo proprio perché è così bistrattato e poco vincente.
mi piace soffrire con lui. ieri sera comunque ho fatto il "pieno" di ottimismo.
il nostro popolo è vivo, nonostante tutto.
abbiamo i coglioni quadrati. non ci ammazza nessuno.
prenderei a testate il primo che mi rivolge la parola...
la radio però mi distrae un po'. è sempre sintonizzata lì...su radio24.
i programmi sono molto interessanti. cerco di fuggire dal mio dramma.
ascolto interessato il commento del giornalista di radio24 che intervista
un tizio intento a stigmatizzare il gretto comportamento del sindaco di una città sul mare, nel ricco nord-est.
mi dico ma è mai possibile..."ho mica la testa di un quindicenne!"
ma niente...ogni 5 secondi ripenso al momento drammatico quando - mentre mi rotolavo sui gradini dei distinti abbracciando un quindicenne sovrappeso e un altro mingherlino, tutti e tre, gravitando su uno spaurito ma felice ed esultante
settantenne. ovviamente persone assolutamente a me sconosciute - qualcuno iniziava ad imprecare dicendo: "l'ha annullato! diofà!"
il tema è annoso: l'amministrazione della ridente località balneare è
impegnata, per tutelare i turisti, a rendere difficile la vita ai vari vu cumprà che, vieppiù (che bello scrivere sta parola) numerosissimi,
fanno avanti e indietro nel vano tentativo di vendere l'improbabile tappeto, l'accendino, la rosa ecc ecc
il commento è lapidario: prima la sinistra (la firenze di dominici, la roma di veltroni) poi la destra si sono distinte nel cercare di porre un argine a questo commercio illegale e, a volte, un po' fastidioso.
tutto ciò è però surreale e miope, siamo in italia...si fa la guerra a quattro disgraziati trascurando crimini ben più gravi e rischiando di ingrossare le fila dei malavitosi privando i venditori abusi dei guadagni che permettono di fare una vita "onesta", benché pur sempre tra sacrifici e umiliazioni.
anch'io condivido il discorso e trovo ridicola questa caccia alle streghe. la guerra ai poveracci? ma che paese di merda!
che fastidio alla fine ti può dare il venditore indiano di rose?
se proprio la rosa non la vuoi comprare perché regalare un fiore alla propria moglie è un gesto che, dopo la prima settimana di matrimonio, non faresti mai: glielo dici gentilmente e stop.
fermo la macchina, la radio tace.
entro nel bar e ordino cappuccino, bicchiere d'acqua frizzante e brioche.
avvisto La Stampa...che cazzo dirà di ieri sera?
inizio a leggere, con attenzione.
mi vedo arrivare il marocchino che vende i fiori, gli accendini
e chiede l'obolo...
il mio umore è nero.
il goal regolare annullato all'attaccante granata rachid arma,
nella finale (record assoluto di presenze allo stadio olimpico ...gare di champions della goba comprese!) playoff torino-brescia 0-0 di ieri, mi ha rovinato la giornata. per usare un eufemismo.
cerco di pensare alla situazione critica che si vive in azienda
o al campo di battaglia che si vive in casa, con i decoratori al lavoro.
inutile.
la ragione non può nulla.
in fondo al cuore ho la morte, soffro come un cane.
me ne fotto del bianco o della disoccupazione...
vale a nulla ripetermi "ma cosa te ne frega? è solo un gioco!"
sto malissimo per il mio toro, ferito, derubato. alla fine lo amo proprio perché è così bistrattato e poco vincente.
mi piace soffrire con lui. ieri sera comunque ho fatto il "pieno" di ottimismo.
il nostro popolo è vivo, nonostante tutto.
abbiamo i coglioni quadrati. non ci ammazza nessuno.
prenderei a testate il primo che mi rivolge la parola...
la radio però mi distrae un po'. è sempre sintonizzata lì...su radio24.
i programmi sono molto interessanti. cerco di fuggire dal mio dramma.
ascolto interessato il commento del giornalista di radio24 che intervista
un tizio intento a stigmatizzare il gretto comportamento del sindaco di una città sul mare, nel ricco nord-est.
mi dico ma è mai possibile..."ho mica la testa di un quindicenne!"
ma niente...ogni 5 secondi ripenso al momento drammatico quando - mentre mi rotolavo sui gradini dei distinti abbracciando un quindicenne sovrappeso e un altro mingherlino, tutti e tre, gravitando su uno spaurito ma felice ed esultante
settantenne. ovviamente persone assolutamente a me sconosciute - qualcuno iniziava ad imprecare dicendo: "l'ha annullato! diofà!"
il tema è annoso: l'amministrazione della ridente località balneare è
impegnata, per tutelare i turisti, a rendere difficile la vita ai vari vu cumprà che, vieppiù (che bello scrivere sta parola) numerosissimi,
fanno avanti e indietro nel vano tentativo di vendere l'improbabile tappeto, l'accendino, la rosa ecc ecc
il commento è lapidario: prima la sinistra (la firenze di dominici, la roma di veltroni) poi la destra si sono distinte nel cercare di porre un argine a questo commercio illegale e, a volte, un po' fastidioso.
tutto ciò è però surreale e miope, siamo in italia...si fa la guerra a quattro disgraziati trascurando crimini ben più gravi e rischiando di ingrossare le fila dei malavitosi privando i venditori abusi dei guadagni che permettono di fare una vita "onesta", benché pur sempre tra sacrifici e umiliazioni.
anch'io condivido il discorso e trovo ridicola questa caccia alle streghe. la guerra ai poveracci? ma che paese di merda!
che fastidio alla fine ti può dare il venditore indiano di rose?
se proprio la rosa non la vuoi comprare perché regalare un fiore alla propria moglie è un gesto che, dopo la prima settimana di matrimonio, non faresti mai: glielo dici gentilmente e stop.
fermo la macchina, la radio tace.
entro nel bar e ordino cappuccino, bicchiere d'acqua frizzante e brioche.
avvisto La Stampa...che cazzo dirà di ieri sera?
inizio a leggere, con attenzione.
mi vedo arrivare il marocchino che vende i fiori, gli accendini
e chiede l'obolo...

lunedì, giugno 07, 2010
padania felix
ieri sera, alla disperata ricerca dei "goals" di sassuolo-torino (1-2 in culo a quel gobbo di pioli che desiderava incontrare il toro in semifinale...contento?), mi sintonizzo su rete4 - coglione io, certo - e becco una trasmissione che celebra miss padania! presenta balestri con emilio fede che premia la miss "informazione". la miss chiede al "direttore" una opportunità, con aria ammiccante e maliziosa.
perfino io che all'odor di fregna così poco so resistere, ho provato un moto di tristezza! BASTA!
almeno una volta questi eventi erano riservati ad improbabili emittenti locali, non
in prima serata a livello nazionale!
e poi ci sono idioti che a 'ste cose vanno anche dietro...
perfino io che all'odor di fregna così poco so resistere, ho provato un moto di tristezza! BASTA!
almeno una volta questi eventi erano riservati ad improbabili emittenti locali, non
in prima serata a livello nazionale!
e poi ci sono idioti che a 'ste cose vanno anche dietro...
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miss padania,
pioli
venerdì, maggio 28, 2010
martedì, maggio 25, 2010
un piccolo, pericolosissimo idiota
sono alla fine della lettura del libro di Kazimierz Moczarski, conversazioni con il boia.
la lettura è molto interessante, la storia è sì incentrata su un personaggio singolo, il generale delle SS Stroop con il quale Moczarski, partigiano non comunista polacco, condivise alla fine della guerra la cella per 255 giorni (con loro era presente anche Gustav Schielke sottufficiale della squadra buon costume e, in guerra, ufficiale delle SS) ma può essere presa a paradigma di un'epoca e di una generazione.
la generalizzazione può essere fatta in questo caso con pochi rischi.
L'SS-Gruppenfürer Jürgen Stroop è davvero il tedesco medio della piccola-media borghesia tedesca tra le due guerre.
vittima della cultura che si respirava dopo versailles e di una educazione rigida ed ottusa.
il racconto di Stroop, ampiamente verificato da Moczarski, ripercorre le tappe della carriera del generale delle SS attraverso varsavia (dove coordinò eliminazione del ghetto), grecia, e l'incarico di governatore della regione «Rhein-Westmark». Ma sono molto più interessanti le piccole notizie riferite alla quotidianità della vita del generale.
il racconto di una infanzia con una educazione castrante, oppure il ricordo orgoglioso dell'aver fatto vestire al figlio di otto anni la divisa da SS ecc ecc
emerge il profilo di una persona gretta e dalla cultura poverissima.
l'unica cosa che ricorda bene Stroop sono le regole, che recitava a memoria, del prontuario della buona SS, ossia un insieme di sterili proclami.
l'aspetto ridicolo e grottesco lo si coglie nelle ultime pagine.
così intriso di rispetto acritico delle regole il nostro era autenticamente terrorizzato dal fatto che i suoi compagni nascondessero ai secondini 2 lamette da barba. Stroop era terrorizzato!
così come si sfiora la crisi in cella quando Moczarski idea uno stratagemma per avere un contatto con l'esterno al fine di ottenere qualche sigaretta.
una persona condannata a morte e che aveva eliminato il ghetto di varsavia era terrorizzata dal compiere un paio di piccole "bravate", piccole scorrettezze rispetto al regolamento carcerario.
questo aneddoto finale la dice lunga sul sistema di valori e sulla logica dietro al triste e miope personaggio che la sua guerra l'ha sempre combattuta tra le scartoffie con pressoché unico scopo quello di migliorare la propria posizione sociale.
la lettura è molto interessante, la storia è sì incentrata su un personaggio singolo, il generale delle SS Stroop con il quale Moczarski, partigiano non comunista polacco, condivise alla fine della guerra la cella per 255 giorni (con loro era presente anche Gustav Schielke sottufficiale della squadra buon costume e, in guerra, ufficiale delle SS) ma può essere presa a paradigma di un'epoca e di una generazione.
la generalizzazione può essere fatta in questo caso con pochi rischi.
L'SS-Gruppenfürer Jürgen Stroop è davvero il tedesco medio della piccola-media borghesia tedesca tra le due guerre.
vittima della cultura che si respirava dopo versailles e di una educazione rigida ed ottusa.
il racconto di Stroop, ampiamente verificato da Moczarski, ripercorre le tappe della carriera del generale delle SS attraverso varsavia (dove coordinò eliminazione del ghetto), grecia, e l'incarico di governatore della regione «Rhein-Westmark». Ma sono molto più interessanti le piccole notizie riferite alla quotidianità della vita del generale.
il racconto di una infanzia con una educazione castrante, oppure il ricordo orgoglioso dell'aver fatto vestire al figlio di otto anni la divisa da SS ecc ecc
emerge il profilo di una persona gretta e dalla cultura poverissima.
l'unica cosa che ricorda bene Stroop sono le regole, che recitava a memoria, del prontuario della buona SS, ossia un insieme di sterili proclami.
l'aspetto ridicolo e grottesco lo si coglie nelle ultime pagine.
così intriso di rispetto acritico delle regole il nostro era autenticamente terrorizzato dal fatto che i suoi compagni nascondessero ai secondini 2 lamette da barba. Stroop era terrorizzato!
così come si sfiora la crisi in cella quando Moczarski idea uno stratagemma per avere un contatto con l'esterno al fine di ottenere qualche sigaretta.
una persona condannata a morte e che aveva eliminato il ghetto di varsavia era terrorizzata dal compiere un paio di piccole "bravate", piccole scorrettezze rispetto al regolamento carcerario.
questo aneddoto finale la dice lunga sul sistema di valori e sulla logica dietro al triste e miope personaggio che la sua guerra l'ha sempre combattuta tra le scartoffie con pressoché unico scopo quello di migliorare la propria posizione sociale.
simone loria
lo ammetto sapere che simone loria, energico difensore granata,
è da sempre tifoso del toro mi ha fatto enorme piacere.
avrebbe potuto dirlo l'anno scorso, non l'ha fatto non essendo "ruffiano"...
credo che con giocatori come questi si possa ricostruire una formazione credibile.
grande simone!

NB.: tralasciate pure l'inutile ironia iniziale di oddenino...lui rimane sempre quello che è.
è da sempre tifoso del toro mi ha fatto enorme piacere.
avrebbe potuto dirlo l'anno scorso, non l'ha fatto non essendo "ruffiano"...
credo che con giocatori come questi si possa ricostruire una formazione credibile.
grande simone!

NB.: tralasciate pure l'inutile ironia iniziale di oddenino...lui rimane sempre quello che è.
venerdì, maggio 21, 2010
el conducator
inimitabile santoro.
anni fa non lo tolleravo, poi ho incominciato ad amarlo.
adesso lo adoro. assolutamente in modo ambiguo.
è cambiato lui? son cambiato io?
forse siamo cambiati entrambi.
sicuramente il migliore, televisivamente parlando.
ed effettivamente è proprio vero che o lo si ama o lo si odia.
ferrara lo etichettò come uomo "dall'immenso ego".
ieri ha raggiunto l'apoteosi, confermando: 17 minuti di fantastica, efficace, sfacciata auto-promozione.
della serie "io so io e voi nun siete (e non capite) un cazzo".
ci sta. me lo aspettavo. ma mi ha affascinato lo stesso.
le intelligenze brillanti mi ammaliano sempre.
parte lisciando i fans, una captatio benevolentiae classica.
si mostra comprensivo per l'incazzatura (uso efficace del termine "incazzati". è quella il sentimento ricorrente, inutile nasconderlo anzi meglio enfatizzarlo come insegna la retorica)
del suo pubblico...ma alla fine è chiaro che anche ai suoi seguaci
fa pelo e contropelo. forse più a loro che non ai nemici e avversari conclamati, noti.
dura la sferzata non dico al pd - frequenti anche in passato i suoi attacchi all'immobile ed effettivamente impresentabile partito di bersani - ma in particolare all'IDV di di pietro che pure aveva speso parole non "appuntite" sulla scelta del conduttore.
in sintesi: noi spettatori non abbiamo lungimiranza, noi non capiamo che il futuro, grazie all'accordo multimilionario peraltro non ancora firmato,
sarà fruttuoso, positivo per lui, per noi...non per tutti ovviamente!
ossia l'attacco al nemico sarà ancor più efficace.
io non ho mai creduto che santoro (oppure grillo, lo stesso travaglio o qsi altro)
fosse un benefattore.
in ogni caso i 700.000,00 euro lordi annuali testimoniavano già prima che
il ruolo assunto (il nemico pubblico n. 1 del silvio) pagava bene.
e qui si potrebbe aprire una parentesi su queste retribuzioni astronomiche.
ma il discorso non deve essere incentrato su santoro che sfrutta il sistema.
tutti lo farebbero, tutti tengono famiglia, specie in italia,
ma anche negli stati uniti o in inghilterra. è vero ci sono le eccezioni dei puri e "senza fine di lucro", ma sono eccezioni appunto.
e apriamo sta parentesi...
negli anni 50, un manager usa godeva di una retribuzione 34 volte superiore a quella di un impiegato. oggi il rapporto è di 1 a 271.
è uno schifo. lasciamo perdere le buone uscite milionarie, si commentano da sole:
hai fatto fallire una banca? tieni 7 milioni di buona uscita.
hai messo in ginocchio la rete ferroviaria, eccoti 5 milioni.
inoltre, quando questa sperequazione vergognosa si è manifestata, è sempre stata foriera di avvenimenti drammatici:
si era verificata negli anni venti del '900 prima della crisi del '29, si è verificata adesso prima e durante la crisi mondiale 2008-2009.
in america, dopo l'ultimo crollo della borsa, lo stesso obama sta intervenendo per regolamentare l'economia che, evidentemente, non è autoregolata "a gratis" dal libero mercato.
anche qui quindi io "interverrei" onde evitare questi eccessi, in primis per tutti i manager legati imprese collegate allo stato, riducendone gli introiti vergognosamente elevati a fronte di una umanità con le pezze al culo e dal futuro incerto. questi manager "ridimensionati" scapperebbero a lavorare nel privato?
e allora tasse che aumentano in base al reddito in modo esponenziale!
le mie sono le classiche frasi da bar...il senso però è che
bisogna dirlo che i superstipendi sono inaccettabili.
è evidente che sono sempre i soliti a sobbarcarsi i costi degli errori fatti da altri. senza citare marx o strizzando l'occhio al comunismo, che evidentemente non può essere la soluzione al problema.
probabilmente tutti continueranno a fregarsene della distanza che si allarga tra pochi ricchissimi e la marea dei "pigliainculo", ampliandola
ma almeno che non ci prendano per il culo dicendo che un manager che garantisce
ritorni di un certo tipo si paga poi il superstipendio o cazzate simili...a concorrere al successo di un progetto sono, con percentuali diversi, tutti i lavoratori di una azienda. ma che uno prenda 100 e l'altro 27100 NON ESISTE!
chiusa parentesi.
fatti due calcoli, la risoluzione del contratto di santoro
ha straordinari vantaggi economici per il nostro.
sicuramente questi sono eccessivi.
se il soggetto del contendere fosse altra persona,
credo che santoro stesso ci farebbe una bella trasmissione per stigmatizzare
l'evento...citando il bene comune, uso migliore delle risorse finanziare ecc ecc
sinceramente spero che la provocazione del santoro
non fosse solo una provocazione e che quindi
lui rimanesse, a fronte di una richiesta esplicita, per i restanti 6 anni a rompere le palle al silvio (silvio non morirà mai).
ma è la stessa pia illusione che nel 1985 mi feci pensando ad aldo serena.
il cartellino era dell'inter
lui aveva giocato nel toro facendo molto bene.
l'anno successivo il prestito venne girato dal toro alla gobba.
lui non oppose quel rifiuto che l'avrebbe reso a miei occhi immortale.
...il tutto per 4 lire in più!
alla fine, peggio per lui!
cito il coro d'allora: "serena puttana l'hai fatto per la grana"
anni fa non lo tolleravo, poi ho incominciato ad amarlo.
adesso lo adoro. assolutamente in modo ambiguo.
è cambiato lui? son cambiato io?
forse siamo cambiati entrambi.
sicuramente il migliore, televisivamente parlando.
ed effettivamente è proprio vero che o lo si ama o lo si odia.
ferrara lo etichettò come uomo "dall'immenso ego".
ieri ha raggiunto l'apoteosi, confermando: 17 minuti di fantastica, efficace, sfacciata auto-promozione.
della serie "io so io e voi nun siete (e non capite) un cazzo".
ci sta. me lo aspettavo. ma mi ha affascinato lo stesso.
le intelligenze brillanti mi ammaliano sempre.
parte lisciando i fans, una captatio benevolentiae classica.
si mostra comprensivo per l'incazzatura (uso efficace del termine "incazzati". è quella il sentimento ricorrente, inutile nasconderlo anzi meglio enfatizzarlo come insegna la retorica)
del suo pubblico...ma alla fine è chiaro che anche ai suoi seguaci
fa pelo e contropelo. forse più a loro che non ai nemici e avversari conclamati, noti.
dura la sferzata non dico al pd - frequenti anche in passato i suoi attacchi all'immobile ed effettivamente impresentabile partito di bersani - ma in particolare all'IDV di di pietro che pure aveva speso parole non "appuntite" sulla scelta del conduttore.
in sintesi: noi spettatori non abbiamo lungimiranza, noi non capiamo che il futuro, grazie all'accordo multimilionario peraltro non ancora firmato,
sarà fruttuoso, positivo per lui, per noi...non per tutti ovviamente!
ossia l'attacco al nemico sarà ancor più efficace.
io non ho mai creduto che santoro (oppure grillo, lo stesso travaglio o qsi altro)
fosse un benefattore.
in ogni caso i 700.000,00 euro lordi annuali testimoniavano già prima che
il ruolo assunto (il nemico pubblico n. 1 del silvio) pagava bene.
e qui si potrebbe aprire una parentesi su queste retribuzioni astronomiche.
ma il discorso non deve essere incentrato su santoro che sfrutta il sistema.
tutti lo farebbero, tutti tengono famiglia, specie in italia,
ma anche negli stati uniti o in inghilterra. è vero ci sono le eccezioni dei puri e "senza fine di lucro", ma sono eccezioni appunto.
e apriamo sta parentesi...
negli anni 50, un manager usa godeva di una retribuzione 34 volte superiore a quella di un impiegato. oggi il rapporto è di 1 a 271.
è uno schifo. lasciamo perdere le buone uscite milionarie, si commentano da sole:
hai fatto fallire una banca? tieni 7 milioni di buona uscita.
hai messo in ginocchio la rete ferroviaria, eccoti 5 milioni.
inoltre, quando questa sperequazione vergognosa si è manifestata, è sempre stata foriera di avvenimenti drammatici:
si era verificata negli anni venti del '900 prima della crisi del '29, si è verificata adesso prima e durante la crisi mondiale 2008-2009.
in america, dopo l'ultimo crollo della borsa, lo stesso obama sta intervenendo per regolamentare l'economia che, evidentemente, non è autoregolata "a gratis" dal libero mercato.
anche qui quindi io "interverrei" onde evitare questi eccessi, in primis per tutti i manager legati imprese collegate allo stato, riducendone gli introiti vergognosamente elevati a fronte di una umanità con le pezze al culo e dal futuro incerto. questi manager "ridimensionati" scapperebbero a lavorare nel privato?
e allora tasse che aumentano in base al reddito in modo esponenziale!
le mie sono le classiche frasi da bar...il senso però è che
bisogna dirlo che i superstipendi sono inaccettabili.
è evidente che sono sempre i soliti a sobbarcarsi i costi degli errori fatti da altri. senza citare marx o strizzando l'occhio al comunismo, che evidentemente non può essere la soluzione al problema.
probabilmente tutti continueranno a fregarsene della distanza che si allarga tra pochi ricchissimi e la marea dei "pigliainculo", ampliandola
ma almeno che non ci prendano per il culo dicendo che un manager che garantisce
ritorni di un certo tipo si paga poi il superstipendio o cazzate simili...a concorrere al successo di un progetto sono, con percentuali diversi, tutti i lavoratori di una azienda. ma che uno prenda 100 e l'altro 27100 NON ESISTE!
chiusa parentesi.
fatti due calcoli, la risoluzione del contratto di santoro
ha straordinari vantaggi economici per il nostro.
sicuramente questi sono eccessivi.
se il soggetto del contendere fosse altra persona,
credo che santoro stesso ci farebbe una bella trasmissione per stigmatizzare
l'evento...citando il bene comune, uso migliore delle risorse finanziare ecc ecc
sinceramente spero che la provocazione del santoro
non fosse solo una provocazione e che quindi
lui rimanesse, a fronte di una richiesta esplicita, per i restanti 6 anni a rompere le palle al silvio (silvio non morirà mai).
ma è la stessa pia illusione che nel 1985 mi feci pensando ad aldo serena.
il cartellino era dell'inter
lui aveva giocato nel toro facendo molto bene.
l'anno successivo il prestito venne girato dal toro alla gobba.
lui non oppose quel rifiuto che l'avrebbe reso a miei occhi immortale.
...il tutto per 4 lire in più!
alla fine, peggio per lui!
cito il coro d'allora: "serena puttana l'hai fatto per la grana"
martedì, maggio 11, 2010
aveva ragione claudio!
quando si sbaglia bisogna avere il coraggio di ammetterlo, di riconoscere l'errore.
io ho ironizzato sull'ex ministro scajola per il fatto che, un po' distratto, non si era accorto che qualcuno avesse tirato fuori 900.000,00E per aiutarlo a comprare la famosa casetta (solo un "mezzanino") vista colosseo.
in realtà, son cose che succedono spesso! è successo anche a me!
in questi giorni, sono tempestato di e-mail di poste.it che mi avvertono che tanti amichevoli benefattori, non si sa bene perché, vogliono regalarmi soldi.
io credo che dietro a tanta disinteressata bontà ci siano gli stessi personaggi che han aiutato claudio!
almeno spero...non vorrei che fossero mascalzoni che poi mi ricattano!
ma no! ma poi perché pensare male. ho deciso: adesso accedo al link e metto tutti i miei dati personali...
io ho ironizzato sull'ex ministro scajola per il fatto che, un po' distratto, non si era accorto che qualcuno avesse tirato fuori 900.000,00E per aiutarlo a comprare la famosa casetta (solo un "mezzanino") vista colosseo.
in realtà, son cose che succedono spesso! è successo anche a me!
in questi giorni, sono tempestato di e-mail di poste.it che mi avvertono che tanti amichevoli benefattori, non si sa bene perché, vogliono regalarmi soldi.
io credo che dietro a tanta disinteressata bontà ci siano gli stessi personaggi che han aiutato claudio!
almeno spero...non vorrei che fossero mascalzoni che poi mi ricattano!
ma no! ma poi perché pensare male. ho deciso: adesso accedo al link e metto tutti i miei dati personali...

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